betullamb

Nuovo Iscritto
Salve,
volevo illustrarvi la mia situazione e avere vostri consigli, per favore.
Mio padre e sua sorella hanno ereditato dai loro genitori un villino di 700 mq (di cui 300 mq di giardino) al centro di Roma (a 100 m dalla stazione Termini, quartiere San lorenzo).
A mio padre spetta 1/3 della proprietà e a mia zia spettano i 2/3, in quanto in passato mio padre ha già ricevuto anticipatamente da parte dei miei nonni, il 25% dell'eredità totale sottoforma di un bilocale in occasione del matrimonio con mia madre.
Essendo un immobile molto grande, a 4 livelli, con un grande giardino, ci sarebbe anche la possibilità di una divisione "fisica" della casa tra i due fratelli e per adesso è l'opzione più probabile, in quanto mia zia e suo marito non hanno molta disponibilità economica per liquidare in denaro la parte che spetta a mio padre.
Per motivi affettivi, i miei zii, sono anche molto contrari a mettere in vendita il tutto.
C'è da sottolineare che mi sto interessando io alla questione, in quanto mio padre e mia zia non vanno d'accordo, hanno due caratteri opposti, e purtroppo tra i due il più passivo è mio padre.
Volevo sapere da qualcuno esperto in materia, qual'è la prassi che mio padre deve seguire per tutelarsi ed ottenere fino all'ultimo centesimo il terzo che gli spetta...
1)a chi deve rivolgersi per una stima ufficiale del valore della casa? architetto-geometra-ingegnere o agente immobiliare?
2) deve cominciare ad ingaggiare un avvocato?
3) io ed i miei 3 fratelli, quanta voce abbiamo in capitolo visto che mia zia e mio zio NON hanno figli?

Io sono la figlia prediletta di mio padre ed ho il potere di condizionare molto le sue decisioni...decisioni che lui da solo non è in grado di prendere.
Aiutatemi per consigliarlo al meglio,per favore. :occhi_al_cielo:
:amore: Grazie.
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
E' consigliabile per i due comunisti accordarsi per iscritto quindi sciogliendo la comunione dividendo l'immobile se possibile dopo averlo fatto valutare nominando un tecnico di comune accordo.;)
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Solo sulla parte della zia in quanto sel sono in comnione dei beni rientra anche lo zio diverso se sono in separazione.

Un consiglio nominate di comune accordo come già detto da studiovaleri un tecnico qualsiasi delle categorie elencate, ma che sia abbastanza esperto nelle valutazioni e divisioni e procedete alla divisione ereditaria senza l'intervento giudiziale per evitare ulteriori spese e pregiudicazioni nei rapporti personali e poi se volete continuate a tenervi cara la zia per quello sopra detto..

Ciao salves
 

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