antonio08

Nuovo Iscritto
Professionista
salve,

mi sto interessando ad un immobile all'asta, nella perizia si riporta quanto segue:

Si precisa che l'abitabilità originaria del 1890, reperita presso l'Archivio Storico di Roma Capitale,
indica al piano quinto (indicato al catasto come sesto) la destinazione d'uso SOFFITTE. Da verifica
presso l'Ufficio Condono del Comune di Roma non risulta presentata alcuna richiesta per concessione
in sanatoria volta a regolarizzare il cambio di destinazione d'uso da soffitta a abitazione, effettuato nel
1985, come si evince dalla visura catastale che si allega. Dall'analisi dei luoghi è presumibile che sia
stata realizzata, in tutto l'isolato, una sopraelevazione del tetto in periodo subito successivo al
dopoguerra.


mi chiedo se sia ancora possibile il cambio di destinazione ad abitazione. In che tempi si potrebbe ottenere e che costi avrebbe. L'immobile è di 85 mq a roma, non lontano dal centro.

grazie
 

antonio08

Nuovo Iscritto
Professionista
altra info credo utile:

Dal rilievo dei luoghi è risultato che l'altezza interna degli ambienti è pari a 2,80 metri sul lato ingresso-disimpegno e sul lato delle camere da 2,75 a 2,50 metri seguendo l'inclinazione del tetto a falda.
 

Jan80

Membro Attivo
Professionista
Sicuramente dovrai capire se è possibile sanare il tutto o meno..... considera che la trasformazione ai fini abitativi dei sottotetti è in generale consentita ma a un costo abbastanza elevato in quanto contributo di costruzione, al quale dovrai sommare anche eventuali monetizzazioni di servizi e costi dei tecnici.
Ti potrebbe servire anche una pratica sismica in sanatoria o asseverazione sulle strutture (dipende da quando il teritorio comunale è classificato sismico) e potresti dover recuperare anche nulla osta da soprintendenza e compagnia bella.

Da tutto questo dovresti aver capito che ti serve un bravo tecnico in zona che sia pratico in sanatorie!
 

antonio08

Nuovo Iscritto
Professionista
ciao,

grazie per la risposta, considera che ci hanno vissuto per anni quindi credo che la "soffitta" abbia già le fattezze di una casa.

Quindi se ho ben interpretato la tua risposta nn ci sarebbe bisogno di lavori reali, piuutosto le spese per un tecnico e per gli aspetti burocratici a quanto potrebbero ammontare? giusto per avere un ordine di grandezza.

grazie
 

romettor

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Penso proprio che il quid è la sanatoria: il fatto di comprare all'asta non implica la sanità edilizia che oggi a roma è drastica. Penso che dietro a grandi affari si possono celare grandissime fregature.......
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Dal rilievo dei luoghi è risultato che l'altezza interna degli ambienti è pari a 2,80 metri sul lato ingresso-disimpegno e sul lato delle camere da 2,75 a 2,50 metri seguendo l'inclinazione del tetto a falda.
Per essere abitabile l'altezza media delle camere non deve essere inferiore a m 2,70.
Credo che possa profittare del piano casa per rientrare in questa norma.
Comunque, trovo strano che nel 1985, forse in corrispondenza della prima legge sul condono edilizio, sia sta presentata una planimetria in catasto nella quale il sottotetto diventa abitazione. Probabilmente essa è stata fatta con quello scopo. Pertanto, mi attiverei a svolgere delle ricerche mirate sugli archivi del condono edilizio L.47/85. Amplierei le indagini sui sottotetti dello stesso stabile.
 

antonio08

Nuovo Iscritto
Professionista
intanto ti ringrazio, come privato cittadino ho accesso a questo tipo di informazioni? posso fare richiesta all'uficio tecnico comunale?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Si, lo puoi fare come privato, indicando le motivazioni per poter consultare e/o richiederne copia. In alternativa puoi delegare un tuo tecnico che potrebbe esaminare la documentazione con cognizione.
Se dovessi intervenire in prima persona, la motivazione che puoi addurre perché non ti neghino l'accesso, sarebbe per tutti: "verificare se sono state eseguite opere abusive". Mentre per gli immobili confinanti: "verificare la posizione dei servizi per controllare le distanze legali delle condotte, degli infissi e dei balconi per le vedute dirette e laterali". Come avrai capito si devono trattare, necessariamente, termini tecnici.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto