IlariaP

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Salve, espongo il problema. Siamo ben 10 proprietari e tutti abbiamo firmato il mandato per la vendita, proponendo un prezzo ( 145.000 ) che poteva essere trattabile qualora un acquirente fosse interessato. E' successo proprio cosi. Hanno proposto una cifra che a 7 su 10 va bene ( 130.000 ), il problema è che gli altri 3 ora rifiutano completamente di voler vendere l'immobile ( dicono di non voler più vendere ). Noi abbiamo protestato ricordandogli di aver firmato il mandato all'agenzia, e quando abbiamo riferito all'agenzia il problema ( sperando in una bella "tirata di orecchie" a gli oppositori ), ci ha risposto che non è un caso di inadempimento in quanto è stata offerta una cifra inferiore a quella stabilita in partenza, e che quindi l'inadempimento ci sarebbe solo se ci rifiutiamo di vendere davanti ad una offerta a "prezzo pieno" ( quella di partenza )
Noi siamo piuttosto perplessi....
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
L’agenzia ha detto bene.
Se riceverete un’offerta a 145.000 entro la data di scadenza dell’incarico in esclusiva dovrete accettare, o in alternativa pagare una penale all’agenzia, se prevista nell’incarico.
Per proposte inferiori alla richiesta, ognuno è libero di non accettare.

Quello che pare strano è che per una differenza di 1.500 euro alcuni si rifiutino di accettare, ma non potete obbligarli.
L’unica possibilità è che voi 7 accettiate di prendere meno, per dare i 14,500 a testa ai 3 che non vogliono accettare; cioè che vi facciate carico dei 4.500 per accontentare i 3.
Oppure che riusciate a convincerli, dato che in alternativa potreste chiedere la divisione giudiziale della comunione (immagino ereditaria), e l’immobile andrebbe all’asta con probabilissima “svendita” per tutti.
 

IlariaP

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
L’agenzia ha detto bene.
Se riceverete un’offerta a 145.000 entro la data di scadenza dell’incarico in esclusiva dovrete accettare, o in alternativa pagare una penale all’agenzia, se prevista nell’incarico.
Per proposte inferiori alla richiesta, ognuno è libero di non accettare.

Quello che pare strano è che per una differenza di 1.500 euro alcuni si rifiutino di accettare, ma non potete obbligarli.
L’unica possibilità è che voi 7 accettiate di prendere meno, per dare i 14,500 a testa ai 3 che non vogliono accettare; cioè che vi facciate carico dei 4.500 per accontentare i 3.
Oppure che riusciate a convincerli, dato che in alternativa potreste chiedere la divisione giudiziale della comunione (immagino ereditaria), e l’immobile andrebbe all’asta con probabilissima “svendita” per tutti.


I 3 che si oppongono hanno proprio cambiato idea, non vogliono più vendere la casa a nessuno. Ma siccome noi siamo in maggioranza, a questo punto andremo da un legale...è per tutti una seconda casa ( era casa di nostra madre ) e ci comporta un sacco di tasse che non vogliamo affrontare.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Se la casa è indivisibile, dovrà essere messa all'asta in caso di alienazione e nessuno dei coeredi esercitassero il diritto di prelazione, bene avete fatto di voler incaricare un legale
 

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