zolletta

Nuovo Iscritto
Salve,

premetto che non sono una proprietaria ma una inquilina. Ho comunque deciso di scrivere qui per avere un punto di vista "dall'altra parte" e perche' vorrei giungere ad una soluzione pacifica della questione.

Circa a giugno ho dato disdetta del mio affitto tramite raccomandata A/R. Questa lettera giungeva, come da contratto, con sei mesi di preavviso.
Il proprietario non si e' mai degnato di ritirarla, tant'e' che sono dovuta andare a riprenderla. Questo per dire il grado di coinvolgimento e di interesse che puo' avere questa persona.

Dopo circa tre mesi sono iniziate le visite (gestite da agenzia immobiliare); a detta del proprietario pero' era meglio che ci sbrigavamo ad andarcene (io gli avevo detto che me ne sarei andata ad inizio dicembre) perche' l'agenzia faceva pressione perche' se la casa era vuota si vendeva meglio.

Un obbligo che avevo era imbiancare la casa; avevo trovato un fornitore ma il padrone di casa si e' opposto e quindi l'unica soluzione trovata e' stato far fare i lavori a suo cognato.

Il cognato ed il padrone di casa sono venuti a fare un sopralluogo. Io ho detto al cognato (di cui non so ne nome, ne numero di telefono) "guardi, il preventivo lo faccia avere a me e non a suo cognato perche' sono io che pago".

Ovviamente il preventivo e' andato al padrone di casa, il quale lo ha "trascritto" e mi ha presentato un preventivo di "1100-1300" euro.
Ovviamente tutto al nero.

Io allora ho mandato un SMS, a cui non ho ricevuto risposta (silenzio assenso?) dove chiedevo di stabilire a priori una cifra e proponevo 1100 euro.

Adesso sta per scadere il periodo di 30 giorni entro i quali deve per legge restituire la cauzione.
Dai 1700 euro iniziali ha tolto 70 euro per la spesa di cancellazione dal registro (mi chiedo perche' 70 visto che la tassa e' di 67), 60 euro di pulizia finale (e mi sta bene) meno 1300 euro perche' "sono intervenuti dei problemi". Il padrone di casa o l'imbianchino non si sono premurati di chiamare, percio' io devo semplicemente credere loro.

In un atto di estrama generosita' il padrone di casa dice anche che ha soprasseduto a chiederci i danni per la riparazione di una persiana.

Ora, quando ho restituito le chiavi (presenti l'imbianchino ed il mio compagno) abbiamo fatto un giro ed era tutto a posto. Percio' contesto fortemente la presunzione di questa frase... doveva eccepire in quel frangente, o almeno telefonare, non comunicare come se fosse un grande padre di famiglia benevolente che avrebbe soprasseduto...

Infine, gli interessi.
Gli interessi legali ammonterebbero, dal 22/2/2002, a circa 400 euro (ho fatto il calcolo capitalizzando gli interessi, dal momento che in teoria andrebbero corrisposti annualmente).

Sul contratto ho scritto, ahime, "interessi bancari". Il signore ha depositato la cifra su un libretto al portatore, a suo nome, e che io non ho mai visto.
Il suo conto arriva a circa 150 euro. Ovviamente ha detto questa cifra senza produrre alcuna documentazione.

Sono gia' stata dal SUNIA il quale mi ha detto di "accontentarmi".

Ma io mi chiedo, e' possibile, e' giusto, e' equo che questo signore, fra l'altro proprietario di svariati appartamenti, venga a piangere miseria (letteralmente!) da me e mi faccia questi conti? Non e' possibile comportarsi in modo civile e corretto? Puo' esistere una relazione inquilino-proprietario corretta? O l'uno tendera' a fregare l'altro (e viceversa)?

Avete qualche suggerimento da darmi? Ovviamente non ho grossi denari per una causa...

Grazie per l'attenzione, spero di non essere offtopic perche' non sono proprietaria.
 

Marco Costa

Membro dello Staff
Salve,
Frequento solo da pochi mesi questo sito, ma posso dirti che e' un sito libero dove scrivono per scambiarsi pareri e utili informazioni proprietari, gestori, agenti immobiliari e naturalmente anche molti inquilini, quindi non sentirti fuori luogo

Sono molti i proprietari che desidererebbero inquilini corretti come la persona che scaturisce dall'esposizione del tuo post.

