NeverSayNever

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera, come anticipato in altro post, condivido con voi la mia situazione, sperando che qualcuno voglia darmi dei buoni consigli (e, perché no, assumersi l'incarico di questa questione - portando a casa il risultato, però..).

A e B sono comproprietari al 50% di un fabbricato accatastato all'urbano, in zona agricola.
L'Ufficio Tecnico del Comune non autorizza il frazionamento e la successiva intestazione ai singoli comproprietari perché risulterebbe lottizzazione abusiva.
Il terreno circostante, agricolo, è stato frazionato qualche anno fa, con parere favorevole dello stesso UT (non è una contraddizione? 🤔) e successivo atto del notaio che ne attribuiva la proprietà ad A e B.

Il fabbricato è prima casa delle relative famiglie; sia A che B hanno proprio stato di famiglia, pagano due IMU/ICI, pagano due Tari, due RAI, hanno contratti di utenze ben separati, 2 tasse regionali sulla caldaia, etc.
Dunque la situazione è paradossale: per tutti, e soprattutto per tutti gli uffici del Comune (vigili, anagrafe, tributi), si tratta di due nuclei familiari, ma l'UT non vuole riconoscere l'attribuzione di proprietà delle parti che, per fortuna, vanno perfettamente d'accordo e sanno bene "ciò che è mio e ciò che è tuo".
Ma A e B non vivranno in eterno, e dunque non è detto che questo stato idilliaco perduri con le nuove generazioni...

Cosa fareste?

Grazie
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il terreno circostante, agricolo, è stato frazionato qualche anno fa, con parere favorevole dello stesso UT (non è una contraddizione? 🤔) e successivo atto del notaio che ne attribuiva la proprietà ad A e B.
Inizialmente se indichi il comune potrei andare a leggere il regolamento edilizio. Poi per quale motivo è stato frazionato il terreno e che estensione globale ha?
 

griz

Membro Storico
Professionista
frazionare un terreno agricolo è possibile e le ragioni per farlo non importano, la casa rurale invece è sottoposta a norme legate all'attività del proprietario che deve essere coltivatore almeno alla costruzione, il comune ha ragione, conviene che la tengano così fino a quando il terreno non cambierà destinazione urbanistica, potrebbero anche chiedere che venga cambiato ma l'esito dipende da una quantità di fattori
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
la casa rurale invece è sottoposta a norme legate all'attività del proprietario che deve essere coltivatore almeno alla costruzione, il comune ha ragione,
Questa storia mi ricorda un fatto sentito per radio mentre guidavo:
un certo signore, da tre (dico TRE) anni sta aspettando che la burocrazia nazionale prenda atto che lui è VIVO E VEGETO, contrariamente ad una sentenza o errore burocratico (non ricordo) che lo dava per morto.

Nel frattempo non ha diritti civili, non dispone di documenti, .... non esiste ....: Pirandello per cose del genere ha preso il Nobel .... ma per la letteratura.
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Se il teerreno è agricolo, non è possibile fare assolutamente nulla. Fossi in voi proverei a vendere il fabbricato nello stato difforme in cui si trova per prendere ognuno poi la propria strada. Siete familiari?
 

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