w2fdr

Membro Attivo
Proprietario Casa
Amici del Forum,
come da titolo, da due anni sono comproprietario insieme ai mie due fratelli del 50% di un appartamento
lascito ereditario di mia zia . L'Altra metà è invece proprietà di due nipoti dello zio

Detto questo, noi vorremmo vendere quanto prima ad un prezzo di mercato, dall'altra parte invece
c'è la richietsa di un prezzo fuori mercato che rende impossibile la vendita, allo scopo probabile di
rilevare anche la nostra parte di proprietà ad un prezzo a loro conveninete.

Esiste un modo per obbligare l'altra parte a vendere o a corrispondere un prezzo equo ?

Leggevo su altra discussione

"il tuo ex potrebbe chiedere la divisione giudiziale della comunione, che comporta la vendita in asta a un prezzo di solito molto più basso di quello di mercato. "

non esiste nulla di simile per dei coeredi ?
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
dall'altra parte invece
c'è la richietsa di un prezzo fuori mercato che rende impossibile la vendita, allo scopo probabile di
rilevare anche la nostra parte di proprietà ad un prezzo a loro conveninete.
Se così fosse, dite loro che siete disponibili a vendere a loro, al prezzo (pro -quota) che chiedono per la vendita .
Esiste un modo per obbligare l'altra parte a vendere o a corrispondere un prezzo equo ?
A vendere si, a vendere a prezzo equo no.
non esiste nulla di simile per dei coeredi ?
E' la stessa procedura, bisogna chiedere la divisione giudiziale della comunione; ma, se l'immobile non è divisibile e nessuno dei comproprietari intende rilevare le altre quote, la casa viene venduta in asta , non certo a prezzo di mercato ma a molto meno.
 

w2fdr

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se così fosse, dite loro che siete disponibili a vendere a loro, al prezzo (pro -quota) che chiedono per la vendita .

Troppo facile, la loro richiesta fuori mercato serve proprio a costringerci a vendere a loro ad un prezzo più basso.....



E' la stessa procedura, bisogna chiedere la divisione giudiziale della comunione; ma, se l'immobile non è divisibile e nessuno dei comproprietari intende rilevare le altre quote, la casa viene venduta in asta , non certo a prezzo di mercato ma a molto meno.

Puoi spiegarmela meglio ? per comunione credevo si intendesse comunione dei ben fra coniugi, non è cosi ?
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Puoi spiegarmela meglio ? per comunione credevo si intendesse comunione dei ben fra coniugi, non è cosi ?
Quando un bene appartiene a più persone, quella è una comunione.
Nel tuo caso si è in presenza di una comunione ereditaria.
La comunione si può sciogliere chiedendo al giudice la divisione giudiziale, che , come detto, spesso sfocia in vendita in asta prezzo basso, con divisione del ricavato tra i comproprietari.

La comunione dei beni tra coniugi è un istituto che riguarda la gestione dei beni e dei redditi dei coniugi stessi, ma è un'altra cosa.
 

w2fdr

Membro Attivo
Proprietario Casa
Molto interessante....
Immagino che bisgna imbastire la pratica attraverso un avvocato....
Che altro serve ?
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Avvocato, e Anticipo di spese di giudizio.
Più tanto tempo per raggiungere il risultato finale.

ma spesso, facendo presente al comproprietario che non vuole vendere l’intenzione di chiedere la divisione giudiziale, questo si convince che è meglio vendere sul mercato, piuttosto che esssere costretti a vendere sottocosto.
 
Ultima modifica:

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
La divisione giudiziale non conviene a nessuno. Dipende molto da cosa vuoi fare. Cercate di trovare un accordo con la controparte.
 

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