Busolegna

Nuovo Iscritto
Ai fini della determinazione del numero di teste da conteggiare in sede di delibere assembleari, un Socio Accomandante, ovvero primario titolare di un negozio con ragione sociale S.a.S, S.a.S proprietaria del negozio in cui svolge il proprio esercizio sito in un condominio nel quale lo stesso titolare della S.a.S. ha acuistato anche un appartamento come privato, il suo voto vale 1 o 2 teste? La diatriba sta nel fatto che fisicamente la testa è una sola mentre dall'altra fazione si vuole tener suddiviso l'esercizio giuridico dalla persona fisica.

Inoltre, nella S.a.S. è presente un Socio accomandandato, figlio del Socio Accomandante e come tale non primario titolare dell'esercizio che ha a sua volta ha acquistato un proprio appartamento, ai fini del contegio delle teste quest'ultimo ha una propria identità o viene assimilato nella S.a.S.?

Grazie anticipate per i chirimenti che arriveranno.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Un condòmino=una testa

Se un condòmino ha in proprietà più di un bene immobile, la testa rimane sempre una.

La ratio di questa regola elettorale sta che il legislatore ha voluto dare peso sia alla maggioranza (conteggiata democraticamente per numero di persone), sia al peso del voto (compreso nei millesimi posseduti, che, in caso di più appartamenti, si sommano).

Le leggi elettorali, sia in un ambiente piccolo come il condominio, sia in un paese grande come l' Italia, garantiscono (o non garantiscono) il funzionamento della democrazia.
Per altri approfondimenti su questo argomento ti lascio questo link:
La Community AziendaCondominio • Leggi argomento - Doppia maggioranza nelle assemblee condominiali
 

Busolegna

Nuovo Iscritto
Chiedo scusa, ma quindi mi confermi che la testa, intesa come testa fisica, è una sola indipendentemente che la stessa persona sia proprietario come Socio Accomandante di S.a.s. (persona giuridica) e come privato cittadino (persona fisica)?
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
In questo caso, i condòmini sono due, non uno solo, perchè il soggetto in questione vota sia come proprietario privato (una testa), sia come rappresentante legale di una società (un' altra testa diversa).

...è come se avesse una delega, non so se riesco a spiegarmi.
 

beppebre

Membro Attivo
Da quando le sas hanno personalità giuridica? E in una sas chi può svolgere funzioni di amministratore?
Credo che il socio accomandante svolgendo compiti di rappresentanza della società, si esponga a quei rischi che la scelta della forma societaria lascerebbe supporre avrebbe preferito evitare.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Da quando le sas hanno personalità giuridica? E in una sas chi può svolgere funzioni di amministratore?
Credo che il socio accomandante svolgendo compiti di rappresentanza della società, si esponga a quei rischi che la scelta della forma societaria lascerebbe supporre avrebbe preferito evitare.

Le società in accomandita semplice non hanno personalità giuridica.
Le funzioni di rappresentanza legale nelle società in accomandita semplice li svolgono i soci accomandatari.
In questo caso, non si tratta di rappresentanza, ma solo di delega, e, pertanto, in questo caso il socio accomandante non spende il nome della società, e non corre il rischio di assumersi i rischi del socio accomandatario (ossia rispondere per le obbligazioni della società anche con il proprio patrimonio personale, e non soltanto per la quota di capitale conferita).
 

beppebre

Membro Attivo
Le società in accomandita semplice non hanno personalità giuridica.
Le funzioni di rappresentanza legale nelle società in accomandita semplice li svolgono i soci accomandatari.
In questo caso, non si tratta di rappresentanza, ma solo di delega, e, pertanto, in questo caso il socio accomandante non spende il nome della società, e non corre il rischio di assumersi i rischi del socio accomandatario (ossia rispondere per le obbligazioni della società anche con il proprio patrimonio personale, e non soltanto per la quota di capitale conferita).

Non mi sembra che Busolegna abbia parlato di deleghe, ha fatto riferimento ad un socio accomandante presentato come "primario titolare" non come delegato. Da dove deduci che il socio accomandante abbia ricevuto la delega a rappresentare il socio accomandatario nell'assemblea condominiale?
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Dal punto di vista del segretario e del presidente di un assemblea, chi partecipa per conto di una società è il delegato fino a prova contraria.

I rapporti giuridici che intercorrono tra il soggetto delegato in assemblea e la società, nella prospettiva dell' adempimento delle formalità previste per l' assemblea di condominio, non sono pertinenti.
 

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