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User_41807

Ospite
e buongiorno a tutti,
torno a bomba su un argomento trito e ritrito, ma ogni volta è un argomento con -particolari inediti-

abbiamo (fratelli) registrato un comodato per un nostro nipote, in cui è presente oltre al dettaglio dell'immobile questa specifica dicitura :
  • I redditi generati da locazione e sublocazione dell’immobile (locazione uso turistica ) dovranno essere gestiti/denunciati/assimilati al reddito del comodatario stesso: non saranno assimilati al reddito del comodante
considerando che "non sapremo MAI" se e quando sarà locato l'immobile, anche perchè non vicino
e considerando che, come ho letto in altre discussioni :
  • le risoluzioni dell Agenzia delle Entrate non vincolano nel il contribuente ne il giudice e non costituiscono fonti di diritto
  • Il reddito deve essere dichiarato da chi, nel contratto di locazione, risulta concedere in affitto. Non conta nè chi sia il proprietario dell'immobile, nè chi sia il comodatario
in caso di "controllo", l'Agenzia delle Entrate non potrebbe assolutamente chiedere a noi "da dove provengono certe entrate" solamente perchè "non ci perveniranno MAI" , e quindi :
  • perchè dovremmo denunciare noi fratelli "evenutuali" redditi dei quali non possiamo sapere nulla, come verrebbe invece richiesto dalla risoluzione dell'Agenzia delle Entrate ?
 
J

JERRY48

Ospite
Il locatario (conduttore) e il comodatario, non vantando sull’immobile il possesso
fondato su un diritto reale, bensì solamente la detenzione fondata su un diritto
personale, non sono tenuti a dichiarare i redditi relativi ai beni immobili locati o
utilizzati in comodato (C.M. 8.10.76 n. 31/250873; R.M. 7.6.80 n. 7/441).
Per essi, il soggetto che consegue i redditi fondiari ed è tenuto a dichiararli è il
locatore o comodante, vale a dire il proprietario, ovvero l’usufruttuario, ecc
 
U

User_41807

Ospite
io pensavo, che avendo redatto in quel modo il comodato che il diritto-reale fosse passato : se registrato, io passavo il diritto-reale al comodatario

se così non è, ed egli (il nipote) ha dei redditi che regolarmente denuncerà
noi fratelli saremmo AUTOMATICAMENTE degli innocenti ed ignoranti EVASORI

è corretto ?
 
U

User_41807

Ospite
Jerry,
che significa "mettetevi in regola" : non ho capito, non abbiamo capito DOVE abbiamo sbagliato

rileggendo il tutto, noi non sbaglieremmo solamente nel caso non ci venga comunicata la locazione: possiamo obbligare tale adempimento ?
 
J

JERRY48

Ospite
In pratica, essendo appunto propietari e nello stesso tempo comodanti, siete tenuti a dichiarare i redditi della locazione del comodatario (vostro nipote).

I redditi generati da locazione e sublocazione dell’immobile (locazione uso turistica ) dovranno essere gestiti/denunciati/assimilati al reddito del comodatario stesso: non saranno assimilati al reddito del comodante

Questa clausola non ha valore.
 

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
rettifico/completo precedente post : potete cancellarlo ?

Posso dare un parere...che parte dal presupposto che " il comodato non sia stato registrato da Notaio" ?


Lo scopo dell Agenzia delle Entrate (dal nome) è quello di "riscuotere" ...e anche di consigliare, attenendosi alle leggi e alle sentenze - inoltre l'impiegato "rappresenta" l'Agenzia delle Entrate - è corretto?

socondo pensiero : se un "articolo" del comodato non è corretto, l'intero atto deve essere dichiarato nullo - ovvero, se una casa è stata venduta con 5 bagni (il notaio ha certificato) quanto dichiarato dal venditore....ma si scopre che è stato venduto un appartamento con un numero differente di bagni, l'ATTO è nullo....e bisogna rettificarlo (perchè l'intero ATTO NON E' VALIDO)

