Zelda

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti, ho comprato casa e mia nonna mi ha regalato una somma, regolarmente registrata sul rogito (donazione indiretta). Questa somma deve oggi essere calcolata come “acconto” dell’eredità che mia mamma si sta dividendo con i suoi fratelli? Inoltre i miei genitori hanno sempre abitato nella casa con i miei nonni, che era molto grande ed era stata divisa in due appartamenti: possono i miei zii calcolare un ipotetico canone di affitto durante questi 35 anni e detrarlo dall’eredità di mia mamma? Grazie
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
possono i miei zii calcolare un ipotetico canone di affitto durante questi 35 anni e detrarlo dall’eredità di mia mamma? Grazie
Tua madre ha usufruito di un Comodato (gratuito) precario, verbale o scritto. Sebbene il Comodato non comporti trasferimento di proprietà ma solo di possesso, la lunga durata del comodato (35 anni) potrebbe essere considerata una donazione indiretta quindi il suo valore dovrebbe essere portato a collazione della massa ereditaria. I tuoi zii non possono chiedere gli affitti in quanto non proprietari. Allo stesso modo, trattandosi secondo me di un Comodato tra parenti in linea retta, tua madre non può far valere l'avvenuta usucapione: acquisizione della proprietà per uso ventennale, gratuito, pacifico e pubblico dell'appartamento.

mia nonna mi ha regalato una somma, regolarmente registrata sul rogito (donazione indiretta). Questa somma deve oggi essere calcolata come “acconto” dell’eredità che mia mamma si sta dividendo con i suoi fratelli?
se la somma l'ha data a te, no, perché in questo momento tu non sei erede. Se la somma fosse stata data a tua madre sì.
 

Zelda

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Tua madre ha usufruito di un Comodato (gratuito) precario, verbale o scritto. Sebbene il Comodato non comporti trasferimento di proprietà ma solo di possesso, la lunga durata del comodato (35 anni) potrebbe essere considerata una donazione indiretta quindi il suo valore dovrebbe essere portato a collazione della massa ereditaria. I tuoi zii non possono chiedere gli affitti in quanto non proprietari. Allo stesso modo, trattandosi secondo me di un Comodato tra parenti in linea retta, tua madre non può far valere l'avvenuta usucapione: acquisizione della proprietà per uso ventennale, gratuito, pacifico e pubblico dell'appartamento.


se la somma l'ha data a te, no, perché in questo momento tu non sei erede. Se la somma fosse stata data a tua madre sì.
Grazie per la risposta. Mia madre non è intenzionata a far valere l’uso capione sulla casa, tanto più che quando è morta mia nonna i miei genitori si sono trasferiti in un’altra abitazione per evitare problemi. Ma i miei zii le contestano gli anni trascorsi nella casa gratuitamente e vogliono detrarre quello che secondo loro è l’affitto che avrebbe dovuto pagare.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Ma potrebbe esserlo.
ok; se vogliamo essere pignoli,non essendoci disposizioni testamentarie si procede secondo la successione legittima: il nipote, essendo viva sua madre, non è un chiamato all'eredità, potrebbe diventarlo per rappresentazione se la madre rinunciasse alla sua parte di eredità. Se @Zelda accettasse l'eredità che spettava alla propria madre allora acquisirà la carica di erede e sarà tenuto alla collazione della somma ricevuta come donazione per l'acquisto della casa.
Visto che la donazione risulta da atto scritto la nonna potrebbe aver disposto la donazione con dispensa di collazione. Questa sarà operativa fino al massimo del valore della quota disponibile, la parte in eccesso andrà messa nella massa ereditaria. Ciò sia in presenza della dispensa dalla collazione sia che non ci sia alcuna dispensa, ma dietro richiesta dei chiamati all'eredità. Cioè se l'importo della donazione supera l'importo della quota disponibile i chiamati all'eredità possono chiedere al beneficiario della donazione il valore eccedente la quota disponibile.
Lo stesso ragionamento potrebbe essere applicato se il comodato trentacinquennale venisse considerato alla stregua di una donazione indiretta: fino all'importo della quota disponibile i chiamati all'eredità non possono chiedere nulla; la somma eccedente il limite può essere richiesta.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
ma dietro richiesta dei chiamati all'eredità
No. L'obbligo della collazione sorge automaticamente a seguito dell'apertura della successione e i beni donati devono essere conferiti indipendentemente dalla proposizione di una domanda dei condividenti, salva l’espressa dispensa da parte del "de cuius" nei limiti in cui sia valida. Ne deriva che, una volta che la prova delle donazioni poste in essere dal de cuius sia emersa dall'attività istruttoria, e sulla base degli elementi di prova forniti nel rispetto del regime delle preclusioni istruttorie, il giudice dovrebbe tenere conto delle stesse ai fini della collazione, anche a prescindere da una domanda della parte, attesa l'automaticità che connota tale istituto e la sua intrinseca inerenza allo svolgimento delle operazioni divisionali.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Questa somma deve oggi essere calcolata come “acconto” dell’eredità che mia mamma si sta dividendo con i suoi fratelli?
No.
La somma l'hai ricevuta tu e non tua madre.
Se ne dovrebbe tener conto per verificare se sia entro la quota di "disponibile" del de cuius (tua nonna).
 

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