Spett.le community, desidero chiedere delucidazioni riguardo ad una
situazione che coinvolge mia nipote che vive in Milano.
Mia nipote (di anni 26) è laureata in Farmacia ed iscritta al relativo albo. Dall' ottobre 2009 lavora presso una farmacia comunale di Milano con contratto a tempo determinato che doveva essere trasformato a tempo indeterminato, ma per qualche ragione dei titolari la farmacia non le verrà confermato l'incarico e, quindi, terminerà il suo lavoro in data 31/10/2010. Da circa un anno ha sottoscritto un contratto di affitto insieme ad altre 2 ragazze già titolari del contratto (subentro a seguito di una ragazza che è andata via) per una camera in un appartamento in Milano e versa la somma di € 490,00
mensili, il contratto ha scadenza 30/09/2010. Venendo a conoscenza del
non rinnovo contrattuale di lavoro, in data 13/7/2010 ha inviato alla titolare dell'appartamento una raccomandara a.r. rappresentando la necessità di dover lasciare la camera in data 31/10/2010 poichè non avendo più un lavoro non avrebbe potuto più sostenere la spesa e dovrà ritornare nella sua città di residenza - Bologna. Di contro la titolare dell'appartamento ha presentato a lei ed alle altre 2 ragazze una scrittura privata di un nuovo contratto di affitto decorrente dall'1/10/2010 (un 4+4) non tenendo conto della richiesta di recesso presentata da mia nipote.
Domande: 1) può la titolare costringere mia nipote a firmare questo
nuovo contratto?
2) poichè mia nipote è subentrata nel contratto di affitto da circa un anno ha le stesse responsabilità delle altre 2 ragazze in ordine anche alla richiesta di recesso visto che la notizia di non conferma dell'incarico di lavoro l'ha ricevuta in piena estate?
3) la titolare dell'appartamento ha una caparra di € 980,00, può trattenerla o deve comunque versarla con gli interessi a mia nipote.
4) può mia nipote lasciare l'appartamento alla scadenza del periodo lavorativo e a quali conseguenze è soggetta?
Ringrazio di cuore per i consigli che spero possiate darmi, visto che
la situazione è un pò critica abbiamo bisogno di esperti del settore
come voi.
Cordialità - Luciano Carta
situazione che coinvolge mia nipote che vive in Milano.
Mia nipote (di anni 26) è laureata in Farmacia ed iscritta al relativo albo. Dall' ottobre 2009 lavora presso una farmacia comunale di Milano con contratto a tempo determinato che doveva essere trasformato a tempo indeterminato, ma per qualche ragione dei titolari la farmacia non le verrà confermato l'incarico e, quindi, terminerà il suo lavoro in data 31/10/2010. Da circa un anno ha sottoscritto un contratto di affitto insieme ad altre 2 ragazze già titolari del contratto (subentro a seguito di una ragazza che è andata via) per una camera in un appartamento in Milano e versa la somma di € 490,00
mensili, il contratto ha scadenza 30/09/2010. Venendo a conoscenza del
non rinnovo contrattuale di lavoro, in data 13/7/2010 ha inviato alla titolare dell'appartamento una raccomandara a.r. rappresentando la necessità di dover lasciare la camera in data 31/10/2010 poichè non avendo più un lavoro non avrebbe potuto più sostenere la spesa e dovrà ritornare nella sua città di residenza - Bologna. Di contro la titolare dell'appartamento ha presentato a lei ed alle altre 2 ragazze una scrittura privata di un nuovo contratto di affitto decorrente dall'1/10/2010 (un 4+4) non tenendo conto della richiesta di recesso presentata da mia nipote.
Domande: 1) può la titolare costringere mia nipote a firmare questo
nuovo contratto?
2) poichè mia nipote è subentrata nel contratto di affitto da circa un anno ha le stesse responsabilità delle altre 2 ragazze in ordine anche alla richiesta di recesso visto che la notizia di non conferma dell'incarico di lavoro l'ha ricevuta in piena estate?
3) la titolare dell'appartamento ha una caparra di € 980,00, può trattenerla o deve comunque versarla con gli interessi a mia nipote.
4) può mia nipote lasciare l'appartamento alla scadenza del periodo lavorativo e a quali conseguenze è soggetta?
Ringrazio di cuore per i consigli che spero possiate darmi, visto che
la situazione è un pò critica abbiamo bisogno di esperti del settore
come voi.
Cordialità - Luciano Carta