areniello

Membro Attivo
Proprietario Casa
Un saluto e un augurio speciale per il nuovo anno a tutta la comunità a cui chiedo la differenza tra legatari e coeredi. La questione è nata da un testamento di un vedovo senza figli che assegnava ai suoi quattro nipoti,
figli di fratelli defunti, i suoi quattro immobili di consistenza e di valore differenti. Nominava pure uno di essi erede universale anche se tutto il suo patrimonio lo aveva assegnato per testamento ai quattro nipoti. Questi sono coeredi o legatari? Quali gli obblighi degli altri tre nei confronti delle spese derivate dal decesso del de cuius? Se si percepisce l'affitto dell'immobile assegnato è prova dell'accettazione dell'eredità oppure si può ancora rinunciare ad essa e in quanto tempo?Ringrazio sentitamente coloro che mi chiariranno le idee in merito.
 
J

JERRY48

Ospite
E' erede colui che per testamento o per legge subentra al defunto, a seconda della attribuzione della quota ereditaria.
Legatario colui al quale sono lasciati per testamento uno o più specifici beni (non una quota di eredità). art. 588 c.c.
I quattro nipoti sono coeredi, hanno ereditato per testamento ciascuno una propria quota. Uno dei quattro nipoti come fa ad essere erede universale, se tutto il patrimonio era stato assegnato per testamento a tutti i quattro nipoti?
Che tutti i coeredi partecipano alle spese.
Se si percepisce l'affitto, automaticamente si manifesta la volontà di accettazione dell'eredità. Non si può più rinunciare, se non con accettazione con riserva.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Nominava pure uno di essi erede universale anche se tutto il suo patrimonio lo aveva assegnato per testamento ai quattro nipoti.
non è incongruente questa disposizione? Se tutto il patrimonio viene assegnato con disposizioni testamentarie non ci rimane nulla di disponibile che possa andare a favore dell'erede universale.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
se per testamento è stato lasciato una quota ad ogni nipote, sarà influente quantificare le quota se sono state già determinate
 

areniello

Membro Attivo
Proprietario Casa
Allora i tre nipoti sono da considerarsi legatari o coeredi? L'erede universale è stato nominato forse per evitare discussioni su piccole cose rimaste. Se si accetta l'eredità non esplicitamente ma percependo l'affitto di un immobile assegnato non si può neppure impugnare eventualmente il testamento?
 
J

JERRY48

Ospite
Direi invece che ciascuno ha ricevuto la proprietà di una cosa determinata (un immobile). Quindi non una quota dei beni del testatore.

Condivido, non quota ma bene assegnato dal testatore.

non è incongruente questa disposizione? Se tutto il patrimonio viene assegnato con disposizioni testamentarie non ci rimane nulla di disponibile che possa andare a favore dell'erede universale.

Condivido, è una illogicità e una contraddittorietà.

se per testamento è stato lasciato una quota ad ogni nipote, sarà influente quantificare le quota se sono state già determinate

Bene ha precisato Nemesis, non si tratta di quote ma di beni assegnati.[DOUBLEPOST=1389351159,1389350924][/DOUBLEPOST]
Allora i tre nipoti sono da considerarsi legatari o coeredi? L'erede universale è stato nominato forse per evitare discussioni su piccole cose rimaste. Se si accetta l'eredità non esplicitamente ma percependo l'affitto di un immobile assegnato non si può neppure impugnare eventualmente il testamento?

Sono da considerarsi, per me, legatari.
Se ci sono altri beni, subentra allora il quarto fratello, ma non come universale.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
L'erede universale è stato nominato forse per evitare discussioni su piccole cose rimaste.
allora il de cuius ha redatto un testamento parziale del suo patrimonio non come è stato scritto nel post iniziale. In questo caso, non essendoci quote legittime da rispettare, i beni per i quali non sono state lasciate delle disposizioni andranno all'erede universale.
Le quote legittime spettano ai legittimari (protetti da legittima): il coniuge superstite, i figli (di tutti i tipi: legittimi, naturali, adottivi) ed genitori.
l'erede legittimario è colui al quale la legge garantisce una quota di eredità, indipendentemente dalle decisioni che il proprietario dei beni possa assumere mediante la redazione di un testamento. E' qui che nascono principalmente le liti: sopratutto quando c'é un testamento olografo (redatto di proprio pugno dal testante) con disposizioni di ripartizione dell'eredità che non rispettano le quote di legittima.
Questo quando c'é un testamento. Chi lo redige deve avere l'accortezza di rispettare le quote di legittima se lascia degli aventi diritto. Rimane comunque la possibilità di rispettare le volontà del de cuius: a volte ci sono dei casi (per la verità pochini) nei quali i legittimari non impugnano il testamento per rispetto delle volontà del morto.
Quando non c'é testamento la suddivisione viene fatta sulla base degli articoli del c.c. che regolano la successione con la regola che il più vicino in grado di parentela esclude gli altri ed a parità di grado di parentela si divide in parti uguali. All'eredità, si concorre sino al 6° grado di parentela.
 
J

JERRY48

Ospite
Direi invece che ciascuno ha ricevuto la proprietà di una cosa determinata (un immobile). Quindi non una quota dei beni del testatore.

Prima ho condiviso la tua risposta. Ci ho ripensato.
Ho fatto un ragionamento.
Cos'è una quota? Porzione, parte di un tutto, che può anche non essere uguale.
Quindi affermando: una quota dei beni del testatore, non vuol dire che siano tutte uguali, non vuol dire che ciascun immobile ricevuto o assegnato, che dir si voglia, abbiano lo stesso valore.
Pertanto il dire: ricevere una quota dei beni, è equivalente al dire ricevere la proprietà di una cosa determinata, anche se, ripeto, non hanno lo stesso valore.
In conclusione sono giuste le due affermazioni, trasmettono due cose analoghe
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Prima ho condiviso la tua risposta. Ci ho ripensato.
Ho fatto un ragionamento.
Cos'è una quota? Porzione, parte di un tutto, che può anche non essere uguale.
Quindi affermando: una quota dei beni del testatore, non vuol dire che siano tutte uguali, non vuol dire che ciascun immobile ricevuto o assegnato, che dir si voglia, abbiano lo stesso valore
Se si assegna la proprietà o altro diritto reale su un bene o su una quota di bene determinato, si istituisce un legato ("di specie").
 

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