Ennio Alessandro Rossi

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Professionista
Parlare di caldaie e termosifoni, in questi giorni in cui Brescia è più calda del Cairo e Marrakech, può sembrare un paradosso. Eppure, con la detrazione del 55% in scadenza a fine anno i lavori sull'impianto di riscaldamento sono arrivati all'ultimo round: se si vuol sperare di finire prima dell'inverno, bisogna decidere adesso.

Al centro delle domande dei lettori di questo forum spesso c'è la contabilizzazione del calore, il meccanismo che consente di pagare secondo i propri consumi mantenendo la caldaia centralizzata. Tipica questione condominiale, che genera dubbi su come decidere, come dividere le spese, come pagare.

La legge prevede un quorum ridotto per la delibera che dà l'ok ai lavori: l'articolo 26, comma 5, della legge 10/1991 dice che si decide «a maggioranza, in deroga agli articoli 1120 e 1136 del codice civile». Il testo, però, ha dato luogo a interpretazioni diverse, anche se l'orientamento più logico – appoggiato da Confedilizia e Confappi – sostiene che in seconda convocazione sia sufficiente il voto di un terzo dei condòmini e almeno un terzo dei millesimi (cioè 334 su 1.000).

Quanto alla determinazione della quota fissa, ci sono condomìni nei quali è stato proposto di suddividere in base ai consumi solo il 25% della spesa per il riscaldamento, dividendo il resto per millesimi. È evidente, però, che una scelta del genere finirebbe per vanificare il senso dell'operazione: di fatto, la decisione dovrà essere presa dall'assemblea con l'aiuto di un termotecnico, che stimerà le dispersioni e i furti di calore, per poi arrivare a una quota fissa equa per tutti (mediamente tra il 20 e il 40 per cento).

La contabilizzazione può beneficiare della detrazione del 55%, ma solo se è abbinata alla sostituzione della caldaia. Se si fa solo la ripartizione del calore, si può avere solo la detrazione del 36% (già prorogata fino a fine 2012). Se invece si sostituisce la caldaia senza effettuare la contabilizzazione, si potrà avere comunque il 55%, a patto però che l'impianto rispetti i requisiti di legge e che sia dotato di valvole termostatiche.
Per avere il 55%, l'amministratore dovrà pagare le spese con bonifico, indicando il codice fiscale del condominio e la partita IVA del beneficiario, oltre alla causale. I singoli condòmini, invece, non dovranno necessariamente pagare la propria parte di spesa con bonifico.
 

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