La detrazione compete anche al familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture.
In questa situazione, non è richiesta l'esistenza di un sottostante contratto di comodato e il soggetto può attestare di essere un familiare convivente con una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà.
Lo status di convivenza deve, però, sussistere già al momento in cui si attiva la procedura.
La detrazione spetta al familiare per i costi sostenuti per la ristrutturazione di una qualsiasi delle abitazioni in cui si esercita la convivenza. Non è invece richiesto che l’immobile oggetto dell’intervento sia considerato abitazione principale per il proprietario o per il familiare convivente.