garibaldi68

Membro Junior
Proprietario Casa
Ciao a tutti,
è il mio primo post ma vi seguo da tempo.

Ho questa situazione: una casa di proprietà divisa tra due inquilini, ma le utente sono intestate a uno solo (la caldaia è una sola).

Ora: se l'inquilino se ne va legittimamente, come sta per accadere, e l'altro inquilino si rifiuta di intestare a sè le utenze (acqua, gas, elettricità) io sono obbligato a intestarle a me? Naturalmente io non vivo nell'altro appartamento, e dovrò cercare un nuovo inquilino.

Ovvero, se l'inquilino sceglie di non avere acqua, gas e luce (naturalmente per l'opportunità di non pagare queste utenze) io sono obbligato a offrigli questi "servizi" gratis?

Non sono esperto di diritto, ma mi sembrerebbe un'obbligazione privata piuttosto invasiva.

Grazie per la collaborazione in questa situazione molto fastidiosa.
 

celefini

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quando si da in locazione un'immobile, le utenze sono ad esclusivo carico del conduttore, che potrà sceglire liberamente se utilizzarle o meno. Nel tuo caso la situazione è un tantino diversa, in quanto mi pare di aver capito che l'appartamento è utilizzato da due inquilini. Penso che l'appartamento possa essere abitato da due studenti, uno dei quali va via , e l'altro non vuole capirne di intestarsi le utenze, poichè potrebbe capitare anche a lui di lasciare l'immobile. Se così fosse, in questo caso dovresti fartene tu carico, anche se non essendo la tua residenza principale, il costo delle bollette sarebbe maggiore.
 

garibaldi68

Membro Junior
Proprietario Casa
In realtà sono due appartamenti diversi, con due contratti, e solo contatori condivisi.

Non ho altre tutele? Se sceglie di non pagare, devo offrire acqua, luce e gas? A questo punto aprirei un centro di assistenza sociale.
Paradossi a parte, se l'appartamento ha tutto, tra cui gli allacciamenti alle reti, e l'inquilino residente con regolare contratto di affitto SCEGLIE di non intestare a sè le utenze, perché io sarei obbligato a offrire questi servizi se il contratto non lo dice?
Grazie
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Se l'inquilino ha sempre pagato la sua parte secondo me ha solo paura che il nuovo inquilino subentrante potrebeb non pagare la sua parte e lui, in quanto intestatario del contratto di fornitura si troverebbe unico responsabile verso la società erogatrice. se hai due appartamenti fa in modo di aver due contatori con due utenze diverse, a quel punto se l'inquilino non chiede l'acqua per non pagarla sono affari suoi. adesso secondo me ha diritto al mantenimento della situazione che ha accettato all'inizio, pagare quanto gli spetta senza aver intestato nulla. infatti non si è rifiutato di pagarti solo non vuole intestarsi le utenze. sono cose diverse data la tua situazione.
 

celefini

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il problema comunque rimane anche per l'altro appartamento. Se arriva un nuovo inquilino in quest'ultimo, ed anche lui, si rifiuta di volturarsi le utenze, come la metti ?. Credo , anche se non è un tuo obbligo, che la cosa da prendere in considerazione, avendo i due appartamenti, utenze condivise, e quella che te li intesti, e poi addebiti i costi agli inquilini.
 

garibaldi68

Membro Junior
Proprietario Casa
se hai due appartamenti fa in modo di aver due contatori con due utenze diverse, a quel punto se l'inquilino non chiede l'acqua per non pagarla sono affari suoi. adesso secondo me ha diritto al mantenimento della situazione che ha accettato all'inizio, pagare quanto gli spetta senza aver intestato nulla. infatti non si è rifiutato di pagarti solo non vuole intestarsi le utenze. sono cose diverse data la tua situazione.

In realtà non paga già il canone di locazione, ma questo è un altro discorso...però lascia presagire...

Il fatto è: e se io non affitto più l'appartamento di sotto (o magari mi impegno con scrittura privata ad accollarmi il rischio nel caso lo affittasi)? La situazione rimarrebbe identica a quella accettata all'inizio.

Comunque è valida anche la soluzione dei due contatori, in prospettiva. Grazie
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Una soluzione forse accettabile è quella di far installare per le utenze dei sotto contatori (non di proprietà dei fornitori), mediante i quali calcolare per differenza i consumi di luce e gas dei due alloggi.

Chiunque si intesti i contratti a monte (proprietà o uno dei due inquilini, deve sperare che la controparte sia intenzionata a pagare il proprio consumo. Se cade questo presupposto, non c'è alternativa alla divisione degli impianti ed alla stipula di contratti personali ed indipendenti.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
L'inquilino non ha tutti i torti nel non volersi intestare un'utenza di gas che comprenda anche un altro alloggio occupato (un domani) da un'altra persona.
Credo che l'unica soluzione valida sia quella di sdoppiare il contatore e a questo punto l'inquilino non avrebbe alcuna ragione per non volersi intestare l'utenza del suo appartamento.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
I padroni di casa hanno tanti oneri e (falsamente) altrettanti onori. A me sembra che questa situaziane si sia creata per aver voluto ricavare due appartamenti da uno solo. C' era qualche impedimento tecnico per rendere indipendenti i due appartamenti dal punto di vista della fornitura di acqua luce e gas? Francamente a me se dovessi prendere in affitto un appartamento la condivisione delle forniture dei servizi civici non mi andrebbe.
 

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