Gagarin

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I nostri politici, forse per errore, ogni tanto promulgano qualche legge utile a vantaggio e per il bene dei cittadini.
E' il caso della Legge 388/00, che, al comma 4 dell'art. 85, prevedeva la possibilità, superata una certa età, di eseguire una prevenzione oncologica dei tumori della mammella e del colon-retto (
in netto incremento negli ultimi anni, tanto che negli USA la soglia di prevenzione è stata abbassata, mi sembra, a 45 anni) attraverso l'esecuzione, ESENTE DA TICKET, di una mammografia ogni due anni e di una colonscopia ogni cinque anni.
Orbene, rientrando nella fascia di età, ho chiesto al mio medico di poter eseguire una colonscopia preventiva in base a tale legge. Con mio (
e anche del mio medico) disappunto abbiamo "scoperto" che il sistema informatico regionale del Lazio non prevedeva più tale esame in esenzione ticket, mentre, a detta del mio medico, almeno fino allo scorso anno, c'era la possibilità di una tale prescrizione.
Ho scritto alla ASL e alla Regione (
con email-PEC!) per sapere se la 388/00 fosse stata abrogata (ho cercato anche in Internet, ma non ho trovato nulla al riguardo), ovvero se fosse stata promulgata qualche legge regionale che (illegalmente) l'avesse "by-passata" ovvero se fosse addirittura una misura presa autonomamente dalla mia ASL(!!??), ma, come al solito, le Istituzioni non si degnano di rispondere al cittadino=servo-della-gleba.
E' evidente che la non applicazione della 388/00 si traduce in un doppio danno per il cittadino: uno di salute (
perchè è probabile che molti, per non pagare il ticket, rinuncino alla prestazione) e uno economico (perchè, volendo comunque effettuare l'accertamento, si dovrà pagare il ticket, come farò io).
Questo è il modo di attuare il dettame costituzionale che impone allo Stato l'obbligo di salvaguardare la salute dei cittadini; senza contare che la prevenzione di un tumore mammario o colo-rettale è assai meno dispendiosa del trattamento degli stessi tumori scoperti in tempi successivi (
si pensi alle costose terapie antiblastiche, agli interventi chirurgici, ai ricoveri, all'assistenza terminale, quando, per esempio, sarebbe bastato estirpare un piccolo polipo del colon prima che degenerasse in tumore....).
Bisognerebbe ribellarsi a tutto questo, ma l'italiano non lo fa, sia per indole (
come disse l'avvocato Taormina a proposito di Fiorito, "l'italiano non ha la cultura della rivoluzione", essendo prevalentemente un individualista), sia perchè non informato (come si fa a farsi "sentire" da tanta gente? Sembrerebbe facile in era internet, ma non lo è, tant'è che, oltre a scriverlo, forse impropriamente su questo forum, non saprei dove altro scriverlo).
Scrivo queste righe, quindi, sia per informare il maggior numero di persone di questa ingiustizia e di questo sopruso da parte delle Istituzioni, sperando in una diffusione maggiore di questa notizia attraverso i partecipanti al forum e i loro diversi canali, sia per chiedere se qualcuno sa come fare per sapere se la 388/00 (
almeno per quanto riguarda il comma 4 dell'art. 85) sia ancora attiva, valida e non abrogata e, di conseguenza, essendo una legge nazionale, ci sia l'obbligo di rispettarla da parte di Regioni e ASL.
 

alberto bianchi

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In Emilia Romagna non è cambiato niente, continua l'attività d prevenzione, il cittadino che si trova in una certa soglia di età, ogni 2 anni viene invitato a fare le oportune visite e non deve pagare alcun ticket...ah già, l'Italia è una Repubblica Federale formata da 20 ( o forse più) Entità Territoriali, con 20 direttori generali, 20 consigli di amministrazione, 20 organi di controllo, 2o amministrazioni, 20 uffici acquisti, e...tantissimi raccomandati nullafacenti e profumatamente retribuiti.
 

Gagarin

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La norma di legge è sempre in vigore.
Si, ma il link che mi hai inviato è del 2017: il mio medico dice che fino all'inizio del 2018 ricorda che i codici c'erano, perchè li ha usati in prescrizione. E' da poco che i codici pare siano "spariti" dall'elenco regionale e, senza quelli, la cosiddetta ricetta virtuale (bianca) non può essere emessa.
In Emilia Romagna non è cambiato niente
In Emilia Romagna probabilmente funzionano anche i richiami, che, nel Lazio sono lasciati alla "libera iniziativa" (molto libera...) delle diverse ASL. In ogni caso, anche quando quasi eccezionalmente vengono fatti (spesso con i camper attrezzati), per il tumore colorettale è prevista solo la ricerca del sangue occulto fecale (che, solo se positiva, determina la chiamata per la colonscopia): esame con un buon numero di falsi negativi (non tutti i tumori, specie nello stadio iniziale, sanguinano). Io, però, mi riferivo non tanto ai richiami e agli screening di massa, quanto alla volontà individuale di eseguire, ogni cinque anni, la colonscopia in esenzione ticket usufruendo della famosa 388/00.
 

Franci63

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In Lombardia, passati i 50, si riceve ogni due anni lettera con prenotazione già fissata per mammografia e pap test per le donne , e ricerca del sangue occulto nelle feci per uomini e donne.
Il sistema è molto efficiente, qui la sanità funziona molto bene.
Ho appena fatto una risonanza magnetica, ottenuta dopo 10 giorni dalla richiesta, ad esempio.

Quello che si fatica a capire ( diciamo così), è come fa a funzionare bene in alcune regioni, e male in altre.
Si dovrebbero copiare gli esempi positivi, ma chissà perché...non è così.
o forse si sa perché...
 

uva

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In Piemonte per le donne oltre una certa età la mammografia è biennale, mentre il pap test era triennale ma ora lo programmano ogni 5 anni.

La prevenzione dei tumori al colon funziona meno bene. Parte della popolazione (uomini e donne) è invitata a fare una rettosigmoidoscopia (io l'ho fatta, mentre molti miei parenti/conoscenti non hanno ricevuto l'invito), e la maggior parte fa solo la ricerca sangue occulto nelle feci.

Il tutto senza pagare alcun ticket.

Non sapevo della legge 388/00 e della possibilità di fare una colonscopia ogni 5 anni gratuitamente. Chiederò al medico di base se e come funziona.
 

uva

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In Piemonte il "programma per lo screening dei tumori" è denominato "Prevenzione Serena".
Oltre agli esami, ci sono anche incontri informativi gratuiti per sollecitare i cittadini a non fumare, controllare l'alimentazione e il peso, fare movimento, ecc.
Inoltre la Sanità regionale fa molto affidamento sulla scrupolosità dei medici di famiglia che dovrebbero sensibilizzare i loro pazienti.

Si spera che il tutto (informazioni, sollecitazioni, esami di controllo) contribuiscano almeno in parte a prevenire i tumori!
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
ricerca del sangue occulto
...con la problematica dei falsi negativi già segnalata (questo test è utile solo nelle more dell'esame colonscopico quinquennale)
è come fa a funzionare bene in alcune regioni, e male in altre.
Dipende sempre dalle persone: per rendertene conto ti basterà entrare in una ASL di Roma o, meglio ancora, in una dell'hinterland per constatare de visu l'efficienza degli addetti e confrontarla con quella della tua città: penso che avrai la stessa impressione che ho avuto io con una ASL in provincia di Cosenza (Brrr....)
Chiederò al medico di base se e come funziona.
Magari: certo che se nel sistema informatico della tua Regione trova ancora attivo il codice D04 (colonscopia in prevenzione esente ticket) significa che non è stato abolito a livello nazionale ma solo (illegalmente) regionale. Fammi sapere. Grazie
Chiamare "prevenzione" un esame atto a verificare se si ha già una patologia ... una barzelletta.
Digressione che potevi anche evitare e che da te non mi sarei aspettato, perchè prevenirla significa anche evitare che compaia la patologia (come da esempio fatto e forse non letto) e non solo andarla a cercare per vedere se c'è o non c'è: questa barzelletta prova a raccontarla a chi sta morendo per un tumore colorettale perchè non ha mai fatto una colonscopia preventiva e facci sapere se ride o no.
 

Franci63

Membro Storico
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...con la problematica dei falsi negativi già segnalata (questo test è utile solo nelle more dell'esame colonscopico quinquennale)
Mi pare comunque un ottimo servizio, e, soprattutto, non invasivo .
Hai ragione, ma tendo ad apprezzare i servizi gratuiti, invece di lamentarmi perché non sono ancora di più.
Dipende sempre dalle persone: per rendertene conto ti basterà entrare in una ASL di Roma o, meglio ancora, in una dell'hinterland per constatare de visu l'efficienza degli addetti e confrontarla con quella della tua città: penso che avrai la stessa impressione che ho avuto io con una ASL in provincia di Cosenza (Brrr....)
La mia era una provocazione ; è chiaro a tutti (purtroppo), che dipende dalle persone, altrimenti non ci sarebbero nemmeno posti dove funziona.
Qui in Lombardia, peraltro, funziona bene anche nei posti piccoli, forse anche meglio.
Non tutti sono ugualmente gentili ed efficienti, ma l’eventuale lavativo non avrebbe vita facile.
Altrove , invece, tutti tollerano le inefficienze come se fossero ineluttabili.
Forse perché sono in tanti ad essere inefficienti , ed è quasi un vanto se riescono a lavororare meno del dovuto.

L’adeguamento è troppo spesso verso il basso, invece del contrario.
 

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