dindi05

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera,
vi chiedo un aiuto per risolvere questo problema che mi assilla:
vorrei impugnare una delibera dell'assemblea relativa all'approvazione di un consuntivo relativo a maggiori oneri (19.000 euro) di lavori di ristrutturazione che l'amministratore non ha portato preventivamente all'approvazione dell'assemblea, ma ha autorizzato solo con comunicazione ai consiglieri che peraltro non hanno nessun potere deliberativo.
Fra l'altro il contratto di appalto stipulato con l'impresa che ha effettuato i lavori non prevedeva revisione dei prezzi, in quanto la stessa impresa dichiarava di aver effettuato preventivamente sopralluogo e misurazione.
Nell'assemblea che ha approvato il consuntivo, ho espresso, con altri 3 condomini, voto contrario, spiegando anche le motivazioni che a cio' mi spingevano.
Ora, considerato che comunque l'assemblea ha approvato il consuntivo, io cosa posso fare?
Che termini ho per impugnare la delibera?
Posso non pagare la quota straordinaria che andra' ad emettere?
Cosa comporta?
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro aiuto.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Oramai c'è poco da fare, l'assemblea ha approvato il consuntivo con questa spesa inclusa, e non è impugnabile perchè la delibera è stata ratificata, per cui i contributi sono esigibili e se non paghi l'amministratore potrebbe ricorrere al Decreto Ingiuntivo.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Mi stavo chiedendo se le maggiori opere eseguite siano dovuti ad errore su preventivo o un'ulteriore aggiunta richiesta al capitolato dal tecnico (presumo ci sia qualcuno che segue l'andamento dei lavori) che ha fatto una variante in corso d'opera per un miglioramento funzionale della stessa.
 
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dindi05

Membro Attivo
Proprietario Casa
Le maggiori opere eseguite sono dovute - secondo quanto asserito dall'amministratore - ad un errore della ditta appaltatrice quando ha stilato il preventivo, ma, come detto, dalla lettura del contratto emerge che la predetta ditta ha fatto tutti i rilievi con proprio personale. Inoltre in una precedente assemblea l'amministratore riferiva che si era sforati di 30.000; alle mie vibrate proteste ed alla successiva richiesta della copia del contratto, magicamente queste spese in piu' si sono ridotte a 19.000 euro, cosa che ancor di piu' non mi convince.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Il brutto di tutta questa faccenda è stata l'approvazione della delibera da parte dell'assemblea la quale ha accettato lo sconto da 30.000 a 19.000 Euro, in pratica hanno lasciato spiazzati i contestatori (che potrebbero aver ragione), ma è difficile stabilirlo, e sarà necessario un ricorso al Giudice che probabilmente nominerà un CTU per i dovuti rilievi e valutazioni del caso.

p.s. parere personale; prima di iniziare qualsiasi lavoro nel condominio è bene stabilire una capitolato, nominare un DL e poi deliberare quale ditta si sceglie tra quelle che hanno presentato un preventivo, questo costo (prezzo) in corso d'opera può subire qualche aumento (o anche riduzione, non si sa mai), ma sempre riferito a quello che è stato deciso ed approvato nel capitolato, salvo non capitano difficoltà impreviste, le quali dovrebbero essere decise ed approvate in assemblea.
 
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arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Un' azione scorrettissima senza dubbio. L'assemblea però ha approvato. Inizia invece un'azione assieme agli altri amici condomini per destituire l'amministratore. Non puoi far altro. Per non rimetterci ulteriormente.
 

Avvocato Luigi Polidoro

Membro Attivo
Professionista
Ai sensi dell'art. 1137 cc l'impugnazione di una delibera assembleare deve intervenire entro il termine decadenziale di 30 giorni.
Il termine decorre dalla data della delibera per tutti coloro che erano presenti.
Per capire meglio: l'amministratore prima ha pagato e poi ha chiesto la ratifica del pagamento alla assemblea?
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Scusatemi se rispondo per lui. Si', si è svolta così la faccenda. E per una cifra considerevole, senza la scusa dell' urgenza. Ma del caso, quello che non si capisce e' l' amministratore che ha asserito in assemblea che l'errore dell'aumento del prezzo lo ha compiuto l'impresa appaltatrice che ha fatto dei lavori in più non previsti, tanto più che era stata lei ad aver stilato un capitolato votato in assemblea precedentemente alla ratifica del prezzo reale finale. Perché l'assemblea ha accettato se l'ministratore aveva fatto capire che non era dovuto il saldo in più?
 
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