sferbon

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno,
vorrei la Vs. opinione sulla seguente richiesta che mi viene fatta in sede di stipula di un nuovo contratto di locazione. Il conduttore mi chiede la modifica del seguente articolo che avevo proposto:
"17 – A tutti gli effetti del presente contratto, compresa la notifica degli
atti esecutivi, e ai fini della competenza a giudicare, il conduttore
elegge domicilio nei locali a lui locati e, ove più non li occupi o
comunque detenga, presso l’Ufficio di segreteria del Comune ove è
situato l’immobile locato."
Vorrebbe che fosse formulato nel modo seguente:
"17- A tutti gli effetti del presente contratto, compresa la notifica degli
atti esecutivi, e ai fini della competenza a giudicare, il conduttore
elegge domicilio nei locali a lui locati. Resta inteso che ove i locali oggetto
del presente contratto non siano più occupati o comunque detenuti, quale
ne sia la causa, il domicilio del conduttore per la notifica di tutti gli atti
inerenti e conseguenti il presente contratto di locazione, nulla escluso ed
eccettuato sarà quello della sede sociale così come risultante dagli archivi
della CCIAA territorialmente competente alla data della notifica."
Mi consigliate di accettare la modifica o di insistere sulla mia formulazione
che è quella che ho trovato in un precedente contratto?
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che mi dedicheranno un po' del loro tempo.
silvano
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Io non accetterei la clausola proposta dal conduttore.
Che, a quanto pare, è una società che ha affittato un locale ad uso commerciale ma ha la sede sociale altrove. Dove? In un altro comune? In un'altra regione?
Temo che in caso di future azioni legali il foro competente potrebbe non essere nel comune dove si trova il locale locato ma dove la società avrà stabilito la sede. Ciò può comportare maggiori spese a carico del proprietario che voglia, ad esempio, procedere con uno sfratto per morosità o per il recupero del credito derivante da canoni non riscossi.
 
J

JERRY48

Ospite
Io opterei per l'ufficio Comunale, sede neutrale, ma più consona per la situazione in oggetto.
Nella seconda ipotesi è di parte, avendo citato la Camera di Commercio si tratta di una società, vattelapesca dove sarà al momento di diatriba?
saluti
jerry48
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Temo che in caso di future azioni legali il foro competente potrebbe non essere nel comune dove si trova il locale locato ma dove la società avrà stabilito la sede.
Temi male.
Ex art. 21, comma 1 c.p.c. la competenza territoriale spetta al giudice del luogo in cui è posto l’immobile.
Ma non solo, ex art. 661 c.p.c. quando si intima la licenza o lo sfratto, la citazione a comparire deve farsi inderogabilmente davanti al tribunale del luogo in cui si trova la cosa locata.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Non lo sapevo, grazie della precisazione.
E per il recupero credito?
Se, per ipotesi, l'unità immobiliare locata si trova a Torino, il locatore risiede a Torino e la sede della società ex conduttrice è a Palermo: per richiedere il decreto ingiuntivo a quale tribunale ci si deve rivolgere?
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
ho la casa da oltre 23 anni, ad Fluminimaggiore dista 10 km. da Iglesias volevo andare per pasqua ma fa troppo freddo ancora è troppo presto quest'anno, ciao
 

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