Zenzera

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Ciao.
Ho l'accordo per vendere un'area fabbricabile. È saltato fuori che nell'atto di eredità tale area è stata valutata 60 €. Dunque dovrei pagare le tasse (mi pare il 30%) su una plus valenza che corrisponde in pratica all'intero ricavo.

Esiste un modo per evitarlo? Non mi sembra giusto.

Aggiungo che l'area è in una zona urbanizzata, tuttavia è classificata come pascolo (da qui il suo scarso valore catastale).
Mi chiedo: si può ottenere che, non essendo evidentemente un pascolo, venga riportata al suo reale valore e la plusvalenza corrisponda quindi alla realtà?
Oppure: se è pascolo, posso venderla come tale e, quindi, non essendo area fabbricabile, non pagare tassa alcuna sul ricavo?

Grazie
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
Ho l'accordo per vendere un'area fabbricabile. È saltato fuori che nell'atto di eredità tale area è stata valutata 60 €. Dunque dovrei pagare le tasse (mi pare il 30%) su una plus valenza che corrisponde in pratica all'intero ricavo.

Esiste un modo per evitarlo? Non mi sembra giusto.

Ometti troppi particolari per poter darti una soluzione (e sono questioni che andrebbero discusse "privatamente")...ma, perdona la franchezza, appari un "filino" ingordo.

Forse preferiresti vendere a poco così non sarai costretto a pagare tante tasse...parliamone... potrei essere interessato :fico:
 

Nemesis

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Dunque dovrei pagare le tasse (mi pare il 30%)
Non è il 30%, ma dipende dal tuo reddito imponibile IRPEF.
La plusvalenza è costituita dalla differenza tra i corrispettivi percepiti nel periodo d’imposta (prezzo di vendita del terreno) e il prezzo di acquisto. Come prezzo di acquisto si assume il valore dichiarato nella dichiarazione di successione, o in seguito definito e liquidato, aumentato di ogni altro costo successivo inerente, nonché dell’imposta comunale sull’incremento di valore degli immobili e di successione.
 

Zenzera

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Ometti troppi particolari per poter darti una soluzione (e sono questioni che andrebbero discusse "privatamente")...ma, perdona la franchezza, appari un "filino" ingordo.

Forse preferiresti vendere a poco così non sarai costretto a pagare tante tasse...parliamone... potrei essere interessato :fico:
Be', a parte il fatto che ignoravo che sulle aree fabbricabili si devono pagare le tasse anche dopo i cinque anni dall'acquisto (diversamente dagli altri immobili) e che, quindi ci sono rimasta male, una volta che l'ho scoperto e accettato mi aspettavo di dovere pagare le tasse su un quinto o giù di liì del prezzo di vendita, non su tutto. Vorrei cercare di pagare le tasse che corrispondano al mio reale guadagno.

Quali particolari servirebbero?
 

BJMAKER

Membro Attivo
Professionista
Be', a parte il fatto che ignoravo che sulle aree fabbricabili si devono pagare le tasse anche dopo i cinque anni dall'acquisto (diversamente dagli altri immobili) e che, quindi ci sono rimasta male, una volta che l'ho scoperto e accettato mi aspettavo di dovere pagare le tasse su un quinto o giù di liì del prezzo di vendita, non su tutto. Vorrei cercare di pagare le tasse che corrispondano al mio reale guadagno.

Quali particolari servirebbero?
Il notaio saprà spiegarti tutto
 

Zenzera

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non è il 30%, ma dipende dal tuo reddito imponibile IRPEF.
La plusvalenza è costituita dalla differenza tra i corrispettivi percepiti nel periodo d’imposta (prezzo di vendita del terreno) e il prezzo di acquisto. Come prezzo di acquisto si assume il valore dichiarato nella dichiarazione di successione, o in seguito definito e liquidato, aumentato di ogni altro costo successivo inerente, nonché dell’imposta comunale sull’incremento di valore degli immobili e di successione.

Grazie, ma devi aiutarmi a capire, perché non ho le basi 🙂

Il mio reddito (se lo stacco da quello di mio marito) è bassissimo: solo immobili di cui uno solo locato.
Il valore alla successione, come detto, è molto basso (io neanche lo sapevo: lo ha fatto un tecnico per me e i miei fratelli), non ci sono stati costi successivi inerenti che lo aumentino (se intendi migliorie o altri lavori effettuati dopo l'acquisto). Non ho capito come agisca l'imposta comunale sull'incremento di valore degli immobili e di successione.

Inoltre, cosa intendi per "corrispettivi percepiti nel periodo di imposta"? Il periodo di imposta è l'anno solare, giusto? Potrebbe significare che, se io fossi pagata a rate annuali di importo tale da tenere basso l'imponibile annuo, potrei ogni anno rientrare in un'aliquota bassa? Mentre, se ricevessi i soldi tutti insieme, dovrei pagare le tasse per quell'unico anno con l'aliquota alta determinata dal percepimento dell'intero ammontare? Cioè, dato che attualmente ho un imponibile IRPEF di 6000 €, se vendessi per 45000 € e mi facessi pagare 9000 € all'anno, bloccherei l'aliquota al 23%, mentre se ricevessi tutto in unica soluzione, pagherei il 23% per i primi 9000 €, il 27% per altri 13000, e il 38% per i restanti 23000? Cioè si potrebbero pagare 10350 € invece che 14320 € (che non sarebbe poi neanche un così grande risparmio)?

Perdona se ho detto idiozie
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Inoltre, cosa intendi per "corrispettivi percepiti nel periodo di imposta"? Il periodo di imposta è l'anno solare, giusto? Potrebbe significare che, se io fossi pagata a rate annuali di importo tale da tenere basso l'imponibile annuo, potrei ogni anno rientrare in un'aliquota bassa?
Scusa, ma stai sproloquiando. Vai da un commercialista e fatti fare il conteggio delle imposte.
 

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