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User_59560

Ospite
Buongiorno,

recentemente ho dato incarico ad un geometra per una CILA legata ad un intervento di riduzione di un vano porta su parete non portante. Il geometra, nominato progettista e direttore dei lavori, ha depositato un progetto, che però è stato poi realizzato in maniera diversa rispetto al previsto. Nella riduzione, infatti, il vano è stato collocato al centro della parete, anzichè spostato su un lato come disegnato dal geometra nel progetto depositato. Si parla di un vano porta spostato di circa 20 cm lungo la parete rispetto a quanto previsto nel progetto. La ditta (che peraltro conosce il geometra e me l'ha suggerito) ha ritenuto preferibile realizzarlo così e io non ho avuto obiezioni, dal momento che ritenevo che tutto avvenisse sotto il vigile controllo del geometra direttore dei lavori e che mi venisse proposto in quanto fattibile.

Al che, finito il lavoro, al momento di avviare la chiusura della CILA, mi sono accorta che il geometra ha presentato al catasto una planimetria conforme al suo progetto iniziale, e che quindi non rispecchia ciò che è stato effettivamente realizzato. Mi sono resa conto che verosimilmente non ha comunicato con la ditta per tutto il corso dei lavori. Non è nemmeno venuto a fare un sopralluogo finale.

Io vorrei che sia la CILA che il catasto rispecchiassero lo stato di fatto, anche perchè la differenza tra la mappa e la realtà è chiaramente visibile e temo che possa crearmi problemi, sia in termini di possibilità di usufruire della detrazione per lavori sia in caso di una futura vendita. Non vorrei che la CILA mi venisse invalidata in futuro per via di questa variante rispetto al progetto iniziale e che mi trovassi a perdere la detrazione e a dover fare una CILA in sanatoria.

L'ho detto al geometra, che mi ha proposto:
- di lasciare ormai la planimetria al catasto così come l'ha presentata lui
- di aggiungere alla CILA un documento in cui attesta che nel corso dei lavori il vano porta è stato spostato rispetto a quanto indicato nel progetto.

Secondo voi è un approccio ragionevole o mi può creare problemi in futuro? Grazie mille
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa

Jan80

Membro Attivo
Professionista
In realtà la posizione di una porta sulla muratura non incide sui parametri catastali, quindi sarebbe conforme. Purtroppo nella stragrande maggioranza dei casi l'acquirente pretende la perfetta aderenza della planimetria con la realtà, soprattutto per ignoranza
 
U

User_59560

Ospite
Ok, grazie. Invece sul piano della CILA? Lui sostiene che se presenta un documento denominato, mi sembra, "nuovi tipi" si può salvare la CILA. A me sembra invece di capire che le varianti alla CILA già presentata non siano ammesse... non vorrei che il comune me la invalidasse e perdessi la detrazione (oltre a trovarmi con un'opera non autorizzata)
 

Jan80

Membro Attivo
Professionista
Senti col tecnico, il tutto dipende dalle regioni. In Emilia Romagna è possibile presentare una variante da allegare alla fine lavori.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Lo spostamento di una porta di 20 cm non può essere considerato difformità. E' invece importante che la planimetria catastale rappresenti lo stato dell'unità immobiliare.
 

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