mikifox

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buon giorno a tutti, voglio mettere in discussione ciò che attualmente si sta verificando nel mio condominio.
A seguito dell'approvazione dei lavori di ristrutturazione del nostro condominio per il rifacimento del lastrico condominiale, la spesa complessiva approvata in assemblea di € 52.000,00 è stata ripartita in tre tranches, progettazione e direzione vengono affidati da un professionista (INGEGNIERE).
Al termine dei lavori la sorpresa: l'amministratore comunica con “lettera circolare computo revisione lavori” che da una verifica sui luoghi di lavoro tra impresa e direttore lavori sono emerse delle differenze di calcolo pari a € 18.971,00 + IVA giustificando tale differenza come “lavori non previsti ma necessari”.
A seguito dei malumori dei condomini, l'amministratore ha ritenuto opportuno convocare un'assemblea straordinaria per “ relazione sulle differenze e sollecito del saldo”. Nella relazione si spiega che in realtà l'importo in aumento è costituito da alcuni lavori che sarebbero realizzati con la seconda tranche ed alcuni errori di calcolo sbagliato complessivamente per un importo di €12.000,00 + IVA (imputabile al 50% alle due cause) ed € 6.600,00 + IVA per intervento non previsto ma necessario, facendo riferimento al D.L. nr.163/2013”Varianti in corso d'opera”.
A parer mio il decreto citato non rispecchia completamente il comportamento dell'impresa, non sono un esperto, ma mi sembra che questo D.L. stabilisca dei parametri economici di spesa ed il comportamento da tenere. Non penso si possa variare del 40% circa la somma approvata dall'assemblea senza una preventiva convocazione ma al contrario posticiparla per poi relazionare sull'accaduto.Inoltre si sarebbe tenuto conto anche del disagio economico per una variazione di preventivo tanto alto.

Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno esprimere il proprio parere alla discussione,
MIKI
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Quando si progetta un intervento ci si basa su quello prevedibile. Purtroppo durante l'esecuzione dei lavori saltano fuori gli imprevisti, che in quanto tali, non possono rientrare entro una percentuale sull'importo iniziale. Evidentemente, detti interventi devono essere chiaramente connessi alla lavorazione programmata, altrimenti dovrebbero fare parte di un altro intervento.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
e gli inconvenienti che possono insorgere nell'esecuzione dei lavori, se necessari e urgenti devono essere eseguiti e portati a conoscenza dei condomini con una assemblea straordinaria e fatti approvare
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Moralista, sarà anche vero ciò che dici, ma va in contrasto con l'esigenza del cantiere che deve essere gestito dal direttore dei lavori che è l'unico responsabile delle decisioni improcrastinabili. Concordo con te se i lavori non sono urgenti e differibili nel tempo.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
Il postista non ha detto che i lavori erano urgenti ma solo inconvenienti nell'eseguire i lavori gia approvati e deliberati altri sono da deliberare e da approvare, come sopra da me evidenziato
 

mikifox

Membro Attivo
Proprietario Casa
ringrazio vivamante, il problema è proprio quello individuato dall'amico "ADIMECASA" perchè non si è sentita la necessità di convocare un'assemblea straordinaria per informare ed approvare le varianti?
Il tutto si è risolto verbalmente tra direttore lavori - appaltatore - amministratore e a suo detto informazione ai consiglieri per poi informare i condomini (PRINCIPALI ATTORI FINALI) a consuntivo con prima una lettera circolare poi , a sequito di malumori, relazione in assemblea straordinaria, mi chiedo e non trovo risposta ma " QUESTA ASSEMBLEA STRAORDINARIA SI POTEVA FARE PRIMA????.
Scusate il mio sfogo vi ringrazio del supporto ed alle prossime.
MIKI
 

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