Marcox88x

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Conduttore
Salve, a maggio 2015 il mio vicino di casa si trasferisce così io chiedo al mio padrobe di casa di andare a vivere nel altro appartamento. Il padrone di casa mi fa subentrare nel contratto del mio ex vicino! Dopo 10.mesi che pago l affitto di 330 euro riesci ad avere una copia del contratto dove risulta che in realtà l affitto è composto da 165 euro per l immobile è altri 165 euro per i mobili di proprietà del padrone! Peccato che i mobili siano i miei...posso chiedere la restituzione delle somme versate in eccesso??
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
E' un chiaro tentativo maldestro di "evasione fiscale". In Dichiarazione indicherà solo il canone relativo all'immobile.
Perchè...da dove desumi che l'importo per i mobili non debba comunque essere
riportato nella dichiarazione redditi del locatore??? Da oltre venti anni io locatore
di un alloggio arredato quasi completamente dò per scontato che il canone di 500 euro
mensili si riferisca al valore complessivo, riportando nel 730 il tale importo senza
decurtazioni di sorta. Se lui nel contratto ha scritto 165 per i mobili sempre un reddito
è...e come tale lo dovrebbe dichiarare fiscalmente...Forse lui spera che la Belva non se ne accorga...Il postante inquilino a sua volta commette un indebito etico nel voler approfittare
a sua volta dell'illecito fiscale che consumerebbe il suo locatore. In altre parole rispetta
quello che prima di firmare hai convenuto...e non intervenire sulle incombenze fiscali del tuo locatore che potrebbe anche evadere l'intero canone...Alla fine sono "fatti" suoi...qpq.
 
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quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
L'immobile non è arredato, l'inquilino ha portato i mobili suoi nella casa dove è andato ad abitare.
Questo è scontato ed esatto...Al prezzo convenuto,accettato e pagato anche per 10 mesi...
Un pò quando il tuo abituale ristorante dove sei accolto in "pompa magna" ti fa pagare 10 con uno scontrino da 5...Cosa fai chiami il finanziere??? Dicendogli: Gli ho dato dieci su
un pasto da 5...ma lui non mi vuole dare il resto...E il cuoco, pentito, subito ti allunga il resto da 5...facendoti uscire satollo e gratis...E' questo che desidera il postante???
In tal caso...FradJACOno non lo vorrebbe come amico...tienilo ben presente.
Comunque è sempre un piacere leggere le tue fantastiche deduzioni...come farei senza???
qpq.
 
Ultima modifica:

AZALEA

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Salve, a maggio 2015 il mio vicino di casa si trasferisce così io chiedo al mio padrobe di casa di andare a vivere nel altro appartamento. Il padrone di casa mi fa subentrare nel contratto del mio ex vicino! Dopo 10.mesi che pago l affitto di 330 euro riesci ad avere una copia del contratto dove risulta che in realtà l affitto è composto da 165 euro per l immobile è altri 165 euro per i mobili di proprietà del padrone! Peccato che i mobili siano i miei...posso chiedere la restituzione delle somme versate in eccesso??


Ma il nuovo contratto no0n l'hai letto prima di firmare ? Se siete in buoni rapporti, compilate una dichiarazione sulla proprietà dei mobili, altrimenti rischi che ti venga addebitato il loro valore quando te ne andrai.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Perchè...da dove desumi che l'importo per i mobili non debba comunque essere
riportato nella dichiarazione redditi del locatore???
Buongiorno Maestro,
avrai certamente notato l'aggettivo "maldestro" nel mio commento al tipo di contratto. Certamente è una pia illusione quella di riuscire a fregare il fisco con una modalità tanto naïf.
Di solito tale si sistema si adotta fissando dei valori del canone molto bassi a cui si aggiunge una quota di spese condominiali mensili del tutto sproporzionate rispetto alla situazione reale. va da sé cher in caso di verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate il locatore non sarebbe assolutamente in grado di dimostrare tale discrepanza.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Non solo
va da sé cher in caso di verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate il locatore non sarebbe assolutamente in grado di dimostrare tale discrepanza.
Non solo. L'inquilino potrebbe contestare l'importo condominiale, sproporzionato rispetto alla quota condominiale gravante sull'immobile. Se ad esempio tale quota è 1.000 euro in un dato esercizio, certamente l'importo preteso dal locatore per quell'esercizio non può essere 1.100 euro, anche qualora tutte le spese fossero di competenza dell'inquilino. Insomma il diavolo fa le pentole ma non i coperchi!
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Buongiorno Maestro,
avrai certamente notato l'aggettivo "maldestro" nel mio commento al tipo di contratto. Certamente è una pia illusione quella di riuscire a fregare il fisco con una modalità tanto naïf.
Di solito tale si sistema si adotta fissando dei valori del canone molto bassi a cui si aggiunge una quota di spese condominiali mensili del tutto sproporzionate rispetto alla situazione reale. va da sé cher in caso di verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate il locatore non sarebbe assolutamente in grado di dimostrare tale discrepanza.
Grazie caro amico...In caso di verifica....sì, senz'altro...Ma quello spera che la
verifica non ci sarà...e allora la domanda conseguente è: su circa 15 milioni di
contratti locativi...quanti ne riesce a controllare il nostro amatissimo fisco???
qualche propista ci può deliziare con una indicazione percentuale??? qpq.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
su circa 15 milioni di
contratti locativi...quanti ne riesce a controllare il nostro amatissimo fisco???
Colui che gioca al lotto non si preoccupa del valore (estremamente piccolo) della probabilità di vincita: pensa di vincere. Allo stesso modo chi evade deve considerare il fatto che, anche se la probabilità è piccolissima, può essere beccato.
 

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