Ipotizzo che il COMODATO sia stato registrato in Agenzia delle Entrate (come è la prassi, e non dal notaio o in municipio) : in questo caso, l'impiegato "controlla e valida i singoli punti...o l'interezza del comodato" nel caso sia corretto : se è stato registrato, tutti i punti (di sua pertinenza) sono stati validati dall'Agenzia delle Entrate (l'impiegato(Agenzia delle Entrate verifica quanto NON di sua pertinenza....tipo i dati catastali, ma per i Dititti/doveri/ecc....certifica il resto) - solo l'Agenzia delle Entrate o le parti possono "invalidare"/rescindere il comodato ( e non "invalidare" un singolo punto).

La famosa "risoluzione" dell'Agenzia delle Entrate (sbaglio?) è solo una normativa/consiglio....se un giudice "attesta" differentemente, Agenzia delle Entrate si deve adeguare.

Se il comodatario "denuncia" e paga tasse su reddito, non commette reati,
forse "lo commette" perchè non denuncia che ha prodotto tali redditi al properietario? - ma il comodatario (in questo caso) si attiene rigidamente al contratto-firmato (approvato e registrato in Agenzia delle Entrate) ... comunque se commette reato, non è di pertinenza dell'Agenzia delle Entrate
Il proprietario, ha un contrato (regolare/accettato/ecc.) ma non ha "visibilità" dei redditi, quindi "se anche commette reati" non ha modo di accertarlo.

Probabilmente il caso non si applica nel caso di comodato tra coniugi conviventi (il mio caso)

Sicuramente il 90% dei comodati per utilizzo B&B è fatto in siffatto modo....e ci sono (quindi) centinaia/migliaia di casi in cui "l'Agenzia delle Entrate" non può intervenire ( o VOLUTAMENTE non interviene) - vogliamo fare un esposto all'Agenzia delle Entrate per "facilitare" queste riscossioni ?
 
J

JERRY48

Ospite
Posso dare un parere...che parte dal presupposto che " il comodato non sia stato registrato da Notaio" ?

1) si va all'Agenzia delle Entrate per la registrazione, come registrazione di locazione non c'è bisogno di atto pubblico o al comune
2) all'Agenzia delle Entrate non ti controllano tutte le clausole (quante vessatorie!) registrano (loro competenza) ti fanno pagare con i codici tributo e stop
3) la legge dice che un comodatario non può locare ma bensì il comodante e può cedere un comodato d'uso e una locazione nello stesso tempo delimitando le stanze in uso comune ed è tenuto a denunciare i redditi.
 
U

User_41807

Ospite
1) si va all'Agenzia delle Entrate per la registrazione, come registrazione di locazione non c'è bisogno di atto pubblico o al comune
2) all'Agenzia delle Entrate non ti controllano tutte le clausole (quante vessatorie!) registrano (loro competenza) ti fanno pagare con i codici tributo e stop
3) la legge dice che un comodatario non può locare ma bensì il comodante e può cedere un comodato d'uso e una locazione nello stesso tempo delimitando le stanze in uso comune ed è tenuto a denunciare i redditi.

punto-2 : allora quanto dicono agli sportelli....è tutto "non vero", perchè espressamente richiesto AD UN FUNZIONARIO

punto-3 : puoi darmi riferimenti di legge ?

io sul punto-3 posso dare riferimenti (comunali/regionali) per l'iscrizione di Affittacamere/CAV/B&B in cui si EFFETTUANO ESCLUSIVAMENTE LOCAZIONI (anche di soli interi-appartamenti) , e per il quale il comune verifica che la persona che "gestisce/apre" l'attività ....ABBIA I TITOLI (sufficiente il comodato, non la proprietà) - quindi quanto "applica" (con legge locale) il Comune è sbagliato ?

...non è polemica, ma voglia di capire...e risolvere (eventualmente) situazione personale...e anche quella di NON dare "sempre" parere negativo ...
 

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