Aire

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Proprietario Casa
Salve a tutti,
è il mio primo post e mi sono trovata qui facendo un po' di ricerche sul web in materia di locazione di immobili. Mi pare un posto pieno di persone disponibili e preparate quindi mi rivolgo sperando in un consiglio ed una indicazione con riferimento alla mia situazione.
Io sono da poco più di 1 anno titolare di un immobile su cui ho i benefici prima casa, insieme a mio marito.
Durante il medesimo anno in seguito al decesso di mia madre ho ereditato la proprietà dell'immobile in cui vivevano i miei genitori, che si trova nella mia città di origine, diversa da quella di mia residenza. Mio padre rimasto vedovo pur essendo anziano è abbastanza indipendente e legato ai suoi luoghi e come coniuge superstite mi hanno spiegato che può mantenere i suoi benefici di prima casa e residenza nell'immobile ed in questo caso io rimango una sorta di nudo proprietario ai fini fiscali e civili.
Siccome si tratta di un immobile dotato di più vani e servizi che per una sola persona è forse troppo grande e si tratta di uno dei Comuni italiani con densità abitativa, stavo iniziando a valutare, d'accordo con mio padre, la possibilità di affittare solo alcune delle camere a studenti universitari/giovani che si trovano in città per lavoro e quindi non desiderano cambiare residenza, con la condivisione di bagni e cucina ovviamente, una zona "comune" e riservando una camera per mio padre.
L'idea mi è venuta anche perché mi sono io stessa trovata nella situazione di aver bisogno di una casa in condivisione per i motivi suddetti anche se il proprietario non aveva mantenuto la residenza nell'immobile.
Conosco già un paio di persone a me vicine che, conoscendo la situazione e trovandosi loro stessi in necessità di una camera in affitto, mi hanno chiesto quali fossero le mie intenzioni. Riflettendoci anche alla luce della situazione mi rendo conto che si tratterebbe di cifre mensili simboliche e volte per lo più al recupero di consumi e spese condominiali (dato che già ne ho con la mia prima casa ammortizzarle non sarebbe male).
La domanda principale dunque è: si può fare?
Da quello che leggo in giro sarebbe possibile e legale ma in concreto, secondo voi, come mi conviene procedere nella maniera più corretta per me e per le persone che sarebbero in casa? Un contratto di locazione temporanea di quelli scaricati sul sito del Comune per i canoni concordati sarebbe una forma corretta? Un comodato? Un unico contratto con indicazione delle singole stanze e singoli inquilini oppure più contratti per camera e per inquilino, con l'indicazione della riserva di una camera per mio padre? Materialmente, una volta scelto che tipo e firmato il contratto, come procedo? Mi registro sul sito dell'agenzia delle entrate e mando qualcosa di scansionato? Devo recarmi ad uno sportello? Marche da bollo? Spese ulteriori? Scelgo la cedolare secca? Come pago le tasse o la cedolare secca dovuta se non faccio 730 o unico? Insomma, lo so che sono un po' di cose ma sarei molto felice di sentire le vostre opinioni e consigli, considerato che è la prima volta che mi trovo in questa situazione.
Grazie a tutti per aver resistito a leggere sin qui e a chi vorrà rispondere. :)
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Un contratto di locazione temporanea di quelli scaricati sul sito del Comune per i canoni concordati sarebbe una forma corretta? Un comodato? Un unico contratto con indicazione delle singole stanze e singoli inquilini oppure più contratti per camera e per inquilino, con l'indicazione della riserva di una camera per mio padre? Materialmente, una volta scelto che tipo e firmato il contratto, come procedo? Mi registro sul sito dell'agenzia delle entrate e mando qualcosa di scansionato? Devo recarmi ad uno sportello? Marche da bollo? Spese ulteriori? Scelgo la cedolare secca? Come pago le tasse o la cedolare secca dovuta se non faccio 730 o unico? Insomma, lo so che sono un po' di cose ma sarei molto felice di sentire le vostre opinioni e consigli, considerato che è la prima volta che mi trovo in questa situazione.

Stavo per scrivere che qualsiasi adempimento spetta a tuo padre, se questo mantiene e usa del diritto di abitazione: per cui sia i contratti eventuali che relative imposte spetterebbero a lui. Ma credo sia sbagliato.

Il diritto di abitazione non è però cedibile, per cui non saprei dire per certo a chi spetta formulare l'eventuale contratto di locazione parziale, ed a chi spettino fiscalmente gli eventuali redditi. Premesso questo, riterrei che:
1) più contratti per camera e per inquilino, specificando in planimetria la camera ad uso esclusivo e gli annessi ad uso comune
2) I contratti possono essere:
a) per studenti;
b) per uso transitorio, non prorogabile: occorre specificare il motivo con data certa della transitorietà; entrambi credo debbano seguire i modelli stabiliti dagli accordi territoriali firmati per il vostro comune.
3) Se la locazione supera i 30gg, c'è obbligo di registrazione
4) La registrazione si effettua compilando il modulo RLI, seguendo le istruzioni: può essere presentato c/o gli uffici Agenzia delle Entrate. La copia del contratto è oggi facoltativa, per usi abitativi.
4 bis) In alternativa si può compilare il RLI telematicamente se sei registrata a fiscoonline
5) I contratti di locazione devono essere effettuati per scritto, se superano i 30gg: bollo di 16€ ogni 4 fogli (totale 100 righe). Anche se non si consegna più alla Agenzia delle Entrate. Basta quindi solo una copia bollata.
5bis) Se registri telematicamente, i bolli li paghi virtualmente indicando nela procedura RLI un IBAN da cui prelevarli.
6) Se non hai altri redditi, e quindi non sei tenuta al 730 o unico, potresti non aver convenienza ad adottare la cedolare secca, anche se comoda.
7) La cedolare secca ti esenta dalle imposte di registrazione del contratto: ciò non significa che non devi registrare, ma solo che non devi versare l'imposta di registro (il 2% del canone annuo) ogni anno alla scadenza annuale, con diversi codici tributo: se agisci telematicamente anche questa imposta è pagata contestualmente attraverso l'indicazione di un IBAN collegato al medesimo nominativo di chi deve registrare.

I redditi da locazione andranno comunque dichiarati nella dichiarazione dei redditi, distinguendo quelli in cedolare dagli ordinari: in questo caso il problema si porrà nel 2017.
Quest'anno formalmente non sei tenuta a versare acconti, che si versano solo su base storica, cioè sulla base di quanto versato l'anno precedente.

A chi competa formulare contratti e farsi carico dei redditi, spero ti risponda @Nemesis
 

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