Marco Catalano

Nuovo Iscritto
Conduttore
A seguito di un falso contratto di comodato d'uso gratuito con quote di affitto da me sempre regolarmente pagate, vado in causa con il locatore per morosità, premetto che le firme apposte sui contratti erano regolari ma apposte nel 2009, quindi da me disconosciute perchè il locatore aveva affermato in tribunale che la mia firma risaliva a pochi mesi addietro, data in cui aveva registrato il contratto, cosa del tutto falsa, la perizia grafologica da ragione al locatore solo per la veridicità della firma che è la mia ma la perizia non può stabilire quando è stata apposta, preciso che nel 2009 ho firmato due copie di contratto e il locatore mi consegnava solo una copia cioè il contratto di comodato d'uso dicendomi che aveva la stessa valenza di quello di locazione e che era solo per una questione burocratica. ora vorrei sapere se esiste un modo per stabilire quando viene messa una firma perchè da questo si può vedere tutto l'inganno, purtroppo non ho alcuna ricevuta delle quote di affitto da me sempre versate personalmente al locatore che in quanto persona anziana mi aveva sempre pregato di non pagarlo con assegni per non avere il disturbo di andare in banca.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Chi è causa del suo mal ...pianga se stesso.

Tralasciando i proverbi e senza voler sembrare prevenuto non posso non "tacciarti" di opportunismo.

Aver accettato quello che anche tu sapevi essere un contratto "a nero" ti avrà dato i suoi vantaggi.

Ora hai perso gli ingiusti "diritti" che ti dava Legge recente ma potresti comunque dimostrare il passato con testimonianza e/o altra prova documentale.
Se ricordo giurisprudenza avvalorava anche i "costanti" prelievi dai propri conti.
 

Marco Catalano

Nuovo Iscritto
Conduttore
Scusa forse non sono stato chiaro a quel tempo non conoscevo la differenza dei 2 contratti non sono certo opportunista di sicuro io non ci guadagnavo nulla, ammetto la mia profonda ignoranza in merito i contratti di locazione mi puoi dare dell'ingenuo non certo opportunista dato che regolarmente pagavo l'affitto. Alla domanda del giudice fatta al locatore sul motivo di questo contratto dato che non esistono rapporti di parentela di nessun tipo, il locatore risponde che gli facevo comodo perchè gli pagavo anche il condominio. questo è stato orchestrato dal locatore per avere la possibilità di cacciarmi di casa alla scadenza del suddetto contratto. anche il mio avvocato fatica non poco in una cosa che sembra assurda che una persona non capisca la differenza tra un contratto di comodato ed uno di locazione ma ti assicuro che esiste sono qua.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Scusa forse non sono stato chiaro a quel tempo non conoscevo la differenza dei 2 contratti non sono certo opportunista di sicuro io non ci guadagnavo nulla, ammetto la mia profonda ignoranza in merito i contratti di locazione mi puoi dare dell'ingenuo non certo opportunista dato che regolarmente pagavo l'affitto. Alla domanda del giudice fatta al locatore sul motivo di questo contratto dato che non esistono rapporti di parentela di nessun tipo, il locatore risponde che gli facevo comodo perchè gli pagavo anche il condominio. questo è stato orchestrato dal locatore per avere la possibilità di cacciarmi di casa alla scadenza del suddetto contratto. anche il mio avvocato fatica non poco in una cosa che sembra assurda che una persona non capisca la differenza tra un contratto di comodato ed uno di locazione ma ti assicuro che esiste sono qua.
D'accordo sulla non conoscenza di allora. Ora lo sai. Non sai però ed io con te
quanti contratti non in regola con il fisco ci siano in Italia...Tanti o pochi che
siano tutti dovrebbero essere onorati dal conduttore. Non è lecito usufruire
dell'immobile senza corrispondere il canone convenuto. Se inganno c'è...riguarda il fisco e non tocca a te punire il locatore evasore. Non è chiaro il motivo della
morosità: sembra che tu ti arroga il diritto di non pagare per l'irregolarità fiscale
del tuo locatore...Se è così non troverai adpeti su propit...Se proprio volevi "far"
punire il Locatore l'hai già fatto e come contribuenti onesti (???) ne avremmo
piacere (???)...Tu però il canone lo devi onorare, salvo incapenza sopraggiunta.
Se invece tutto nasce dalla intenzione del locatore di non rinnovarti il contratto,
magari senza motivo accettabile, questo esula dalla mia competenza e credo anche di altri compagni. Quiproquo.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
premetto che le firme apposte sui contratti erano regolari ma apposte nel 2009, quindi da me disconosciute

Passi per la non conoscenza del vero significato di certi termini (Comodato)...ma dubito che in altri casi tu ti conceda il lusso di "comprare" senza sapere se e cosa hai firmato.

Se poi arrivi a "discononscere" la tua firma...non fai che aumentare i sospetti.
Quale il senso di far esaminare da un grafologo ciò che tu già ben sapevi essere stato apposto dalla tua mano...non si comprende.

