cdeca

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti,
abito in un vecchio stabile dell'inizio del secolo scorso, che ha subito numerosi rimaneggiamenti. Attualmente siamo 9 proprietari per 12 unità immobiliari. Premetto che è la mia prima esperienza condominiale. Il problema è che da circa 15 anni non esiste la figura di un amministratore e nel condominio vige una quieta anarchia. Lo stabile necessita di urgenti lavori di manutenzione straordinaria, in primo luogo alle facciate il cui intonaco è in via di lento sgretolamento, inoltre ho recentemente scoperto che nell'appartamento sotto al mio è presente (da almeno una quindicina d'anni) una vistosa e preoccuapante crepa strutturale. Ho tentato più volte di organizzare varie riunioni dapprima informali per prendere decisioni sui lavori ma si sono concluse con un nulla di fatto. La tattica degli altri proprietari è la latitanza o il frapporre ostacoli per rimandare qualsiasi decisione. Ultimamente ho indetto formalmente una riunione con ordine del giorno la designazione di un amministratore, invitando gli altri proprietari ad interpellare dei professionisti. Come mi aspettavo l'unico ad aver chiesto un preventivo sono stato io, preventivo che è stato giudicato troppo esoso, inoltre la riunione si è impantanata sulla mancanza di una tabella millesimale aggiornata e non si è nemmeno votato su quanto previsto dall'odg. Stante questa frustrante situazione, che margini di manovra ci sono? Ho pensato di richiedere la nomina di un amministratore dal tribunale; è possibile? Che passi formali devo compiere? Dato che l’intonaco è deteriorato e potenzialmente pericolante e che lo stabile è vicino a scuole ed asili, ho anche pensato di fare un esposto ai vigili per ottenere un’ingiunzione da parte del comune per fare i lavori, forzando quindi la mano agli altri proprietari: è consigliabile o può essere un arma a doppio taglio?
Grazie a tutti per l’aiuto.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Anche uno solo dei partecipanti al condominio, ove ricorra l’inerzia dell’assemblea o vi siano sospetti di gravi irregolarità dell’amministratore in carica, può proporre ricorso al tribunale del luogo in cui è sito il condominio volto ad ottenere la nomina e/o la revoca dell’amministratore.

Il provvedimento del Tribunale relativo alla istanza di nomina o di revoca dell'amministratore, anche quando (come è naturale) si inserisce in una situazione di conflitto tra condomini, si risolve in un provvedimento di volontaria giurisdizione, e cioè in un intervento sostanzialmente amministrativo, privo degli effetti di una vera e propria sentenza. Non si applicano, pertanto, in tali procedimenti, le regole sulla condanna alle spese, che prevedono di regola il rimborso delle spese in favore del vincitore ed a carico del perdente. Le spese restano dunque a carico delle parti che le hanno anticipate (Cass. 26-09-2005, n. 18730, Cass. 30.3.2001 n. 4706).

Renditi conto che, con questa procedura, affiderete i vostri soldi ad uno sconosciuto, che potrà gestire in assenza di controllo, poichè a quanto scrivi siete totalmente disorganizzati e disinformati.

E' meglio l' anarchia o una dittatura?
 

geomarchini

Nuovo Iscritto
oddio diamogli una soluzione...!!!!
SPIACENTE NON C'E' SOLUZIONE!!!
potresti solo essere scorretto e fare in modo che un grosso pezzo di intonaco/ tegola cada sulla testa di qualcuno... a quel punto il malcapitato minaccerà di sporgere denuncia all'amministratore per danno cagionato da mancata manutenzione dello stabile, ma non essendoci l'amministratore andranno di mezzo tutti i proprietari ecc. ecc. dopo la procedura giudiziaria senz'altro qualcuno avanzerà la proposta di prendere un amministratore. (forse):fico:
 

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