V

vivis

Ospite
Buonasera,

Mia madre sta concedendo in comodato d’uso gratuito una stanza del suo studio medico per l’intera durata del comodato e in più consente l’uso della sala d’attesa solo una volta a settimana.
Nel contratto vorrebbe inserire che 200€ circa le devono essere corrisposti a titolo forfettario per la quota, spettante al comodatario, delle utenze e delle pulizie dello studio.
Le altre stanze dello studio invece sono affittate con regolare contratto di affitto. Le utenze rimarranno intestate tutte a lei, e stare a fare calcoli precisi su quanto ognuno di loro deve dare è difficile.

Inoltre nel contratto ha inserito che il comodatario lascia una cauzione di tot euro.

Si possono fare queste cose?

Grazie mille
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Tante cose si possono indicare...questione diversa se poi siano lecitamente opponibili.

Fai descrizione vaga e contradditoria ...
in comodato d’uso gratuito una stanza del suo studio medico per l’intera durata del comodato
...un comodato può essere solo gratuito e la durata può essere prefissata o anche non indicata.
Se in forma scritta và obbligatoriamente "registrato".

Ti consiglio di rivolgerti ad un esperto in loco.
 
V

vivis

Ospite
Eh infatti anche a me sembra più affitto ai fini fiscali/legali... allora è meglio non indicare nulla sul contratto e poi tra di loro si mettono daccordo su come dividere le spese.

Grazie
 

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