Gian84

Membro Attivo
Buongiorno a tutti e ringrazio anticipatamente quanti vorranno darmi delucidazioni in materia. Il problema è questo: sono comproprietario di 3 casolari di valore modesto che condivido con altri 7 comproprietari. Su 8 totali 2 hanno delle pendenze con equitalia (grosse pendenze...il valore degli immobili non coprirebbe nemmeno 1/3 dei debiti) e hanno le loro quote ipotecate (uno dei due oltre al debito con equitalia ha anche un processo di pignoramento in corso delle proprie quote eseguito da parte di un'assicurazione) due esimie teste di........ insomma. Noi 6 comproprietari vorremmo risolvere il problema e vendere le nostre quote, più che altro liberandoci di questi cespiti poiché sono immobili che non usiamo, 2 su 3 da ristrutturare e in totale avrebbero un valore non superiore a 40/50 mila euro. Cosa possiamo fare? Se uno dei due debitori acquistasse le nostre quote? In modo tale da liquidarci.....potrebbe essere una strada percorribile? Diversamente qualcuno ha contezza di quale soluzione potremmo adottare? Grazie a tutti e buona giornata
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
La vostra è una "Comunione" e salvo accordi bonari tra le parti (difficilmente preventivabili) dovrete chiedere uno scioglimento giudiziale.

Il Giudice a sua discrezione deciderà per la messa all' incanto e la ripartizione del ricavato.
 

griz

Membro Storico
Professionista
con le quote ipotecate c'è poco da vendere, infatti gli enti detentori dell'ipoteca dovranno essere soddisfatti precedentemente o contestualmente alla vendita, che i due siano disponibili a ritirare le vostre quote lo ritengo improbabile
la faccenda si presenta spessa
 

pippopeppe

Membro Attivo
Impresa
eppure la situazione è più semplice di quanto si vuol dare ad intendere.
i casolari vanno venduti ed il ricavato diviso secondo quote.
i due ipotecati vedranno solo le loro quote andare a compensazione di parte dei loro debiti.
gli altri hanno risolto il problema.
(cum grano salis)
 

pippopeppe

Membro Attivo
Impresa
ma per dividersi una torta bisogna chiamare per forza il pasticciere?
non basta un semplice coltello e (qui estibus busillis) un po di buona volontà?
 

griz

Membro Storico
Professionista
Il problema sta nella stipula dell'atto di vendita con un acquirente, gli enti detentori delle ipoteche dovranno autorizzare l'operazione e lo faranno quando saranno soddisfatti, non basterà dire loro che riceveranno la quota di spettanza
 

pippopeppe

Membro Attivo
Impresa
tempo fa ho acquistato un immobile con ipoteca.
il debito era stato in larga parte pagato, mentre per la restante in sede di stipula era presente un rappresentante del creditore che è stato soddisfatto rilasciandomi ampia quietanza svincolando successivamente l'ipoteca.
la parte eccedente è stata consegnata al venditore. tutto fatto e sottoscritto dal notaio.
un notaio competente e serio ( ce sono migliaia per fortuna) sa come fare per proteggere e cautelare gli interessi di tutti.
 

griz

Membro Storico
Professionista
certo, il tuo caso però non assomiglia molto a quello in esame, sopra è scritto ch eil valore delle ipoteche supera largamente il valore delle quote di comproprietà quindi il titolare dell'ipoteca difficilmente sarà soddisfatto
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Dovreste contattare gli enti titolari delle ipoteche e proporre loro di autorizzare la vendita con contemporaneo versamento nelle loro mani della quota spettante ai debitori. A questo punto l'atto si può stipulare con la partecipazione del delegato di detto ente.
 

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