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User_51638

Ospite
Buon giorno, con la speranza di non essere logorroico vorrei proporvi il quesito di seguito riportato, sperando in un’attuabile soluzione.

Io e mia moglie siamo coniugati in regime di separazione di beni; siamo cointestatari di un c/c alimentato esclusivamente dal mio reddito da lavoro dipendente, nonché cointestatari di libretto postale unitamente a mio figlio, alimentato esclusivamente da pensione di quest’ultimo.
Nel maggio 2012 - previo atto di compravendita – ho ceduto il 50% di un appartamento a mia moglie (di cui eravamo entrambi comproprietari).
Nel rogito è stato convenuto che il prezzo stabilito per la vendita dell’immobile sia corrisposto entro 5 anni dalla stipulazione dell’atto (quindi non vi sono stati nessun anticipo e/o caparra), con rinuncia della parte venditrice d’ipoteca legale.
Onde evitare che, allo scadere del termine previsto (maggio 2017), la citata compravendita - a seguito di eventuali e/o futuri accertamenti dell'Agenzia delle Entrate- possa essere considerata come “simulata”, è possibile ritenere lecito il pagamento della cosa venduta, realizzato secondo quanto ipotizzato in una delle seguenti modalità:

1) mia moglie - dalla data del rogito a oggi - ha prelevato periodicamente somme di denaro dal c/c cointestato (quali risparmi) versando al sottoscritto – in forma rateale – delle quote in contanti (secondo i limiti previsti annualmente dalla legge) per adempiere la propria obbligazione e per le quali le ho rilasciato relative ricevute;

2) mia moglie preleva dal c/c cointestato – di volta in volta - quote in contanti (in questo periodo non superiori a 3000 euro), e si reca periodicamente in una banca richiedendo l’emissione di relativi assegni circolari intestati al sottoscritto, onde adempiere quanto pattuito nei termini previsti e dimostrando l’avvenuto pagamento;

3) io rilascio dichiarazione scritta (o dichiarazione sostitutiva atto di notorietà) prima dello scadere dei termini previsti, dichiarando che ho deciso di donare a mia moglie i soldi necessari allo scopo (non l'immobile per evitare false dichiarazioni nell'atto notarile) e pertanto avendo il c/c cointestato con la stessa, la citata donazione può ben essere avvenuta senza consegna materiale della somma giacché si ritiene necessaria l'operazione uscita ed entrata dallo stesso conto;

4) mia madre presta e/o dona l’importo necessario a mia moglie per il previsto pagamento mediante emissione di assegno circolare a mio favore da c/c personale.

Grazie anticipatamente per la cortese attenzione e la disponibilità.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Più che logorrroico....sono una "accozzaglia" di ipotesi incomprensibili/assurde.

1)
Se dal c/c cointestato ed alimentato esclusivamente dal tuo reddito tua moglie preleva somme/rate...come potete affermare che le stesse sono suoi risparmi?
2)
Quale sarebbe il vantaggio/giustificazione di andare in un altra banca per farsi rilasciare assegno circolare a tuo nome dietro corresponsione di contanti (di cui si dovrebbe dimostare provenienza)?
3) e 4)
I prestiti vanno restituiti...e le donazioni comportano tutta una serie di problemi.

Detta francamente sembra tutta una montatura per dimostratre l'insostenibile.

Per quale motivo dovresti/vorresti vendere a tua moglie il tuo 50% ?
 
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U

User_51638

Ospite
Più che logorrroico....sono una "accozzaglia" di ipotesi incomprensibili/assurde.

1)
Se dal c/c cointestato ed alimentato esclusivamente dal tuo reddito tua moglie preleva somme/rate...oem puotete affermare che le stesse sono suoi risparmi?
2)
Quale sarebbe il vantaggio/giustificazione di andare in un altra banca per farsi rilasciare assegno circolare a tuo nome dietro corresponsione di contanti (di cui si dovrebbe dimostare provenienza)?
3) e 4)
I prestiti vanno restituiti...e le donazioni compartanoi tutta una serie di problemi.

Detta francamente sembra tutta una montatura per dimostratre l'insostenibile.

Per quale motivo dovresti/vorresti vendere a tua moglie il tuo 50% ?
Grazie per la cortese risposta!
 
U

User_51638

Ospite
Più che logorrroico....sono una "accozzaglia" di ipotesi incomprensibili/assurde.

1)
Se dal c/c cointestato ed alimentato esclusivamente dal tuo reddito tua moglie preleva somme/rate...oem puotete affermare che le stesse sono suoi risparmi?
2)
Quale sarebbe il vantaggio/giustificazione di andare in un altra banca per farsi rilasciare assegno circolare a tuo nome dietro corresponsione di contanti (di cui si dovrebbe dimostare provenienza)?
3) e 4)
I prestiti vanno restituiti...e le donazioni compartanoi tutta una serie di problemi.

Detta francamente sembra tutta una montatura per dimostratre l'insostenibile.

Per quale motivo dovresti/vorresti vendere a tua moglie il tuo 50% ?
Nel caso in argomento, quale soluzione proporresti in alternativa alla "accozzaglia" di ipotesi incomprensibili/assurde da me citate?
Grazie per la risposta.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Non hai chiarito il motivo della compravendita...e il tipo di "rapporto" che avete in essere.

Scrivi che avete già rogitato più di 4 anni fa ...quello che manca è il pagamento.
O tua moglie trova il sistema di liquidarti la cifra (prestito da terzi/mutuo)...o "rischi" e attendi il passare del tempo.
Dubito che l' Agenzia delle Entrate venga a verificare il pagamento di un atto sottoscritto quasi 5 anni fà.
Nemmeno inizio ad ipotizzare tutte le possibili future complicanze...troppi SE di mezzo.
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
credo proprio che all'Agenzia delle Entrate non importi
Non è detto!!! ho visionato un accertamento Agenzia delle Entrate in cui veniva contestata ad una casalinga la spesa sostenuta da quest'ultima per la costruzione di una casa....
Ha dovuto dimostrare che: parte dei soldi le erano stati donati dal padre (tramite atto notarile) il restante le erano stati "regalati" periodicamente (e accumulati su un conto personale) nel corso del tempo dal marito (che ha un reddito piuttosto elevato)....
 

griz

Membro Storico
Professionista
la cosa è un po' diversa però, la signora di cui parli doveva dimostrare come ha avuto dei soldi per pagare i lavori , non se ha pagato al marito la metà casa.
 

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