Buonasera, volevo chiedere un consiglio sulla contestazione dei lavori di ristrutturazione del mio bagno. Presumo ( non mi è stato detto esplicitamente) che i lavori siano stati considerati ultimati dall'impresa (anche se mancavano delle parti da finire) in data 5 Marzo, poichè in data 7 Marzo ho ricevuto via email la fattura proforma. Ho chiamato il propretario dell'impresa per contestare sia la fattura che i lavori effettuati e ho inviato anche delle foto che mostravono le mancanze gravi riscontrate. In data 29 Marzo l'impresa ha effettuato un sopralluogo e ha preso visione dei lavori effettuati male, riconoscendo l'errore e impegnandosi verbalmente a sistemarli a proprie spese( ho dato loro anche i codici delle piastrelle che avrebbero dovuto sostituire perchè mal posate o rotte). Non avendo più ricevuto più riscontri a seguito del sopralluogo, ho inviato una raccomandata in data 29 Aprile in cui gli intimavo di a porre rimedio agli errori commessi. La raccomandata, inviata alla sede legale dell'impresa ( indirizzo riportato sulla fattura e verificato tramite il numero di partita IVA), mi ritorna indietro con la casuale destinatario trasferito. Vado a verificare fisicamente all'indirizzo e corrisponde all'abitazione privata del proprietario dell'impresa e sul citofono c'è indicato il cognome). Vorrei gentilmente sapere se la notifica è comunque valida e chiedere consiglio su come agire per esigere la risoluzione dei danni a proprie spese o per incaricare un'altra impresa per far rifare i lavori fatti male (scalando poi il nuovo importo dalla fattura della impresa che ha lavorato male) o per ricorrere presso le competenti sedi giudiziarie. Naturalmente non ho effettuato ancora il pagamento dei lavori effettuati. In attesa di gentile riscontro, invio cordiali salut