roberto010

Membro Attivo
Ciao a tutti,
nuovissimo del forum innanzitutto mi presento: mi chiamo Roberto, ho 51 anni e vivo a Roma.
Da poco ho completato l'iter per poter locare la mia seconda abitazione come "casa vacanza". Per questa tipologia particolare di locazione ad uso turistico non sono previsti contratti registrati, purché il periodo di affitto vada da un minimo di 3 giorni ad un massimo di 3 mesi.
La circolare dell'Agenzia delle Entrate in tema di CS specifica espressamente che la registrazione del contratto non è dovuta per periodi inferiori ai 30 giorni, mentre la normativa regionale dà la possibilità, come dicevo, di locare il proprio immobile fino a 3 mesi senza particolari formalità, tranne quella (ovvia) di pagare le imposte sui redditi percepiti.
Se affitto la mia 2a casa per 2 mesi come casa vacanza, assolutamente in regola secondo la normativa regionale, posso usufruire della cedolare secca in sede di dichiarazione dei redditi? Sembrerebbe di no, anche se nella circolare dell'Agenzia è indicata chiaramente la fattispecie dell'affitto ad uso turistico.
Qualcuno ha qualche informazione più dettagliata al riguardo?
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
E' strano che esista una norma regionale (anche di una regione autonoma) in contrasto con una legge. Puoi dare indicazioni più precise?
 

roberto010

Membro Attivo
Si tratta del REGOLAMENTO REGIONALE N. 16 DEL 24.10.2008 concernente:
“Disciplina delle strutture ricettive extralberghiere”
Testo coordinato con tutte le modifiche introdotte dalle leggi regionali e, da ultimo,
con il R.R.. N. 18 del 21.09.2009

Lo potete scaricare dal sito dell'APT Provincia di Roma (non posso inserire il link per regolamento del forum):

In particolare, cito art. 2 punto c):
“case e appartamenti per vacanze”, gli immobili arredati per l’affitto ai turisti, esclusa la somministrazione di alimenti e bevande, nonché, di offerta di servizi centralizzati, nel corso di una o più stagioni, con contratti aventi validità non 3 inferiore a tre giorni e non superiore ai tre mesi consecutivi"
 

roberto010

Membro Attivo
Obiezione corretta, ci avevo pensato anch'io. Ma interpretata in questo modo restrittivo significa che anche per una permanenza di 3 giorni devo registrare il contratto? Inoltre, essendo il regolamento lo stesso dei B&B anche i B&B per 3 giorni di permanenza devono registrare il contratto?
L'APT e il Comune di Roma, quando rilasciano l'autorizzazione, non menzionano in alcun modo l'obbligo di registrazione del contratto (ho riletto tutto l'incartamento), ma di comunicare alla Questura entro 24 ore la lista degli alloggiati e di compilare il modello C59 per l'ISTAT, oltre naturalmente di emettere ricevuta con marca da bollo.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Per la registrazione del contratto vale quanto prescritto dall'Agenzia delle Entrate:
"tutti i contratti di durata superiore a 30 giorni debbono essere registrati, per tutti gli altri non c'è obbligo di registrazione".
Insomma, come è giusto che sia, il regolamento citato non viola le norme dell'Agenzia delle Entrate in tema di registrazione dei contratti di locazione.
 

roberto010

Membro Attivo
Il tuo ragionamento è formalmente ineccepibile ed è alla base della mia perplessità.
Non capisco, cioè, perché specificare una durata massima di tre mesi per locazioni ad uso turistico! Se devo comunque registrare i contratti di durata superiore ad un mese, posso farlo liberamente anche per durate maggiori (6 mesi o più) e senza impelagarmi con richieste di autorizzazioni per casa vacanze, che impongono di esporre i prezzi, di apporre un cartello fuori alla porta, ecc. ecc. ma che vincolano ad una durata massima di tre mesi! A meno che non si tratti di una svista, come è probabile che sia. Tanto più che nel regolamento regionale omettono di parlare esplicitamente di registrazione.
Ciò detto risolvo aggirando il problema; le rare richieste superiori a trenta giorni è meglio gestirle come due di durata inferiore, intervallate da un giorno di gap.
Chiederò, comunque, un consulto all'APT per sapere cosa ne pensano in merito, ciao e grazie
 
Buongiorno Roberto,
rispondendo alla sua prima domanda: nell'ultima circolare delle Agenzia delle Entrate è espressamente chiarito che la cedolare secca riguarda tutti gli affitti ad uso abitativo. Quindi esclude quello turistico.
A presto!
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Cara Chiara, l'affitto turistico È un uso abitativo.

Dal Provvedimento del 7/04/2011 dell Direttore dell'Agenzia delle Entrate:
«1.3.3. Opzione nel caso di contratti per i quali non sussiste l’obbligo di
registrazione
Per i contratti per i quali non sussiste l’obbligo di registrazione in termine fisso,
il locatore può applicare la cedolare secca in sede di dichiarazione dei redditi relativa
al periodo d’imposta nel quale è prodotto il reddito ovvero esercitare l’opzione in sede
di registrazione in caso d’uso o di registrazione volontaria del contratto.
»
 

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