carmela

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve a tutti potreste consigliarmi , ho avviato una causa
l'avvocato a cui mi sono rivolta mi ha detto che in tutto mi
sarebbe venuto a costare una determinata cifra, e secondo
lui dovrei saldare subito ,perchè secondo il suo ragionamento
se la causa
dura qualche anno lui mica può aspettare
e giusto quello che dice , secondo me uno dovrebbe darli
qualcosa mano mano che la causa va avanti, come devo
comportarmi grazie .
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Ovviamente il legale va pagato, e se poi vincerai la causa potrai chiedere al Giudice il rimborso delle spese sostenute, ma fino a sentenza purtroppo devi pagare tu le tue spese per l'avvocato e la controparte le sue.
 
A

AlbertoF

Ospite
Non vi va per niente il comportamento tenuto da codesto avvocato. Ma c'è solo codesto?
Io proverei con uno studio un poco più serio.
Ce ne sono tanti!
Ciao
 

hanton21

Membro Assiduo
puo' pretendere un acconto per le spese ma (gia' successo) NON il saldo : se ne fregherebbe altamente tanto se vince ti chiedera' altri soldi e se pèerde LUI non ci ha rimessa nulla : molti avv.ti purtroppo ora si comportano così poiche' in caso di perdita NON vengono pagti dai clienti ....ai quali NON possono fare causa per deontologia
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Basta accordarsi per iscritto mediante una scrittura privata ex art. 2233 del codice civile.
Lei potrà concordare con il legale il compenso e le modalità di pagamento, è quanto il mio studio fa da tempo per non avere problemi successivi ed i clienti apprezzano la trasparenza degli accordi.
E' previsto un acconto comprensivo delle spese vive per avviare la causa, altri acconti in corso di procedimento, il saldo dopo aver terminato l'attività con le memorie conclusionali.
In base al principio della soccomembenza il giudice liquiderà le spese e gli onorari di causa in favore della parte vittoriosa.
Avv. Luigi De Valeri:daccordo:
 
I

iaragos

Ospite
puo' pretendere un acconto per le spese ma (gia' successo) NON il saldo : se ne fregherebbe altamente tanto se vince ti chiedera' altri soldi e se pèerde LUI non ci ha rimessa nulla : molti avv.ti purtroppo ora si comportano così poiche' in caso di perdita NON vengono pagti dai clienti ....ai quali NON possono fare causa per deontologia

Il fatto che molti avvocati chiedano in anticipo anche il saldo l'hai già detto tu: a fine causa il cliente tende a non pagare (quando inizia la causa gli sembra la cosa più importante al mondo e quando gliela risolvi, magicamente non gliene frega più)! E ti pare poco??? "LUI non ci ha rimesso nulla"???? Perchè tu vai a lavorare ogni mattina per nulla? Ti pagano solo se vendono quello che hai prodotto, oppure è il tuo tempo e il tuo impegno ad essere retribuito? Mi sembra una riflessione perfino banale: pensi che gli avvocati lavorino per i begli occhi del cliente?? Ma che discorso è???? Il cliente deve sempre pagare l'avvocato, sia che vinca sia che perda (nel primo caso, di norma sarà rimborsato dalla controparte).
ATTENZIONE. L'avvocato non può far causa al cliente? Informazione del tutto errata: anzi, di questi tempi, proprio per quanto detto sopra, gli studi legali sono sommersi di pratiche proprie per il recupero di crediti dai clienti, altro che! Attenzione piuttosto, che le parcelle arrivano gravate dalle spese di procedura esecutiva e arrivano anche a raddoppiare se si lascia correre troppo a lungo!

Per la signora che ha postato il quesito: se l'avvocato le ispira fiducia, la cifra è accessibile per lei, è comprensiva di spese e attiene a tutto il giudizio (salvo imprevisti), glieli dia e si faccia specificare che è "a saldo per l'attività di..., salvo impresvisti che possono consistere in.....fino ad un massimo di....".
Se invece è particolarmente onerosa per lei, metta giù un SERIO piano di pagamenti, con regolarità, nell'arco della presunta durata della causa. Se l'avvocato non accetta (ognuno è padrone a casa sua) proponga il caso ad un altro: se la proposta è comunque seria vedrà che non avrà difficoltà a trovarne un altro che accetti.
Ripeto: se tutti anticipassero solo le spese e pagassero gli onorari alla fine, come camperebbe l'avvocato (e la segretria e il collaboratore, tutti con rispettive famiglie) nei 2/3 anni che dura la causa (non è mica un imbianchino che al massimo in due settimane finisce, eh)?? E' irritantissimo e inaccettabile anche solo dovere specificare una cosa tanto ovvia!
 

