Il nostro efficientissimo governo, in 500 pagine ed oltre 250 articoli in cui si trova di tutto e di più (sovvenzione per l'Agenzia delle Entrate, regolarizzazione clandestini, divieto di respirazione bocca-a-bocca per gli annegati, etc..) nulla ha previsto per il settore extra-alberghiero.
Il locatore che ha locato l'immobile ad uso casa vacanza ad un conduttore non imprenditoriale (quindi senza p.IVA e ad uso abitativo, come nella maggior parte dei casi) si sente ora richiedere una riduzione del 50% del canone per almeno 6 mensilità ovvero la disdetta immediata del canone per "sopravvenuta impossibilità all'adempimento".
E' evidente che la prima ipotesi è insostenibile, in quanto non si capisce (cioè, si capisce benissimo, considerato questo governo di sinistri fortemente ideologizzati) per quale motivo debba essere il proprietario di case (l'odiatissimo proprietario immobiliare, sfruttatore del proletariato) a pagare in ultima istanza per qualcosa di cui non è assolutamente responsabile (COVID, obbligo di chiusura, blocco degli spostamenti, cattiva gestione globale dell'epidemia). Se il locatore volesse fare beneficenza, potrebbe deciderne lui la modalità.
A parte le considerazioni di cui sopra, quello che spero qualcuno possa dissipare con certezza al mio dubbio. Il conduttore ha detto che, in base all'articolo del cc sull'impossibilità all'adempimento, potrebbe lasciare l'immobile da un giorno all'altro senza più pagare il canone: può farlo oppure deve rispettare comunque i 6 mesi di preavviso, magari riducendoli a 4, visto che si è già "consumato" il deposito cauzionale?
Il locatore che ha locato l'immobile ad uso casa vacanza ad un conduttore non imprenditoriale (quindi senza p.IVA e ad uso abitativo, come nella maggior parte dei casi) si sente ora richiedere una riduzione del 50% del canone per almeno 6 mensilità ovvero la disdetta immediata del canone per "sopravvenuta impossibilità all'adempimento".
E' evidente che la prima ipotesi è insostenibile, in quanto non si capisce (cioè, si capisce benissimo, considerato questo governo di sinistri fortemente ideologizzati) per quale motivo debba essere il proprietario di case (l'odiatissimo proprietario immobiliare, sfruttatore del proletariato) a pagare in ultima istanza per qualcosa di cui non è assolutamente responsabile (COVID, obbligo di chiusura, blocco degli spostamenti, cattiva gestione globale dell'epidemia). Se il locatore volesse fare beneficenza, potrebbe deciderne lui la modalità.
A parte le considerazioni di cui sopra, quello che spero qualcuno possa dissipare con certezza al mio dubbio. Il conduttore ha detto che, in base all'articolo del cc sull'impossibilità all'adempimento, potrebbe lasciare l'immobile da un giorno all'altro senza più pagare il canone: può farlo oppure deve rispettare comunque i 6 mesi di preavviso, magari riducendoli a 4, visto che si è già "consumato" il deposito cauzionale?