Al decesso del genitore gli eredi che vivono all'estero non aprono la successione su di un immobile, rifiutano i contatti con gli altri coeredi italiani, non esprimono la loro volontà o posizione sul fatto che tutti gli i coeredi in Italia sono d'accordo nel vendere.
Essendo, quindi, una situazione paradossale, quali strumenti mette a disposizione il diritto per convincere questi fratelli che vivono negli Usa da molti anni ad esprimere la loro volontà: rifiutare l'eredità oppure accettarla aprendo la successione ed, eventualmente, se interessati a non vendere dichiararlo esplicitamente?
E' pensabile di procedere in qualche modo tramite consolato?
Grati per qualsiasi consiglio/suggerimento in merito, poiché essendoci un acquirente dell'immobile da tempo siamo bloccati in questo vicolo cieco.
Essendo, quindi, una situazione paradossale, quali strumenti mette a disposizione il diritto per convincere questi fratelli che vivono negli Usa da molti anni ad esprimere la loro volontà: rifiutare l'eredità oppure accettarla aprendo la successione ed, eventualmente, se interessati a non vendere dichiararlo esplicitamente?
E' pensabile di procedere in qualche modo tramite consolato?
Grati per qualsiasi consiglio/suggerimento in merito, poiché essendoci un acquirente dell'immobile da tempo siamo bloccati in questo vicolo cieco.