La suprema Corte, sez. VI-T civile, con l'ordinanza 03.02.2014, obbliga a motivare le riclassificazioni degli immobili in quanto le sole enunciazioni degli elementi oggetivi della categoria catastale, classe rendita e quant'altro, ricavati dagli elaborati, sono provvedimenti di natura valutativa e come tali devono essere motivati. Se per trasformazione interna, gli uffici sono obbligati ad elencare quali trasformazioni hanno dato luogo al riclassificamento, invece se per microzone, si devono indicare i parametri che hanno fatto giungere alla riclassificazione: quali miglioramenti ci sono stati nel contesto urbano rispetto a prima etc. Portando così in maniera chiara alla conoscenza del contribuente i presupposti del nuovo classamento. Tutta l'attività amministrativa, continua la Corte, deve sottostare all'obbligo di esporre i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che sono alla base di qualsiasi atto impositivo. (Pena la cancellazione dell'atto. Osservo io)