mksenno

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti,
mi rivolgo a voi per un consiglio.
Ho stipulato un compromesso per l'acquisto di un appartamento + box in un condominio in costruzione.
Da alcuni mesi il solo appartamento mi e' stato consegnato, finito al 95%.
A fine anno e' stata chiesta l'abitabilita' e mi sono stati consegnati i dati catastali per la richiesta di cambio indirizzo/residenza.
Nonostante le parti comuni ed i box siano decisamente incompleti, l'impresa vuole portare noi acquirenti al rogito notarile, per l'acquisto, presso il loro notaio di fiducia.
Da notare che sul compromesso l'impresa ha "imposto" a tutti che il notaio fosse scelto dall'impresa.
Questo, sommato a ritardi ingiustificati sulla consegna ed alla reticenza di fornire una fideiussione bancaria ( che oramai richiedo via mail settimanalmente dal mese di agosto), non porta certo ad un clima di fiducia.
Considerando la pesante pressione nel voler utilizzare il loro notaio storico di fiducia e la fretta nel rogitare un immobile con completamente costruito in tutte le sue parti ecco la mia domanda:
-quali sono le clausole che posso pretendere siano introdotte nell'atto di acquisto al fine di tutelare il versamento a saldo totale di quanto pattuito in sede di compromesso?

Per spiegarmi meglio, l'impresa vuole il 100% dei soldi ma non sono terminati i lavori (manca il 50% delle parti comuni, il 100% del giardino ed il 70% dei box), come devo comportarmi?
Ovviamente siamo piu' prprietari nella stessa situazione.

Grazie

Marco
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
In assenza dell'ultimazione delle opere non siete obbligati a rogitare, ma qualora lo voleste fare per trasferire l'abitazione, pretendete di trattenere € 10.000,00 a testa, o la cifra che ritenete sufficiente a ultimare le opere che verserete al Notaio, a lui intestati con una scrittura che lo obbliga a verificare nell'arco di 6 mesi (per esempio) l'ultimazione di tutte le opere che elencherete in questa scrittura. Trascorsi i 6 mesi, se saranno state ultimate verrà versata la cifra dal Notaio custodita, al costruttore, diversamente vi verrà resa.
 

uragano

Membro Attivo
Professionista
se le parti comuni e box sono da finire in tali percentuali,non credo sia conveniente depositare i soldi dal notaio per finire i lavori.ancora non possiede l'abitabilita' che il comune potrebbe negare visto che non e' ultimato il tutto.inoltre non e' detto che il direttore dei lavori voglia continuare a seguire tutto l'iter con i relativi problemi.l'acquirente poi si sceglie il notaio che vuole.visto queste premesse non sarebbe male affidarsi ad un legale,contestando tutte le cose mancanti con un tempo di consegna tassativo,altrimenti la risoluzione del contratto stesso con le relative conseguenze (caparra doppia e danni accessori da quantificare in sede di giudizio).un avvocato comune per tutti abbassa notevolmente i costi,visto che dovra cambiare solo i nominativi e particelle.auguri
 

mksenno

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Grazie Uragano,
stiamo valutando se rivolgerci ad un legale condividendo le spese per cautelarci e contestare il mancato rispetto dei tempi di consegna.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
E' sufficiente che pretendiate l'agibilità che non potrà essere rilasciata prima della fine dei lavori, delle certificazioni di tutti i certificati della regolarità di tutti gli impianti, dell'accatastamento. La certificazione sarà rilasciata su dichiarazione del direttore dei lavori che preventivamente dovrà evere proceduto a fare eseguire il collaudo statico. Il venditore non si può opporre.
 

uragano

Membro Attivo
Professionista
puo' essere una soluzione ma con incognite varie:
se i lavori li fanno a modo loro e poi ci sono problemi chi paga ? dovrebbero pagare in solido sia il direttore dei lavori che il costruttore,ma se la ditta va gambe all'aria e il direttore dei lavori non possiede nulla paga pantalone.ipotesi da non scartare visto la fretta del costruttore.meglio prevenire che trovarsi in una situazione che non sai dove inizia e non dove finisce.(visti poi i tempi della giustizia)
 

mksenno

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Grazie Gianco ed Uragano,
ci siamo avvalsi di una consulenza di un notaio di nostra fiducia e di un legale immobiliarista.
Ci hanno consigliato di trattenere, al momento del rogito notarile, una certa somma dal saldo finale ( corrispondente al valore di cio' che a quella data non ci sara' stato consegnato come ad esempio il box ed una quota parte delle parti comuni) e di redigere una scrittura privata acquirente/costruttore/notaio allegata in cui la cifra trattenuta viene versata al notaio che la trattiene in garanzia. Si definisce una data entro la quale i lavori devono essere ultimati, che saranno certificati dalla emissione da parte del direttore dei lavori del documento di fine lavori + agibilita' definitiva + collaudo. Ricevuto tale documento il notaio sblocchera' la somma versandola al costruttore. Se la data viene ad essere superata la somma ci viene restituita.
Direi che e' una soluzione chiara e limpida che tutela tutti.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Hai dimenticato di aggiungere che, terminati i lavori, la cifra sarà sbloccata al momento della stipula notarile.
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Quello che vuole l'impresa non può comunque danneggiare il suo diritto ad acquistare un immobile ultimato al rogito e ben costruito quindi dovrà cautelarsi giovandosi dell'ausilio di un legale esperto del diritto immobiliare che potrà gestire la situazione nel suo interesse.
 

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