chiacchia

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Ragazzi chiedo un aiuto, devo declamare un sonetto vestito in abiti storici e questo alla Reggia di Caserta, e per raccogliere fondi di beneficenza pertanto devo rifonderci anche la benzina per andare alla Reggia Caserta, ma lo faccio volentieri, ora il problema e che mi hanno affibbiato un sonetto/parte che non riesco a dare la giusta inflessione alle parole perché per me sono quasi incomprensibili c'è un esperto che può spiegarmi il significato di questo scritto? allego foto della pagina del libro.
 

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basty

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Intanto ho cercato di trascriverlo (s.e.e o.) in caratteri moderni: forse è quello uno dei problemi incontrati da @chiacchia.

Adesso cerco di leggere... tra le righe della mitologia, ... e poi vedo se ho qualche ulteriore suggerimento
 

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basty

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basty

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Allego un tentativo di "traduzione": direi che sia un sonetto di adulazione nei confronti di Ferdinando IV, paragonato alla figura mitologica di Ansione, figlio di Giove e di Antiope, abbandonato dalla matrigna Dirce, seconda moglie del padre Re di Tebe: costruttore delle mura di Tebe e dotato di tutte le arti (musica, poesia ecc).

Meno chiaro , per me il significato successivo dell'accostamento tra Tisata e Tebe (però ho visto che in campania ci sono i monti Tifata)

p.s.: ho modificato e sostituito le ultime strofe: credo così abbia più senso.
 

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alberto bianchi

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Poi ho trovato da dove è stato estratto il sonetto: così il nostro figurante potrà meglio identificarsi nella parte.
Sono stati scritti in onore dei cittadini di San Leucio, una Colonia creata a fianco della Reggia di Caserta, parte alta del lato sinistro, e costituita richiamando bravissimi operai ed artigiani in particolare dal Nord Italia. Si trattava in particolare di esperti tessitori della seta. Tuttora esistono dei setifici che lavorano per la Monarchia Inglese.
Conosco bene la località avendoci abitato per alcuni anni, per lavoro, prima di tornare a Torino.
Il proprietario che mi aveva dato in locazione la casa era, guarda caso, un tessitore.
 

basty

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@alberto bianchi Anch'io ho visitato San Leucio, una ventina d'anni fa, accompagnato da un collega di Caserta: tutte le case del borgo, sembrano copiate dalle case inglesi, tutte ristrutturate e diventate abitazioni signorili: e mi sembra di ricordare che al centro, si apra una bellissima balconata con vista sulla città sottostante.

p.s.: non avevo aperto il tuo link; bello, interessantissimo. Grazie.
 

basty

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Intanto il nostro figurante si è eclissato.....: sarà stato "ingessato" al posto dei manichini delle tue foto ...
 

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