Osvald

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti . Mi sono appena iscritto e comincio subito a "rompere le scatole".

Sono proprietario di un blocco uffici di 125 m2 , suddiviso in 5 studi + ingresso e bagni al piano sottostante.
Dato che occupo solamente uno studio , avrei pensato di affittare gli altri spazi per periodi brevi ( tipo co-working ) , comunque senza il vincolo dei 6 + 6 anni.

E' legalmente possibile operare in questo modo ?
Se sì , esistono dei facsimile di contratto per questa tipologia di affitti ?

Grazie anticipatamente
Osvald
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
A mio parere non è possibile. Il co-working è una attività commerciale vera e propria e pertanto soggiace a termini minimi 6+6

(fra l'altro volevo aprirne anch'io uno a Brescia...mi piace l'idea giovane;per ora ho rinunciato causa il tempo tiranno)
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Io lo sto applicando.
Con il sotto descritto accordo, cedo uso Ufficio, di norma parzialmente arredato, comprensivo di spese di luce, riscaldamento, pulizie, linea internet, ad un canone, quindi, finito.
Naturalmente ho adottato alcune precauzioni pur riconoscendo essere una situazione particolare.
Il proprietario dei muri, ha affittato i locali con regolare contratto di 6+6 ad una Società che poi, stipula accordi, con vari professionisti con:
"Concessione in uso di stanza attrezzata ad uso professionale diverso dall'abitativo F xx sub yy Stanza n°1"
Questo scritto parla di "parte concedente" e "parte Utilizzatrice"
Art 1 OGGETTO descrivo la stanza che allego in planimetria evidenziata, descrivo l'arredo e ovviamente riporto dichiarazioni delle parti circa l'idoneità.
Art 2 DESTINAZIONE si specifica l'uso professionale dell'utilizzatore, si escludono contatti con il pubblico e permanenze in orari notturni
ART 3 CESSIONE CONCESSIONE si esclude il sub-affitto
Art 4 DURATA si prevede una durata di 6 mesi eventualmente rinnovabile in assenza di disdetta da entrambe le parti.
ART 5 CONSEGNA specifiche inerenti
ART 6 RICONSEGNA specifiche inerenti
ART 7 CANONE canone mensile + IVA
ART 8 DIVIETO DI ECCEZIONI E RISOLUZIONE CONTRATTO specifiche inerenti
ART 9 MANUTENZIONE IMMOBILE specifiche inerenti manutenzioni ordinarie
ART 10 CUSTODIA ED ESONERO RESPONSABILITA' resp.tà del buon padre e per danni diretti o da dipendenti o terzi
ART 11 MIGLIORIE ADDIZIONI INNOVAZIONI specifiche inerenti
ART 12 PARTI COMUNI (sala riunioni, bagni,) presa atto di altre stanze in uso
ART 13 FALLIMENTO Riconsegna "ipso iure"
ART 14 DEPOSITO CAUZIONALE
ART 15 DIRITTO PRELAZIONE negato
16 FORMA Modifiche scritte alla Concessione
ART 17 DOMICILIAZIONE delle parti
ART 18 NEGOZIAZIONE sottoscrizione clausole.
 

Osvald

Nuovo Iscritto
Grazie per le vostre gentili risposte ...ed undoppio grazie ad Adriano Giacomelli per la risposta veramente esaustiva.

Dato che siete così disponibili , vi pongo un ulteriore quesito : dato che l'immobile che vorrei dedicare al co-working è di proprietà in parte mia ed in parte di mio padre , come privati , è necessario che lo faccia prendere in affitto per 6 + 6 dalla mia ditta ( sono un commerciante all'ingrosso di macchine per imballaggio ed ho mantenuto aperta la posizione anche di consulente commerciale ) oppure posso affittare come privato cittadino ed emettere semplici ricevute fiscali ?

Grazie
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Anche il mio è mio e l'ho affittato ad una mia società che ha come attività varie nel settore immobiliare. Ho fatto un contratto di 6+6, ma essendo io il locatore e la mia Società conduttrice, in qualunque momento posso recedere dal contratto, rendendo l'esperimento modificabile o abortibile in qualunque momento. La Società meglio può essere intestataria delle utenze, e quindi fatturare, documento, spesso preferito dai vari professionisti. Avrei forti dubbi che la figura del privato risulti mettere in evidenza una celato rapporto di affittanza in deroga ai 6+6.
Ma il tuo professionista ti saprà illuminare.
 

Osvald

Nuovo Iscritto
Rieccomi con alcuni ulteriori quesiti . Ho spiegato le mie intezioni al mio commercialista che con la sua risposta mi ha riempito di dubbi. Di seguito la risposta che ho avuto alla mia domanda relativa alla possibilità di affittare gli uffici facendo fatturare dalla mia ditta ( commercio all'ingrosso ) , oppure se fare ricevuta fiscale come privato cittadino :

se lei ha intenzione di affittare i locali uso ufficio per brevi o lunghi periodi bisogna che apra una posizione IVA e una posizione in Camera di Commercio per la suddetta attività. Non può fatturare con le due posizioni che ha come commerciante all'ingrosso, nè come professionista.
Bisognerebbe informarsi in Camera di Commercio se ha i requisiti per svolgere tale attività e tutti gli adempimenti che ne derivano. Bisogna sentire l'Asl per chiedere se c'è l'obbligo di mettere i locali a norma e se c'è bisogno di certificare l'agibilità dei locali stessi.
Le chiedo di valutare se le sue aspettative remunerative siano tali da permetterle di recuperare le spese che andrà ad anticipare e di darle un guadagno adeguato.
Per le tipologie contrattuali da utilizzare bisognerà rivolgersi ad un legale.


Non ho avuto risposta all'altra mia domanda relativa alla possibilità di cedere gli uffici in affitto come privato ( dato che appartengono a me come privato cittadino e non come impresa ) . Io credo che questo debba essere possibile anche se gli affitti brevi ( al limite anche solo 3 giorni ) sono una forma magari un po "atipica".

Un grosso GRAZIE in anticipo a chi vorrà aiutarmi.
 

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