Quanto scritto da @quiproquo
1-Non è lecito usufruire dell'immobile senza corrispondere il canone convenuto...

2-sembra che tu ti arroga il diritto di non pagare per l'irregolarità fiscale
del tuo locatore

è condivisibile in linea di principio per il 1° punto...ma va in contraddizione con il 2°.

Se è registato un "contratto di comodato" (sempre e solo gtratuito)...newsun affitto và pagato (al limite di limiti alle spese extra)...ma inevitabilmente il tuo sedicente "benefattore" utilizzerà ciò che la Legge gli consente "la revoca" dell'uso gratuto.

Pur con il beneficio d'ignoranza iniziale...tu sei poi stato poco avveduto, "mangiata la foglia" dovevi registrare i tuoi pagamenti si da aver prova che il "comodato" fosse in realtà fasullo.

Anche fosse restata valida la Legge che concedava al locatario denunciante un notevole vantaggio sul locatore disonesto...avresti pur dovuto continuare a pagare.

di sicuro io non ci guadagnavo nulla,

Anche il risparmio è un guadagno...magari hai sempre corrisposto un affitto inferiore a quanto avresti dovuto pagare se con locazione regolare.
 

Marco Catalano

Nuovo Iscritto
Conduttore
Allora in primo luogo non cerco adepti da nessuna parte, 2 punto pagavo quanto richiesto e non meno, tantè che il contratto era registrato ed io lo dichiaravo all'agenzia dell'entrate, 3 punto prima di dare sentenze magari chiedete io so che il locatore ha fatto lo stesso scherzo anche all'inquilino precedente che avendolo scoperto glia ha quasi distrutto la casa, 4 punto nessuno di voi ha risposto alla vera domanda cioè si può risalire al periodo in cui è stata apposta una firma grazie.
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
una cosa che sembra assurda che una persona non capisca la differenza tra un contratto di comodato ed uno di locazione ma ti assicuro che esiste sono qua.
Tra il comodato d'uso gratuito e la locazione la differenza è evidente....non ci vuole una laurea per capirla. Forse sul contratto il proprietario ha volutamente omesso la parola "gratuito" per trarti d'inganno....
 

fiorio

Membro Junior
Proprietario Casa
si può risalire al periodo in cui è stata apposta una firma grazie.
Come da richiesta rispondiamo allora alla domanda secca, e forse, se volevi la risposta solo a questa, questa soltanto dovevi postare, senza altro aggiungere.
Comunque altra stranezza: il documento che porta in calce la tua firma non è datato? Nessuna data è citata nel testo del documento? Se la risposta è no, certo il documento è carente. Dunque alla tua semplice domanda "si può risalire al periodo in cui è stata apposta una firma?" così formulata, la risposta non può essere che no, se mancano altri elementi fondamentali come date, registrazioni ecc. Una firma di per sé non può essere sottoposta ad autopsia per stabilire l'ora,... non del decesso , ma dell'apposizione. Non ci vuole la scienza per capirlo.
Per il resto, hai posto il quesito in modo molto fumoso, e non solo limitatamente a quello che tu chiami "la vera domanda". Per questo chi ti ha risposto ha richiesto precisazioni, per cercare di risponderti in modo esauriente.
 
Ultima modifica:

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
tantè che il contratto era registrato ed io lo dichiaravo all'agenzia dell'entrate


Ovvero tu "dichiaravi" cosa e dove?

Un contratto di comodato per quanto ne sò và registrato...e come "beneficiario" non è una cosa che tu devi "dichiarare".

Presumo che se hai un avvocato che ti ha assistito ...abbia valutato quale "valenza" possa avere una tua "improbabile/indefinibile dichiarazione".

La "domanda secca"...non devi nemmeno porla...altrimenti mi dai effettivamente a pensare.
L'unico sistema per poter dimostrare in quale data effettivamente avresti messo "in calce" era una contemporanea registrazione "garantita" da un pubblico ufficiale (notaio, ufficiale anagrafe etc).
 
Ultima modifica:

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
il contratto era registrato ed io lo dichiaravo all'agenzia dell'entrate
Mi sembra di capire che il contratto di (falso) comodato sia stato registrato.
Quindi era un contratto datato e sottoscritto dalle parti.
Di conseguenza l'unica data alla quale far risalire la firma è quella del contratto, che ovviamente è precedente o contestuale alla data di registrazione.
Penso non sia possibile dimostrare che la firma era stata apposta in una data diversa da quella di stipula. Se non mediante eventuali testimonianze di persone che erano presenti nel momento in cui tu hai firmato.

Non è chiaro cosa tu "dichiaravi" all'Agenzia delle entrate.
Portavi in detrazione dalla tua dichiarazione dei redditi (in tutto o in parte) il canone pagato? Forse si tratta di un appartamento ad uso promiscuo abitativo/studio professionale?
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto