lucianiumberto

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Per favore mi potete dire chi deve pagare la tassa fissa di €. 168,00 per la registrazione di un preliminare di compravendita, se il venditore oppure l'acquirente?
 

Jrogin

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50% ciascuno così come i bolli.
L'imposta in precentuale (0.5% o 3% a seconda che sia caparra o acconto prezzo) l'acquirente che poi la potrà detrarre dall'imposta di trasferimento al rogito definitivo di vendita.
 

maidealista

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L’obbligo della registrazione del preliminare ricade sulle parti e in maniera solidale sull’agente immobiliare intervenuto, pertanto, indipendentemente dalle previsioni contrattuali, l’Agenzia delle Entrate, può scegliere il soggetto dal quale pretendere il pagamento.
Le imposte pagate per la registrazione del preliminare verranno scomputate all’atto notarile fornendo al notaio copie in originali dei pagamenti effettuati.
da : http://www.caseinrete.org/blog/comp...gistrazione-del-preliminare-di-compravendita/
:daccordo:
 

sonia.hutanu

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b.giorno! e pure, nel ns. caso, l'agenzia ha preteso da noi, come l'acquirente a pagare 1`00% tassa di regisru e non 50% come dice lei:soldi:
 

fabele

Nuovo Iscritto
b.giorno! e pure, nel ns. caso, l'agenzia ha preteso da noi, come l'acquirente a pagare 1`00% tassa di regisru e non 50% come dice lei:soldi:

Le parti sono solidali nel pagamento dell'imposta di registro, però in fase di trattativa può venire stabilito che la tassa venga pagata solo dall'acquirente o solo dal venditore... questo dovrebbe comunque venire indicato sul compromesso...

Aggiunto dopo 5 minuti :

...interessante...ma cosa cambia quando il venditore è un soggetto IVA?

Tra soggetti IVA l'imposta di registro è sempre di 168 euro, così come la percentuale sulla somma versata a titolo di caparra confirmatoria (0,5%). Cambia solo se si versa un acconto, in questo caso anzichè pagare il 3% come tra privati, si paga una somma fissa di euro 168.
 

Jrogin

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Tra soggetti IVA l'imposta di registro è sempre di 168 euro, così come la percentuale sulla somma versata a titolo di caparra confirmatoria (0,5%).
Però in questo caso (caparra) lo 0,5% si perde, cioè non si può recuperare in fase di contratto definitivo, cosa che invece si fa quando non c'è IVA.
 

carifrancesca

Nuovo Iscritto
Le parti sono solidali nel pagamento dell'imposta di registro, però in fase di trattativa può venire stabilito che la tassa venga pagata solo dall'acquirente o solo dal venditore... questo dovrebbe comunque venire indicato sul compromesso...

Aggiunto dopo 5 minuti :



Tra soggetti IVA l'imposta di registro è sempre di 168 euro, così come la percentuale sulla somma versata a titolo di caparra confirmatoria (0,5%). Cambia solo se si versa un acconto, in questo caso anzichè pagare il 3% come tra privati, si paga una somma fissa di euro 168.

Completerei dicendo che il soggetto IVA che incassa il'acconto del prezzo deve emetterne fattura.
 

alexfin

Membro Ordinario
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sono piuttosto confusa, perdonatemi :triste:, tra breve avro' un preliminare con un soggetto IVA, mi conviene, consegnandogli l'anticipo, darglielo sotto forma di caparra o di acconto...mi pare di capire che una forma sia piu' conveniente dell'altra...
 

Jrogin

Fondatore
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Innanzitutto mi preme specificare, che in caso di compravendita di immobili per civile abitazione, gli unici casi in cui siamo in regime di IVA è quando il costruttore titolare di partita IVA, sia persona fisica che giuridica, vende un immobile, di nuova costruzione o che è stato sostanzialmente ristrutturato, entro 4 anni dalla dichiarazione di fine lavori.Solo in questi casi il venditori fara fattura con IVA.
Pertanto anche se il venditore fosse un società immobiliare che commercializza immobili ma non li costruisce o li ristruttura saremo inregime di imposta di registro e non di IVA.

Detto questo per rispondere ad alexfin, supponendo che siamo in regime di IVA, e che la cifra di anticipo sia di 100.000 euro, la dividerei per il 50% (50.000) in caparra confirmatoria (sulla quale ci paghero lo 0,50% di imposta di registro non recuperabile, cioè 250 euro) e 50.000 in acconto prezzo sul quale pagherò l'IVA (4% o 10% a seconda che sia prima o seconda casa) e sul quale con le attuali normative se l'immobile è ancora da ultimare, il venditore mi dovrà rilasciare una fiseiussione a garanzia (meglio se di una banca primaria e conosciuta).
 

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