nalon

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve,

ho necessità di installare un ascensore/elevatore per un disabile che andrà a vivere al terzo ed ultimo piano di una palazzina di proprietà di due diversi intestatari.

La palazzina è cosi divisa:
- p.terra n. 2 sub di proprietà di A;
- p.primo n.1 sub di proprietà di B;
- p.secondo n.1 sub di proprietà di A;
- p.terzo n.1 sub di proprietà di B.

Gli appartamenti dei piani Primo,Secondo e Terzo, sono quasi identici, e comunque le piante sono in linea.
Il vano scale è lo stesso per tutti, e sul lato corto(pianerottolo) verrà installato l'elevatore.
Necessità quindi la cessione ad ogni piano, di opportuna metratura per l'alloggio dell'impianto.
E' tacito l'accordo ed il consenso e la partecipazione alle spese di realizzazione di tale opera da parte dei due proprietari.

Il quesito riguarda le procedure, pratica e burocratica con le quali verranno cedute da ogni intestatario una parte della proprietà.
In primo luogo, la cessione verso chi? - Spazio Comune? Ampliamento vano scale?
In catasto il vano scale non è un Sub. per cui, si dovranno soltanto ridurre le consistenze dei vari sub cedenti?

Al di là dell'attuale accordo fra le parti in causa, come dovrà essere ripartita la gestione dell'impianto e dello spazio comune, ed in vista di una futura probabile vendita dei sub del P.terra, P.prima, P.secondo, come dovrà essere presentata?
Infatti si sta valutando la possibilità di vendere le proprietà dopo la realizzazione dell'elevatore, quindi rimarrebbe il terzo piano con accesso dal vano scale e dall'ascensore, riservando di concedere l'utilizzo dell'impianto anche agli altri futuri proprietari.

Grazie
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
non capisco il problema: nella proprietà comune verrà installato un ascensore. Perchè tutte queste domande? il tecnico penserà lui a rifare la planimetria della palazzina. e finisce qui
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Il vano scale è lo stesso per tutti, e sul lato corto(pianerottolo) verrà installato l'elevatore.
mi auguro che l'ascensore/elevatore di fermi sul pianerottolo di arrivo del piano e non in quello di riposo.

prima scrivi:
E' tacito l'accordo ed il consenso e la partecipazione alle spese di realizzazione di tale opera da parte dei due proprietari.
e poi
Al di là dell'attuale accordo fra le parti in causa
come possono essere in causa se sono d'accordo?

Comunque secondo me se non ho capito male ci sono 5 appartamenti che fanno capo solo a 2 proprietari. Devono dare incarico ad un professionista che redarrà la tabella di proprietà di questo condominio (basta essere in due proprietari con due appartamenti per costituire un condominio).
Sulla base della tabella di proprietà e sulla base della sopraelevazione rispetto al piano campagna si dovrà redigere la tabella scale per la sua manutenzione.
Il costo della installazione dell'ascensore, visto che sembra che siano tutti d'accordo, verrà ripartito in base alla tabella di proprietà. Per la sua manutenzione si dovrà ricorrere allo stesso criterio delle tabella delle scale.
Se invece l'ascensore lo costruisce solo il proprietario dell'ultimo piano il costo di installazione, e della manutenzione, sarà completamente a suo carico, fermo restando il principio che il progetto deve essere tale per cui, un domani, chiunque possa allacciarsi, pagando la sua parte a chi l'ha costruito per intero.
Non ha senso scrivere che sono tutti d'accordo e poi progettare l'utilizzo solo per chi abita all'ultimo piano: se tutti sono d'accordo ogni piano avrà la sua fermata.
Per quanto riguarda l'occupazione della tromba delle scale non c'è bisogno di nessuna vendita per installare l'ascensore sia nel caso di consenso che nel caso di costruzione unilaterale.
Diverso è il discorse se la canna dell'ascensore venga ricavata all'interno delle proprietà immobiliari. In questo caso l'alienazione dello spazio seguirà la stessa sorte delle scale che sono utilizzate da tutti se l'unanimità è d'accordo. La vedo più dura se c'é qualcuno che non vuole alienare la parte di sua proprietà: in questo caso l'ascensore non si può fare. Se invece l'accordo è quello di far passare la canna dell'ascensore si configurano due situazioni una è quella di creazione di una servitù di passaggio l'altra è di alienazione di parte della proprietà in favore di chi costruisce l'ascensore il quale dovrà pagare lo spazio e tutto quello che ne consegue con la perdità di agibilità di superficie di una o più stanze.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Io credo che c'era proprio questa confusione. Se si usano le parti comuni non c'è problema. Se si entra dentro la casa di qualcuno si dovranno adempiere delle problematiche complesse come ha ben detto bene Criscuolo. Voglio soffermarmi su questo proprio per sottolinearlo
 

