proid

Membro Attivo
Ciao nella mia città, e immagino i tutte le altre, quando il condominio non riesce a pagare l'acqua per colpa di morosità di alcuni condomini, l'ente fornitore distacca l'acqua all'intero edificio.
Mentre prima della riforma del condominio non c'era un indicazione chiara in merito a come i creditori devono comportarsi contro il condominio debitore, ora nel nuovo art. 63 delle disposizioni d'attuazione del codice civile si cita "I creditori non possono agire nei confronti degli obbligati in regola con i pagamenti, se non dopo l'escussione degli altri condomini.".
Così da profano mi viene da interpretarlo nel senso che l'ente fornitore non può distaccare l'acqua all'intero edificio (agire) ma deve procedere legalmente solo contro i condomini morosi previa certificazione dell'amministratore dell'elenco dei condomini che non hanno saldato le relative quote acqua.
Avete informazioni in merito?
Esclusioni esplicite di fornitori acqua, ENEL ecc?
 
Ultima modifica:

proid

Membro Attivo
Leggendo in rete si parla di versare le quote parzialmente incassate come acconto al fornitore comunicando l'elenco dei condomini in regola e quelli che ancora devono versare.
In questo modo l'ente fornitore sarebbe costretto ad agire contro i morosi e a non distaccare l'acqua a tutto l'edificio.
Mi chiedo però se è davvero la procedura corretta, se è lecito che l'amministratore dia dati sensibili (chi ha pagato e chi no) prima che lo chieda il fornitore, e se sia possibile dare acconti di fatture indicando contestualmente quelle informazioni perchè con un bonifico nella causale non c'è spazio per indicare tutti quei dati.
Inoltre c'è il problema che spesso il condominio incassa le quote acqua come acconto da bilancio di previsione con poi conguaglio a consuntivo e non ripartisce singolarmente la singola fattura (dovrebbe fare per ogni fattura un assemblea ad hoc per approvarne il riparto)
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Non possono distaccare e devono prima perseguire i morosi ...ma vanno versate le quote dei "regolari"
No problem alla comunicazione di chi sono i morosi e la loro quota di debito.

Considerati i valori (risibili) del consumo acqua vien da pensare che la morosità riguarda anche il resto delle spese...e allora la colpa è di chi ha il dovere di perseguire subito tali soggetti prima che i problemi diventino gravi.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Prima di arrivare alle morosità del consuma dell'acqua, che di solito la lettura è semestrale o annuale, c'è quella della luce e altre spese condominiali, con cadenze mensili o bimestrali, l'amministratore dovrebbe aver messo già in mora i morosi, e pertanto non vi è più la privacy
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Dipende dalla zona. In provincia di Livorno per il mio condominio paghiamo bollette per una media di 300 euro ad appartamento all'anno, cioè si va dai 50 ai 1.000 euro annuali.

E secondo te 300 Euro/anno, ovvero meno di 30 Euro/mese...sono cifre sufficenti a creare situazione di morosità da distaccare il servizio?

Ammesso e non concesso che la "fattura" sia annuale...non devono passare 6 mesi prima che l'amministratore persegua il moroso con DI
 

proid

Membro Attivo
30 euro uno, 50 l'altro e ti mancano 1000 euro per la fattura acqua. poi se segui a regola d'arte le gestioni e i relativi pagamenti non so quanto sia corretto spostare 1000 euro da una gestione per tappare i buchi della gestione acqua.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ripeto: 1000/50=20!!!

Quindi o ci sono 20 persone che non hanno pagato o qualcuno è "moroso" da svariato tempo...e la colpa è dell'amministratore o di quanti ne bloccano l'iniziativa.

Troverei singolare che i "morosi" lo siano solo per le quote acqua...ma a maggior ragione la soluzione è semplice: i soldi li chiedi prima (in anticipo a inizio anno)

Se vai al cinema paghi prima...se io sono l'amministratore idem.
 
O

Ollj

Ospite
"I creditori non possono agire nei confronti degli obbligati in regola con i pagamenti, se non dopo l'escussione degli altri condomini.".
Non ritengo applicabile tal disposizione di legge al suo caso.
Tal norma infatti disciplina esclusivamente il procedimento da adottarsi ove si intenda agire coattivamente per il recupero dei propri crediti.
Nel vostro caso invece, l'Ente opera per sospendere il servizio al fine d'induirvi a pagare il dovuto
 

proid

Membro Attivo
La.norma con 'agire' a cosa si riferisce?
Agire legalmente o qualsiasi azione contro il debitore incluso lo slaccio?
Comunque ho avuto informazione su una recente sentenza che pero vieta azione legale contro chi ha pagato non lo slaccio

Condominio - IL CASO.it
 

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