Giancarlor

Nuovo Iscritto
Salve, avrei un quesito da porvi.
Sono conduttore di un appartamento con contratto 3+2 stipulato in data 5 ottobre 2007 e quindi, non essendo intervenuta disdetta nel biennio, rinnovato tacitamente per altri 3 anni a partire dal 5 ottobre 2012. Il contratto è regolarmente registrato.
Il problema sorge dalla circostanza che il contratto è stato stipulato non con il legittimo proprietario, ma con la madre del medesimo. Sono venuto a conoscenza del fatto che la madre non fosse la proprietaria solamente l'anno scorso. Premetto che il canone, nonché il saldo delle bollette delle utenze, sono sempre stati versati sul conto di quest'ultima mediante bonifici bancari.
Ora il proprietario ha deciso di vendere l'immobile e ho il timore che, in caso di passaggio di proprietà, il nuovo acquirente possa sollevare la nullità del contratto di locazione e buttarmi fuori di casa nel giro di qualche settimana mediante un'ordinanza d'urgenza per occupazione senza titolo.
Nel caso mi trovassi di fronte ad una situazione di questo tipo come dovrei comportarmi?
Grazie in anticipo per la risposta, saluti,Giancarlo
 
J

JERRY48

Ospite
A mio parere, dovrebbe preoccuparsi più la madre del proprietario, perchè ha firmato illecitamente e quindi con dolo, un documento registrato, autodefinendosi parte locatrice di immobile situato...ecc, con dati catastali...ecc, e per di più con probabile complicità e colpa anche da parte del figlio.
Hai sempre fatto il bonifico sul conto della madre, e se non fosse cointestato? Chi ha pagato le tasse? La mamma? Allora il figlio è un evasore, poichè non denunciante i profitti.
Tu dovresti stare tranquillo, sempre a mio parere, perchè il contratto è registrato, hai sempre pagato e ciccia. Il falso è stato perpretato da mamma e figlio.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Anche io subito ho reagito come CarloAlberto. Però poi ho trovato la pagina che ti metto in link

Contratto di Locazione: il locatore pu essere non proprietario

In un'altra pagina riportante una sentenza della Cassazione, addirittura si dice che se uno è in grado di dare le chiavi di casa è nella disponibilità dell'appartamento... Ma lì si parlava di un'altra situazione.

Torniamo alla pagina che ti ho allegato. Si parla di vendita ad altri dell'appartamento locato da chi non è proprietario. Addirittura, essendo l'appartamento venduto dal reale proprietario, che non è il locatore, non c'è diritto di prelazione per l'inquilino. E' interessante tutta la lettura, specie la sentenza in corsivo, (poi non so se ho veramente capito tutto...) e in particolare mi sembrano interessanti le ultime righe (evidentemente in questo caso c'era da sfrattare l'inquilino) dove si dice che "....ad iniziativa del locatore non proprietario che, in ogni caso, resta come parte del contratto di locazione e quindi con tutti i diritti ed obblighi che ne conseguono."

Sembrerebbe quasi che anche in caso di vendita, il rapporto in termini di diritti e doveri resti in essere tra l'inquilino e chi gli ha dato la casa in affitto. O non ho capito niente????
 

erwan

Membro Assiduo
ho il timore che, in caso di passaggio di proprietà, il nuovo acquirente possa sollevare la nullità del contratto di locazione e buttarmi fuori di casa nel giro di qualche settimana
tranquillo, niente del genere!
lei ha ragioni di tutela sia nei confronti del proprietario che della falsa procuratrice: tra l'altro trattandosi di madre e figlio ritengo probabile che non ci saranno forzature...
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
Il problema rimane tra chi ti ha locato, avendone la disponibilita e chi ha dato la disponibilità di locare, e non e tuo ciao
 

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