nalon

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie per le risposte,
probabilmente ho indotto in confusione chi legge, scrivendo parti in causa volevo dire gli interessati. Non ci sono cause.
La proprietà attuale è di due fratelli, che cederebbero sia l'ultimo piano che lo spazio per la canna dell'ascensore in favore del vano scale e dell'impianto, all'attico andrà a vivere il genitore invalido.
Il piano di arrivo dell'ascensore corrisponderà al piano di arrivo delle scale e l'ingresso all'appartamento.
I due fratelli stanno però valutando di vendere tutta la proprietà sottostante a terzi estranei.
Perciò, il dubbio sulla ripartizione delle spese di manutenzione futura, e di eventuale allaccio di chi subentrerebbe nella proprietà sottostante.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
dovete stilare una tabella di ripartizioni spese ascensore. E' una tabella a parte in ogni condominio. Chi sta al piano terra ha pochissimi millesimi per quanto riguarda questa spesa. Tutti vi diranno di chiamare un tecnico. Prendete ad esempio una tabella già fatta e approvatela. oppure vi metterete d'accordo con chi comprerà, se si allaccerà, visto che non lo fate voi.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Tutti vi diranno di chiamare un tecnico.
Esatto. Sopratutto nel momento in cui si vende a terzi c'é l'obbligo di dichiarare i millesimi di proprietà che si vendono. Come già detto bastano due proprietari con ciascuno un appartamento per creare un condominio. I millesimi di proprietà servono per suddividere le spese relative alla gestione delle cose comuni: per esempio la pitturazione della facciata dell'edificio. Fare le tabelle millesimali non ha un costo rovina famiglie: tra i 200 e 270 euro ad unità immobiliare e, se non avvengono modificazioni tipo verande, accorpamenti/suddivisioni, durano tutta la vita. La tabella di proprietà serve anche per compilare le tabelle millesimali delle scale, dell'ascensore e del riscaldamento.


I due fratelli stanno però valutando di vendere tutta la proprietà sottostante a terzi estranei.
se i due fratelli hanno intenzione di vendere gli appartamenti sottostanti secondo me dovrebbero prima fare i lavori per la costruzione della canna per il passaggio dell'ascensore (mi raccomando ascensore/montacarichi a norma per i disabili). essendo loro i proprietari non hanno particolari problemi da assolvere se non quelli di presentare in comune la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, pratica che può seguire benissimo il tecnico abilitato alla professione che sarà stato incaricato di progettare l'ascensore e seguire i lavori della sua installazione. In seguito il tecnico incaricato di redigere le tabelle millesimali di proprietà, delle scale, dell'ascensore e, se è comune, del riscaldamento potrà anche aggiornare le planimetrie da inviare al catasto secondo la nuova situazione. queste sono obbligatorie nel momento in cui si vuole vendere le proprietà immobiliari.
Infine giacche si vuole installare l'ascensore non ha economicamente senso non fare le uscite al piano: già bisogna fare quella di piano terra e del piano attico rimarrebbero da fare solo il primo ed il secondo piano. Il costo di fare le uscite nei piani intermedi in seguito è senz'altro superiore a quello dell'esecuzione nel momento del cantiere di installazione. Poi il prezzo vendita di un appartamento servito da ascensore è senz'altro superiore rispetto a quello senza ascensore anche se ha la possibilità di allacciamento: si corre il rischio che tale spesa venga defalcata dal prezzo di vendita in fase di trattativa.
 

nalon

Membro Attivo
Proprietario Casa
Si era pensato ad un utilizzo con chiave, quindi regolarmente effettuate le uscite a tutti i piani, ma la chiave verrebbe concessa soltanto a chi pagherà per aderire all'utilizzo.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Si era pensato ad un utilizzo con chiave, quindi regolarmente effettuate le uscite a tutti i piani, ma la chiave verrebbe concessa soltanto a chi pagherà per aderire all'utilizzo.
Allora sono i poprietari che vogliono alzare il prezzo di vendita degli appartamenti. e poi scusa al 1° ed al 2° piano ci sono solo una unità per piano che ci metti a fà la chiave.
Comunque buona fortuna nel caso di vendita.
 

nalon

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il ragionamento fatto da loro era diverso ma non per alzare il prezzo di vendita.
Il disabile realizzerebbe l'impianto con contributi statali, collegando l'impianto elettrico a proprio contatore, quindi vorrebbe al momento ridurre l'utilizzo a se stesso.
Preciso che i proprietari sottostanti non vivono nel palazzo ma hanno affittato, e gli inquilini attuali non vogliono allacciarsi.
 

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