romanitza

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
La prima casa di proprieta di mio marito per 50% e di suo fratello per 50% va al asta in seguito allo scioglimento giudiziale della comproprieta indivisa. Siamo sposati in regime de separazione dei beni ,io posso partecipare al asta? Preciso anche che 50% di ambedue le quote provengono dalla donazione di altri due fratelli...e vendibile in questo caso?
Grazie a chiunque mi puo dare una risposta!
 
J

JERRY48

Ospite
Tutti possono partecipare all'asta eccetto il debitore.
Meglio ancora essendo in separazione dei beni, perchè al contrario il 50% lo acquisirebbe tuo marito e potrebbe, questa quota, essere di nuovo pignorata in presenza di altri creditori o della mancata soddisfazione totale del primo creditore.
Con la donazione degli altri due fratelli, tuo marito e l'altro fratello sono diventati a pieno titolo proprietari.
 

maria55

Membro Attivo
Professionista
La vendita all'asta non è conseguenza di esecuzione immobiliare. Si tratta di scioglimento giudiziale di comunione.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Confermo che puoi partecipare,
il giudice della divisione giudiziale, nel decidere la vendita all'asta, avrà deciso il notaio che dovrà seguirla, il valore dell'immobile (derivato da perizia chiesta dal tribunale), il prezzo d'asta ed anche il ribasso da applicare alla seconda asta nel caso la prima asta andasse deserta (per esperienza personale a Roma il ribasso è stato del 20%).
Verifica quindi il valore attribuito, se è stato deciso che si dovrà procedere ad una seconda asta ed il suo ribasso. Se ritieni il valore dell'asta congruo presentati alla prima magari senza fare offerte, se sei l'unica che partecipa e nessuno ha manifestato interesse, ci sono buone possibilità che alla seconda se non si presenta nessuno tu possa aggiudicartela con il ribasso.

Come detto c'è la possibilità che nessuno si presenti ad entrambe e quindi il giudice verificando l'impossibilità di procedere alla vendita e dividere il ricavato chiuda la causa senza sciogliere la comunione. In quel caso si ritorna al punto di partenza, tuo marito dovrà, se ha interesse a rimanere proprietario, soddisfare il fratello per la sua quota, e quest'ultimo potrà ricorrere al giudice per veder soddisfatti i propri diritti sull'immobile di cui al momento non ne sta godendo.

Nella speranza di non averti confuso.

Luigi
 

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