LEONED

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Salve. In riferimento ai contratti a canone concordato con cedolare secca, per usufruire di tutte le agevolazioni fiscali (esenzione imposta registro, bolli, aliquota IRPEF 10% e riduzione IMU al 75%) la durata del contratto dev'essere sempre 3+2 oppure si può scegliere una durata superiore (tipo 6+2 oppure 8+2), al fine di ottenere un aumento del canone, considerato che negli accordi territoriali sono previsti aumenti del 2% per ogni anno oltre il terzo e fino ad un massimo del 12%. ?
Ho sentito pareri discordanti in merito.
Grazie per chi può darmi qualche indicazione

P. Di Lieto
 

uva

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aliquota IRPEF 10%
Non si tratta di aliquota IRPEF (con la tassazione ordinaria le aliquote IRPEF sono progressive per scaglioni); ma dell'aliquota agevolata in caso di opzione per la cedolare secca, che è una tassa piatta.

riduzione IMU al 75%
Potrebbe esserci un'ulteriore riduzione, se il Comune dove si trova l'immobile ha deliberato un'aliquota IMU agevolata in caso di locazione con contratto concordato. Aliquota comunale agevolata che viene ulteriormente "scontata" del 25%.

dev'essere sempre 3+2 oppure si può scegliere una durata superiore
Si può scegliere una durata superiore.
Anche l'Accordo Territoriale vigente nel mio comune ha stabilito valori €/mq per calcolare il canone concordato che aumentano con l'aumentare della durata contrattuale prescelta.
 

LEONED

Membro Attivo
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Non si tratta di aliquota IRPEF (con la tassazione ordinaria le aliquote IRPEF sono progressive per scaglioni); ma dell'aliquota agevolata in caso di opzione per la cedolare secca, che è una tassa piatta.


Potrebbe esserci un'ulteriore riduzione, se il Comune dove si trova l'immobile ha deliberato un'aliquota IMU agevolata in caso di locazione con contratto concordato. Aliquota comunale agevolata che viene ulteriormente "scontata" del 25%.


Si può scegliere una durata superiore.
Anche l'Accordo Territoriale vigente nel mio comune ha stabilito valori €/mq per calcolare il canone concordato che aumentano con l'aumentare della durata contrattuale prescelta.
Grazie per le precisazioni. Avevo qualche dubbio in quanto quasi sempre viene citato solo il 3+2 ed alcuni si mostrano titubanti sulla conservazione dei benefici in presenza di contratti con durata più lunga
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
alcuni si mostrano titubanti sulla conservazione dei benefici
Ovviamente i benefici si conservano fino a quando il contratto concordato è in essere.
Se, ad esempio, un 6 + 2 viene risolto anticipatamente al terzo anno a seguito disdetta del conduttore, dalla data di risoluzione in poi il proprietario deve pagare l'IMU ordinaria senza agevolazioni. Fino a quando stipula un nuovo contratto concordato.
 

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