Questa mattina mentre facevo colazione non sono caduto a terra perché ero già seduto su una sedia sentendo la notizia della sentenza della Corte d’Appello di Milano che ha condannato le figlie di Gucci a corrispondere a Patrizia Reggiani, ex moglie e mandante dell'omicidio del Gucci, le somme che il Gucci, annualmente, si era impegnato a versare alla Reggiani vita natural durante della stessa in considerazione della loro separazione(una sorta di vitalizio a riconoscimento della vita coniugale trascorsa) .
La Corte d’Appello di Milano, a cui la Cassazione aveva rimandato il giudizio sulla causa intentata dall’ultima compagna di Gucci, tale Paola Franchi, alle figlie del Gucci, perché queste, con la morte del loro padre, avendo bloccato il vitalizio a favore della Reggiani riconosciuta mandante dell’ assassinio, impedivano alla Reggiani stessa di garantire il risarcimento alla Franchi, riconosciuta come parte lesa nel processo per l’omicidio Gucci, ha sentenziato che l’accordo stipulato a favore della Reggiani, essendo stato redatto in un momento precedente all’omicidio non è decaduto con esso, pertanto la Reggiani continua ad avere diritto al vitalizio.
Secondo il Collegio Giudicante presieduto dal Dott. Mariano Del Prete “Il comportamento penalmente sanzionato di Patrizia Reggiani non ha però avuto rilievo sugli accordi con Maurizio Gucci ed è irrilevante;… Ogni altra valutazione attiene all’ambito morale e non strettamente giuridico e quindi non influenza l’interpretazione dell’accordo.”
In pratica prima bisogna assicurarsi il futuro con un congruo vitalizio (1 milione di euro l’anno) con l’altra metà che ti vuole lasciare, poi ci si può vendicare dell’abbandono commissionando l’uccisione di colui che ti ha lasciato.
La Corte d’Appello di Milano, a cui la Cassazione aveva rimandato il giudizio sulla causa intentata dall’ultima compagna di Gucci, tale Paola Franchi, alle figlie del Gucci, perché queste, con la morte del loro padre, avendo bloccato il vitalizio a favore della Reggiani riconosciuta mandante dell’ assassinio, impedivano alla Reggiani stessa di garantire il risarcimento alla Franchi, riconosciuta come parte lesa nel processo per l’omicidio Gucci, ha sentenziato che l’accordo stipulato a favore della Reggiani, essendo stato redatto in un momento precedente all’omicidio non è decaduto con esso, pertanto la Reggiani continua ad avere diritto al vitalizio.
Secondo il Collegio Giudicante presieduto dal Dott. Mariano Del Prete “Il comportamento penalmente sanzionato di Patrizia Reggiani non ha però avuto rilievo sugli accordi con Maurizio Gucci ed è irrilevante;… Ogni altra valutazione attiene all’ambito morale e non strettamente giuridico e quindi non influenza l’interpretazione dell’accordo.”
In pratica prima bisogna assicurarsi il futuro con un congruo vitalizio (1 milione di euro l’anno) con l’altra metà che ti vuole lasciare, poi ci si può vendicare dell’abbandono commissionando l’uccisione di colui che ti ha lasciato.