hanton21

Membro Assiduo
iaragos : basta che ci intendiamo : se paghi TUTTO in anticipo e l'Avv ti perde la c ausa LUI NON CI RIMETTE di sicuro : tutto il SUO avere lo ha' gia' riscosso: inquanto al resto....boh....e' tutto da dimostrare
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
iaragos : basta che ci intendiamo : se paghi TUTTO in anticipo e l'Avv ti perde la c ausa LUI NON CI RIMETTE di sicuro : tutto il SUO avere lo ha' gia' riscosso: inquanto al resto....boh....e' tutto da dimostrare
Dove sta scritto che l'avvocato va pagato solo se vince la causa? La sentenza la emette il Giudice: l'avvocato può essere il più bravo di questa terra, si può sbattere all'infinito (cosa rara in Italia) ma se il Giudice ha delle sue convinzioni nel merito della questione è quasi impossibile fargli cambiare idea. Purtroppo i telefilms che ci mandano gli americani fanno vedere degli avvocati che si sbattono a mille, andando a cercare le prove a suffragio del proprio cliente, noi pensiamo che gli avvocati italiano siano come quelli americani (che si fanno pagare solo se vincono ma prendo anche il 50% ,ed oltre, dell'importo del risarcimento stabilito dal giudice). In Italia gli avvocati assomigliano a giocatori di carte che si siedonoal tavolo della vertenza con le prove che il cliente gli porta: i migliori avvocati sanno valutare se gli incartamenti avuti dal cliente sono vincenti o meno. I più deontologicamente onesti, dopo aver valutato gli incartamenti, sconsigliano di affrontare una causa e si fanno pagare la consulenza. Gli altri, dovendo pagare lo studio, la segretaria, il telefono ecc... ecc... , assecondano il cliente, sperando nella mentalità del Giudice e nella insipienza dei colleghi della parte avversa.
Dico ciò perchè ho toccato con mano..... anzi con il portafoglio. Comunque gli avvocati, come tutti i professionisti, che hanno lavorato per una causa vanno pagati: anticipo, rate intermedie (in funzione delle udienze e della lunghezza della causa) e saldo alla consegna delle memorie conclusive come ha scritto l' Avv. De VAleri.
 

hanton21

Membro Assiduo
meglio starne alla larga : quello dei compensi,parcelle etc in questa maniera e' solo in Italia...come al solito ...personalmente ho esperienza per altro tipo di nazioni e paghi colui che ti "propone e promuove il querus avanti il tribuno" viene pagto molto pesantemente solo in caso di vittoria....e lo puoi pure coitare per incapacita' se perde ! ...in ogni caso in tali paesi si puo' essere condannati anche per "mendacita'" o "fellonìa"----figuriamoci....: qui inItalia,ad es, l'avv vincente dovrebbe essere pagato ,come il cliente, dalla parte soccombente e....restituirti tutto cio' che gli hai anticipato ma....lo fa ?....noooooo.....si tiene cio' che gli hai elargito ++++ tutto il resto......: personalmente ,con i miei legali,ho questa clausola "genti Avv, viste le leggi relative...se PERDO pago ....ma se VINCO mi restituira' tutto quanto anticipatole rifacendosi sull'avversario " = dall'accettazione o meno di questa clausola...so gia' in anticipo COSA vuol fare il legale e se la mia causa ha possibilita' di vincita o meno.....
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
hanton21 stai forse sostenendo che gli avvocati si fanno pagare due volte per la stessa prestazione? In tutte le cause gli avvocati terminano le loro memorie con la richiesta di pagamento delle spese processuali e dgli onorari a carico della controparte. L'accoglimento di questa richiesta da parte del Giudice è un ulteriore giudizio negativo per la parte soccombente e questo non avviene sempre. Mi risulta che il Giudice, se non compensa le spese giudiziali e gli onorari (per cui ognuno si paga le sue spese ed il suo avvocato), stabilisce l'ammontare che la parte soccombente deve pagare, oltre al risarcimento del danno, in base a le tabelle delle spese di giudizio e dei compensi forensi. L'assegno con l'importo complessivo (riconoscimento del danno+ spese legali) è intestato al vincente non all'avvocato del vincente: può verificarsi il caso in cui l'importo riconosciuto per l'assistenza legale sia inferiore a quello già pagato. In questo caso è quasi impossibile farsi restituire quello pagato in più; come è altrettanto difficile per l'avvocato farsi pagare la differenza a suo favore eventualmente stabilita dal Giudice. Questo perchè sostanzialmente il contratto di assistenza legale si considera perfezionato con il saldo della parcella salvo diverse pattuizioni. Il pagamento delle spese legali e giudiziarie disgiunto dal risarcimento del danno avviene solo nel caso in cui l'avvocato vincente fa espressa richiesta alla controparte sostenendo di non essere stato pagato. Siccome deve rilasciare quietanza dell'avvenuto pagamento emergerebbe la doppia parcella anche perchè nel frattempo il vincente si vede recapitare un assegno di importo inferiore a quello stabilito dal Giudice.
 

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