nicotropea

Membro Attivo
Proprietario Casa
In 12 lunghi e travagliati anni, ancora, una pratica del condono edilizio non è stata ancora portata a termine dall’Ufficio tecnico comunale. Tutto è bloccato per via di situazioni e contenziosi che di raccontare altrimenti non riesco a placare la rabbia…

Cerco in estrema sintesi di prospettare la situazione delle 3 domande di condono presentate nel 2004 riguardante la chiusura di verande e porticati.

Si tratta di 222 mq di superficie residenziale e di 207 mq di superficie non residenziale.

Ho pagato perciò in totale: 28.908 € di oblazione e 12.996 € di oneri come previsto dal condono.

Il tecnico di fiducia dei miei genitori è deceduto. Ora quello nuovo non è stato molto chiaro ed io vorrei capirne qualcosa.

Mi pare che qualora riuscissi a concludere la pratica e a ottenere la licenza edilizia (sarebbe un miracolo!) dovrei pagare le seguenti ulteriori spese (se ce ne sono delle altre vi sarei grato di comunicarmele):

1) Maggiorazione del 10% dell’oblazione, in quanto prevista dal Comune: 2890 €



2) Diritti di segreteria: 200 € (il Comune li cambia spesso e volentieri)



3) Costo di costruzione



Superficie residenziale: 222 mq


Superficie non residenziale: 207 mq


Superficie utile: 207x60/100= 124,20 mq


Superficie totale: 346,20 mq


I coefficienti (non so come si chiamano) del Comune sono i seguenti: 203,48 € e 7,50 €


Salvo errori, fin qui di costo di costruzione dovrei pagare: 346,20x203,48x7,50/100= 5.283, 35 €



4) Oneri di urbanizzazione


Il coefficiente (non so come si chiama la voce) del Comune è 6,30 € da moltiplicare per i metri cubi.


Qui c’è il mio problema più grande dovuto alla mia ignoranza: come si calcolano i metri cubi? E nel mio caso specifico?




5) Nel condono ho pagato la quota relativa agli oneri. Quando dovrò pagare il costo di costruzione e gli oneri di urbanizzazione posso utilizzare come credito la quota già pagata del condono?


Grazie di cuore!
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
In questa Italia disastrata, ogni comune ha una suo modo di ragionare, per cui ti consiglio di rivolgerti ad un geometra del posto,. Io non sarei in grado di darti un aiuto.
 

nicotropea

Membro Attivo
Proprietario Casa
Apprezzo molto la sua risposta, il suo suggerimento. Di geometri seri e competenti, purtroppo, dalle mie parti non ce ne sono affatto.

Insisto riformulando il quesito, in astratto. Come faccio a calcolare i metri cubi di un edificio?
Tale edificio ha come superficie residenziale 100mq e come superficie non residenziale 150mq. Questi dati sono sufficienti?
 

nicotropea

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sono un idiota: ho omesso l'altezza che è di 2,7m per la superficie residenziale (verande chiuse). Mentre l'altezza della superficie non residenziale è varia.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Di geometri seri e competenti, purtroppo, dalle mie parti non ce ne sono affatto.
espressione gratuita: di Geometri seri ce ne sono, anche fra i giovani.
A parte il fatto che le pratiche di condono devono essere presentate da un tecnico abilitato alla professione (Ingegnere, Architetto, Geometra, Perito Edile) in quanto necessitano di asseverazioni che il proprietario non può fare (anche se la domanda viene presentata in nome e per conto del proprietario).
Puoi chiedere un appuntamento per vedere come mai a distanza di tutto questo tempo non ti hanno risposto, a che punto è la pratica: il tecnico con cui parlerai ti dirà i motivi della quiescenza e ti dirà cosa fare per farla chiudere.
Un'ultima domanda : non è che stai chiedendo il condono in una zona soggetta a vincoli? Enti parchi, belle arti, ecc... ecc... .
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Se le cifre che sono state versate, erano inerenti al condoni, dovresti avere più niente da versare e ottenere l'agibilità per tacito assenso, se è stata fatta la domanda
 

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