nikko888

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La situazione è la seguente: bifamiliare con antistante un campo agricolo catastalmente assegnato per metà a ciascuna delle due unità immobiliari della bifamiliare. (il campo inizia ed è distante dall' unita immobiliare c.a. >5mt )

Un vicino coltiva a orto il campo, l'altro erba e piante da frutto.

Il campo a erba cresce e viene tagliato in maniera incostante. L'erba raggiunge anche altezze sopra il metro.
Essendoci contiguità e nessuna separazione fisica l'erba può oltrepassare e espandersi sul campo arato e coltivato dall' altra persona.


Leggendo su internet sembra che ci siano delle normative che obblighino a mantenere curati gli spazi verdi e che il vicino scontento può segnalare, quindi provvedere ad un esposto con segnalazione scritta, e quindi far scattare sanzioni. ( Di che cifre si parla?)


Mi chiedo, essendo zona agricola, la regola è altrettanto valida?
Considerazione: Se uno decidesse di fare coltivazione (granoturco ad esempio) avrebbe comunque del verde ad altezze oltre il metro....
 

nikko888

Membro Ordinario
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Trattasi di edificio bifamiliare isolato in campagna.
Tra il terreno agricolo e l'edificio ci sono 5mt di terra (pulita) e una siepe divisoria.

Il fastidio creato è solo relativo al confine tra i due terreni agricoli.
E il fatto che l'erba alta causa proliferazione d'erba anche nella coltivazione a lato e oltrepassa leggermente il confine (ideale perchè non c'è nulla che divide)

Leggevo che bisogna rispettare 50cm dal confine per mantenere il verde... ma è qualcosa che difficilmente è applicabile e si vede applicato in giro.


In sostanza è intenzione di tutti mantenere il verde in uno stato accettabile, e mi chiedevo, se in una situazione simile, nel caso in cui il verde cresca oltre lo standard, il vicino avesse veramente elementi per sollevare il pagamento di una sanzione.
 

Gianco

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In zono agricola il terreno deve essere destinato alla coltura o a maggese. Non c'è alcun obbligo estetico. Se il vicino necessita di un distacco netto, dovrebbe posizionare una rete fitta che non permetta l'invasione del suo terreno, anche se di limitata altezza.
 

Dimaraz

Membro Storico
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In zono agricola il terreno deve essere destinato alla coltura o a maggese.

Un vicino coltiva a orto il campo, l'altro erba e piante da frutto.

La questione è come sia classificato tale "campo".
Anche se il lotto si trova in area agricola qualora risulti area "a servizio" dell'immobile residenziale i comproprietari devono tenere curata la rispettiva area.
Non vi sono "sanzioni" automatiche ma se area soggetta a cura su segnalazione/lamentela al Sindaco prima avvisano... poi sparano alle gambe (😎).

Un muro divisorio?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
@Dimaraz, un terreno in zona agricola, E, non è in zona abitativa: A, B, C, D, F... Per essa esistono dei parametri da rispettare.
Distanza dai confini zona agricola:
- 0,5m di distanza minima per gli arbusti, le viti, le piante rampicanti, le siepi vive, le piante da frutto di altezza non superiore a 2,5 m.
- 1,5m di distanza minima per le piante non di alto fusto,
- 3,0m di distanza minima per le piante di alto fusto quali pini, cipressi, tigli, platani, noci.
 

Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
@Dimaraz, un terreno in zona agricola, E, non è in zona abitativa: A, B, C, D, F... Per essa esistono dei parametri da rispettare.
Distanza dai confini zona agricola:
- 0,5m di distanza minima per gli arbusti, le viti, le piante rampicanti, le siepi vive, le piante da frutto di altezza non superiore a 2,5 m.
- 1,5m di distanza minima per le piante non di alto fusto,
- 3,0m di distanza minima per le piante di alto fusto quali pini, cipressi, tigli, platani, noci.
Non può esserci una siepe proprio sul confine?
 

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