Nella realta' invece molti inquilini quando sono vicini alla data di rilascio omettono di pagare gli ultimi canoni sino alla concorrenza del deposito cauzionale e passando dalla parte forte del contratto possono tranquillamente lasciare i locali con danni vari senza che il propriatario abbia la possibilita' di recuperare i danni subiti (anche perche' una vertenza in tal senso e sempre antieconomica per piccoli danni) ecco perche' ultimamente si preferisce la fidejussione bancaria in luogo del deposito cauzionale in denaro.

per quanto riguarda gli interessi maturati sul deposito cauzionale da te versato purtroppo ho avuto esperienze personali negative di libretti al portatore in cui adirittura le spese avevano intaccato il capitale inizialmente versato (quindi penso personalmente sia senza effetto una vertenza che cerchi il recupero di tali interessi)

per quanto invece riguarda le spese di pulizia e imbiancatura (dato che il comportamento tenuto dal proprietario e' vessatorio ed arbitrario), ti consiglio, tramite un'associazione inquilini o consumatori o un legale di fiducia, di richiedere per iscritto al proprietario copia dei documenti fiscali giustificativi delle spese sostenute minacciando una vertenza nel caso non ti fossero consegnati (magari costringi il proprietario profittatore a scendere a compromessi e farti qualche concessione economica)

cordiali saluti Marco ;)
 

mofr5107

Membro Junior
Proprietario Casa
Sono proprietario di diversi appartamenti e vorrei sempre avere conduttori corretti come lei.
Di solito a fine contratto ho avuto comportamenti opposti, con inquilini che scontavano la cauzione non pagando l'affitto degli ultimi mesi e hanno imbiancato in malo modo l'appartamento.
A volte ho anche avuto fortuna che se ne sono andati, capita che prima di lasciare l'appartamento sia necessario uno sfratto con perdita di diversi mesi di affitto e il recupero delle spese diventa quasi impossibile con una legislazione che protegge i disonesti.
Comunque il locatore dell'appartamento da lei affittato si meritava ben altro.
Mi risulta che la chiusura anticipata del contratto (67 euro sia a carico del proprietario, eventualente verificabile sul sito Sunia - Home Page -)
Per quanto riguarda l'impiancatura è l'inquilino che pagando sceglie a chi affidare il lavoro che deve comunque essere eseguito a regola d'arte.
L'appartamento va consegnato pulito nelle medesime condizioni in cui era stato locato eccetto la normale usura.
Eventuali danni vanno accertati e contestati prima della consegna delle chiavi.
Il deposito cauzionale va restituito per intero più gli interessi legali capitalizzati, entro un mese dalla consegna delle chiavi.
Non mi è mai capitato di versare la cauzione su un libretto al portatore che oltretutto con la nuova legislazione mi sembra non esistere più.
Mi sembra che su una cauzione come quella in oggetto in carico dal 2002, 400 euro di interessi siano tanti, con interessi legali annuali che mediamenti si aggirano fra il 2-2,5%.
Ora comunque con la consegna delle chiavi è difficile recuperare qualcosa da quanto detratto ingiustamente dal deposito cauzionale.
Non credo valga la pena intraprendere un'azione legale.
Con la consegna delle chiavi il conduttore non ha più armi per controbattere.
Spero che quanto detto sia utile.
Franco
 

zolletta

Nuovo Iscritto
Salve,

gli interessi legali li avevo calcolati con uno strumento online ...
Comunque questa cosa mi sta stressando troppo, mi fa stare male e quindi soccombero'.
Ho scoperto tra l'altro che il proprietario e' presente in questo forum ed ha chiesto proprio info sulla cauzione... e tutti gli avete detto "paga gli interessi legali".

Io ho consegnato l'appartamento pulito al momento della consegna delle chiavi, ma prima dell'imbiancatura, e quindi ovviamente andava di nuovo ripulito.

Il SUNIA consigia di pagarli noi i 67 euro perche' cosi' e' sicuro che la cancellazione vada fatta.

Fra l'altro i problemi intercorsi per l'imbiancatura derivavano anche dal fatto che io me ne sono andata a dicembre e non c'era piu' il riscaldamento!! (Ma la corrente c'era potevano mettere stufette).

L'unica cosa che non vi ho raccontato e' che devo liberare soffitta in toto e cantina (solo le mie cose, perche' essendo senza chiusura nel frattempo si e' riempieta di cose non mie). Ovviamente il signore sapeva di questo fatto, glielo abbiamo detto e si e' dimostrato accomodante. Ma perche' non telefona?

Sono avvilita. I piccoli devono solo subire.
 

mofr5107

Membro Junior
Proprietario Casa
Per essere sicuri della cancellazione è necessario che il locatore versi 67 € con F23 e registri il tutto all'agenzia delle entrate.
Ma è un problema suo, se non registra per il Fisco il locatore deve pagare l'IRPEF sull'affitto e anche l'imposta del 2% annuale sul valore del contratto e non riceve un centesimo perche tu hai disdetto il contratto con una lettera raccomandata che deve essere accuratamente conservata da esibire nel caso ricevi un sollecito per mancato pagamento dell'affitto.
Inoltre ti deve restituire il deposito cauzionale nei termini precedentemente citati.
 

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