Simone_81

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Proprietario Casa
Buongiorno, io sono proprietario di una bifamiliare in zona agricola a tre piani divisa al centro verticalmente con un altro nucleo familiare. Trattasi di costruzione ante 67, ma ristrutturata recentemente. Entrambe le proprietà hanno un facciata costruita uguale con una scala esterna che arriva in giardino. Abbiamo entrambi tanto giardino intorno alla casa. Ai piedi della scala entrambe hanno un rialzo fatto di terra. Nel rialzo dei miei vicini c'è piantato un enorme ulivo al centro, alto quanto la casa. Nel mio rialzo, invece ci sono due piccoli ulivi quasi attaccati, di due metri di altezza Tutte e tre le piante erano già lì prima che io comprassi la casa 3 anni fa. Io ho necessità di rimuovere la terra dalla mia parte e anche i due ulivi e abbassare il terreno a livello strada. Mi serve sapere se posso farlo di mia iniziativa o devo chiedere ed ottenere il permesso dei vicini prima di poter iniziare i lavori. Io ho piantato una mimosa vicino al cancello per sostituire gli ulivi ma avrei bisogno di questa informazione per evitare di litigare coi vicini in futuro. Grazie a chi mi aiuterà.
 
Serve sapere cosa precisa il Rogito sulla proprietà del giardino e se lo stesso sia diviso da un muretto od altro che fissi un confine fra le due porzioni.

Ammesso sia ufficialmente "separato" la eventuale tua modifica non deve creare danno al vicino.
 
Io ho piantato una mimosa vicino al cancello per sostituire gli ulivi

Bella la Mimosa in fiore ma è una pianta che cresce rapidamente ma è poco longeva. Ha radici superficiali che potrebbero fare danni se non si lascia una certa distanza. Anche dal punto di vista paesaggistico preferirei l’Ulivo.
 
Bella la Mimosa in fiore ma è una pianta che cresce rapidamente ma è poco longeva. Ha radici superficiali che potrebbero fare danni se non si lascia una certa distanza. Anche dal punto di vista paesaggistico preferirei l’Ulivo.
La conosco la mimosa, l'ho avuta nella casa dove sono cresciuto, in giardino per anni. Ma era piantata in un punto sbagliato e abbiamo dovuto tagliarla. Questa non dovrebbe disturbare troppo a livello di radici. Comunque grazie per il consiglio. L'ulivo ce l'ho già piantato in un altro punto del giardino.
 
Serve sapere cosa precisa il Rogito sulla proprietà del giardino e se lo stesso sia diviso da un muretto od altro che fissi un confine fra le due porzioni.

Ammesso sia ufficialmente "separato" la eventuale tua modifica non deve creare danno al vicino.
Le due proprietà sono divise sia visivamente che giuridicamente dal rogito. La modifica consiste solo nell'abbassare di un metro una collinetta e rimuovere due piccoli ulivi. Come ho scritto voglio sapere se riguardo l'estetica della casa i vicini mi possono dire qualcosa. Mi serve avere dei riferimenti normativi per contestare eventuali lamentele dei vicini. Se qualcuno mi può aiutare lo ringrazio anticipatamente. Comunque siamo in campagna, intorno ci sono solo campi e la facciata della casa è rivolta su una strada privata, la strada pubblica passa sul lato destro della bifamiliare, nel mio lato e la casa affaccia su strada privata.
 
Mi serve avere dei riferimenti normativi
Non esistono "norme" che impongono una uniformità a livello giardini e relativi arredi.
Nelle Leggi che regolano i Condomini (potenzialmente anche le bifamigliari possono esservi equiparate a certe condizioni) la Legge precisa solo dei "comportamenti/paletti" dai quali indirettamente solo Giurisprudenza ha ricavato il rispetto di una uniformità estetica dell'edificio.
Piu6 stringenti possono essere i Regolamenti di Condominio (di tipo contrattuale) ma difficilmente esistono nelle bifamigliari o piccoli Condomini.

Tutto é rimesso all'arbitro del Giudice di turno qualora il vicino contesti.
 
Infatti ho letto che anche le bifamiliari possono essere considerate Condomini minimi se le due proprietà ha delle parti in comune. La mia casa ha il tetto e la grondaia in comune, altre cose no, solamente il muro che divide le proprietà e il muretto con la rete che divide i giardini. Abbiamo una strada privata di mia proprietà e di cui loro hanno il diritto di passaggio. Coi vicini siamo in ottimi rapporti. Tre anni fa quando sono arrivato lì gli ho detto chiaramente che volevo stare sempre in ottimi rapporti perché avevo avuto brutte esperienze in passato e, per fortuna, attualmente ancora adesso siamo in ottimi rapporti. Lei pensa che sia meglio che chiedo di persona a loro se le modifiche che voglio fare potrebbero creare loro dei problemi? E lei pensa che sia meglio che chiedo e ottengo una dichiarazione firmata, per gli eventuali eredi, visto che hanno 80 anni? Alcune cose che ho in mente sono un po' al limite con le norme in vigore o possono essere ambigue agli occhi di personale non esperte, ma sto cercando di farle lo stesse anche se la mia casa è sotto vincolo paesaggistico e in fascia di rispetto elettrodotto.
 
La via diplomatica è sempre preferibile.

Occhio con le cose che travalicano i limiti legali perché la don oncia può partire anche da altri.
 

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