fabiomfive
Membro Junior
Gentilissimi,
premettendo che non sono sicuro di aver inserito la conversazione nella sezione adatta, vorrei sottoporvi un problema per avere qualche consiglio su come procedere. Vi descrivo in breve la situazione:
nell'aprile 2011 ho acquistato un appartamento dotato di caldaia per riscaldamento e acqua sanitaria installata in una nicchia sul balcone esterno senza alcuna paratia coibentata; solo a giugno 2012 e casualmente, in occasione di una riunione condominiale nella quale sono stati riportati alcuni problemi di costruzione alle parti comuni dal perito di parte nominato, sono venuto a conoscenza che la caldaia esistente non è classificata dalla ditta costruttrice della stessa come installabile all'esterno e neanche in un'eventuale nicchia con porta coibentata.
Prima dell'acquisto non sono stato informato dal costruttore tanto meno dall'installatore della caldaia.
Sono intenzionato a chiedere la sostituzione della caldaia. Il costruttore ha stipulato una polizza di assicurazione decennale postumi – danni diretti all’opera della durata di 10 anni; secondo voi la situazione dell'errata caldaia installata può essere considerata come vizio di costruzione? Ho qualche speranza di ottenere qualcosa e soprattutto sono ancora in tempo? Mi hanno riferito che si ha a disposizione un anno dalla data del rogito o da quando si è venuti a conoscenza per intentare un'azione.
A qualcuno è mai successo di ritrovarsi in una situazione simile?
Vi ringrazio sin d'ora per l'aiuto.
Fabio
premettendo che non sono sicuro di aver inserito la conversazione nella sezione adatta, vorrei sottoporvi un problema per avere qualche consiglio su come procedere. Vi descrivo in breve la situazione:
nell'aprile 2011 ho acquistato un appartamento dotato di caldaia per riscaldamento e acqua sanitaria installata in una nicchia sul balcone esterno senza alcuna paratia coibentata; solo a giugno 2012 e casualmente, in occasione di una riunione condominiale nella quale sono stati riportati alcuni problemi di costruzione alle parti comuni dal perito di parte nominato, sono venuto a conoscenza che la caldaia esistente non è classificata dalla ditta costruttrice della stessa come installabile all'esterno e neanche in un'eventuale nicchia con porta coibentata.
Prima dell'acquisto non sono stato informato dal costruttore tanto meno dall'installatore della caldaia.
Sono intenzionato a chiedere la sostituzione della caldaia. Il costruttore ha stipulato una polizza di assicurazione decennale postumi – danni diretti all’opera della durata di 10 anni; secondo voi la situazione dell'errata caldaia installata può essere considerata come vizio di costruzione? Ho qualche speranza di ottenere qualcosa e soprattutto sono ancora in tempo? Mi hanno riferito che si ha a disposizione un anno dalla data del rogito o da quando si è venuti a conoscenza per intentare un'azione.
A qualcuno è mai successo di ritrovarsi in una situazione simile?
Vi ringrazio sin d'ora per l'aiuto.
Fabio