francozzo

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nel 2016 una persona fisica ha stipulato contratto di locazione ad uso abitativo (4+4) e ha esercitato l’opzione cedolare secca.
Dopo pochi mesi, e precisamente a partire da dicembre 2016, l’inquilino non ha più pagato i canoni di locazione.
Il 12 giugno 2017 il tribunale ha convalidato lo sfratto.
L’inquilino ha lasciato l’appartamento a settembre 2017.
Poiché il procedimeno di convalida dello sfratto si è concluso entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi, i canoni di locazione non percepiti non sono stati dichiarati né in Redditi 2017 né in Redditi 2018.
Si è attivata la procedura per il pignoramento del quinto dello stipendio e il Giudice ha assegnato al proprietario dell’appartamento la somma di € 5800 (di cui € 1890 per canoni di locazione da dicembre 2016 a giugno 2017, € 810 per canoni di locazione da luglio 2017 a settembre 2017, € 3100 per rimborso spese legali, IVA, CPA, rimborso forfettario, spese non imponibili, notiche, ecc.)
A seguito di pignoramento presso terzi, nel corso del 2018 il proprietario dell’alloggio ha percepito € 4000.
Nel modello REDDITI 2019, quale somma va indicata e in quale quadro?
Grazie.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Le somme percepite a seguito della procedura di pignoramento presso terzi vanno
indicate nel relativo quadro di riferimento. Dato che si tratta di redditi di fabbricati vanno riportate nel quadro RB.
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
a me sembra che le somme percepite dalla data di convalida dello sfratto sino all'effettivo rilascio non siano canoni ma indennità di occupazione (=risarcimento danni) e quindi non vadano dichiarati (nel tuo caso € 810)
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
però leggendo meglio con i primi € 4000 copri le spese legali e solo una parte dei canoni ante convalida di sfratto, per il 2018
secondo me per il 2018 dovresti dichiarare solo 900 euro (salvo spese condominiali che non sono da dichiarare....), poi sarebbe da riconsiderare il tutto per il 2019, conteggiando altri eventuali somme percepite nel frattempo
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Il postante aveva già proposto la domanda in una vecchia discussione a cui avevo partecipato, ed ho fornito alcuni aggiornamenti che riporto qua, anche per rispondere alla curiosità di @casanostra.

Quanto alla affermazione di @gattaccia in merito alla tassazione delle indennità di occupazione, avrei qualche dubbio: rimando a titolo di esempio la risoluzione 154 del 21/07/2003.

Riporto quindi in allegato la risposta avuta a seguito di interpello: il mio era un caso un pò più complesso, visto che c'era di mezzo una società semplice che ribalta i redditi sulle Persone Fisiche: ma credo che non muti la sostanza.

Quanto al presupposto della cedolare secca, a parere di un articolo di fisco&tasse, la condizione è ininfluente: i redditi successivamente percepiti sono soggetti a tassazione ordinaria (eventualmente separata)

Per un errore di scansione il documento allegato è diviso in due file.

Riporto anche una vecchia discussione di analogo tenore.
Redditi 2017- Dove indicare gli introiti da pignoramento c/o terzi per recupero canoni non riscossi?

Credo avesse ragione l'impiegata di un cugino commercialista che avevo ai tempi interpellato. Mi aveva detto di non saper rispondere, poichè non gli era mai capitato che qualcuno riuscisse a ricavar qualcosa da inquilini morosi.
Vedo che il tema continua ad essere abbastanza ostico, con istruzioni del modello Redditi non esaustive.
 

Allegati

  • Interpello nn 001.pdf
    1,6 MB · Visite: 186
  • Interpello nn 002.pdf
    840,9 KB · Visite: 158

Franz

Membro Attivo
Impresa
Avevo già dovuto studiare un caso simile, quindi alcune cose le so:

1)I canoni recuperati vanno dichiarati in Tassazione Separata, in quanto si tratta di un reddito recuperato e dichiarato in anno successivo a quello in cui andava dichiarato.......quindi se sei persona fisica va dichiarato nella sezione III, nel rigo RM8 per i canoni recuperati fino alla data di sfratto, e nel rigo RM9 per i canoni recuperati dopo data di sfratto(dato che fino alla data di sfratto si fruisce del credito d'imposta, e dopo della non dichiarazione dei canoni).

2)Nei righi RM8 e RM9 esiste la casella da barrare, nel caso si opta per la tassazione ordinaria....se non si barra quella casella, allora vuol dire che si sceglie la tassazione separata, che corrisponde alla media della propria dichiarazione dei redditi degli ultimi due anni....l'agenzia delle entrate su richiesta calcola la cifra esatta dovuta.

3)Il rimborso spese assegnato dal giudice, ossia 3100 €, corrisponde al 53,4 % dell'intero importo, mentre la morosità corrisponde al 46,6 %.....l'agenzia delle entrate mi aveva risposto che in caso di recupero di tutta la morosità e le spese legali in più di un anno, per ogni anno va dichiarata la percentuale dei canoni recuperati....quindi in tassazione separata devi metterci il 46,6 % di 4000 € che hai recuperato nel 2018.

 
Ultima modifica:

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
I canoni recuperati vanno dichiarati in Tassazione Separata
No.
Le somme percepite a seguito della procedura di pignoramento presso terzi vanno indicate nel quadro di riferimento del reddito percepito. Quindi, trattandosi di reddito da locazione, vanno indicate nel quadro B (se Mod. 730) o nel quadro RB (se Mod. REDDITI). Come per esempio accadrebbe se si trattasse di somme relative a rapporti di lavoro dipendente: dovrebbero essere dichiarate nel quadro C o nel quadro RC.
Dovrebbero essere invece indicate nel quadro RM se per esempio si trattasse di somme relative a TFR o ad arretrati di lavoro dipendente.
 

Franz

Membro Attivo
Impresa
No.
Le somme percepite a seguito della procedura di pignoramento presso terzi vanno indicate nel quadro di riferimento del reddito percepito. Quindi, trattandosi di reddito da locazione, vanno indicate nel quadro B (se Mod. 730) o nel quadro RB (se Mod. REDDITI). Come per esempio accadrebbe se si trattasse di somme relative a rapporti di lavoro dipendente: dovrebbero essere dichiarate nel quadro C o nel quadro RC.
Dovrebbero essere invece indicate nel quadro RM se per esempio si trattasse di somme relative a TFR o ad arretrati di lavoro dipendente.
Secondo la risposta ottenuta dall'agenzia delle entrate, i canoni morosi successivamente recuperati, venendo dichiarati in anno diverso da quello in cui si sarebbero dichiarati se percepiti, vanno dichiarati in Tassazione Separata, nei righi RM8 e RM9, se modello persone fisiche, fermo restando l'opzione di avere tassazione ordinazia anzichè separata, barrando l'apposita casella....Cosi parlò l'Agenzia delle Entrate
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
per rispondere alla curiosità di @casanostra.
Più che curiosità è cercare di sapere dove indicare queste cifre visto che ho due sfratti per morosità, per il primo ho ottenuto il titolo esecutivo, il moroso non ha fatto opposizione all'ingiunzione di pagamento entro i 40gg, ho passato gli estremi del datore di lavoro ed il suo codice iban(dovesse servire) al mio legale che sta provvedendo al pignoramento presso terzi.
 

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