eleonora buda

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno,
scusate se promuovo una discussione magari già esaminata, ma non ho trovato riscontro nel pregresso e comunque le normative cambiano ogni momento.
Una locazione ai sensi art. 2, comma 3 L. 431/1998, in concordato, prevede l'opzione per la cedolare secca?
Se sì faccio riferimento alle agevolazioni fiscali di entrambe ?
Grazie
 
J

JERRY48

Ospite
Cedolare secca affitti concordato: aliquota ridotta
Ildecreto legge n. 102 del 2013 ha ridotto dal 19 al 15% l’aliquota per la cedolare secca su affitti a canone concordato con effetti a decorrere già dal 2013.
In più l'agevolazione IRPEF, imposta registro e di bollo.
 

fiorello64

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve, mi trovo nella stessa situazione di Eleonora Buda, e cioè con un contratto di affitto concordato già in essere, in cui, da quest'anno, sono passato dal regime IRPEF normale alla cedolare secca.
A me è parso di capire che, dal punto di vista fiscale, vada pagata la cedolare secca del 15% sulll'INTERO introito annuale dell'affitto e ovviamente tale reddito non va più a gravare sull'imponibile IRPEF. Si perde in sostanza la deduzione forfetaria del 15% (ridotta a 5% dal 2013) sull'introito da aggiungere all'imponibile IRPEF e, ovviamente, lo sconto fiscale del 30%.
Inoltre colla cedolare secca viene azzerata l'imposta di registro anuale, che col regime IRPEF invece era ridotta solo del 30%.
Correggetemi se sbaglio, saluti
 

eleonora buda

Membro Attivo
Proprietario Casa
Canone concordato+opzione cedolare= tassazione al 15% e null'altro.
Se si sceglie di applicare il canone concordato e non il canone libero conviene sempre, secondo me, optare per la cedolare. Ovvio che nel particolare bisogna sempre partire dalla propria situazione reddituale completa.
 

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