uva

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Proprietario Casa
Abbiamo l'opportunità di locare un appartamento uso abitazione ad un nucleo familiare composto da una signora con un figlio di 17 anni (li compirà a dicembre).
Entrambi sono lavoratori dipendenti. La madre impiegata con contratto a tempo indeterminato; il figlio ha un contratto di apprendistato che verrà trasformato a tempo indeterminato (questa notizia è abbastanza sicura: il locatore conosce il proprietario dell'azienda dove lavora il ragazzo e si fida delle referenze fornitegli).

Quindi pensavo di intestare il contratto di locazione a madre e figlio. Se in futuro dovesse verificarsi una morosità (speriamo di no!) ci si potrà rivalere su entrambi.

Mi sorge però un dubbio: un minore può sottoscrivere un contratto di locazione come conduttore?
Se sì, occorre il consenso di entrambi i genitori?
Questo nel nostro caso potrebbe essere un problema perché i genitori del ragazzo (non sono sposati) non sono più in contatto da molti anni, pare che il padre sia uno straniero che vive all'estero e non si interessa del figlio.

Grazie per i vostri consigli!
 

Nemesis

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Proprietario Casa
un minore può sottoscrivere un contratto di locazione come conduttore?
No, non ha la capacità di agire.
Se sì, occorre il consenso di entrambi i genitori?
Il minorenne deve intervenire (che significa comparire, non sottoscrivere) nel contratto rappresentato dai genitori (congiuntamente, o da quello di essi che esercita in via esclusiva la responsabilità genitoriale).
Se il riconoscimento del figlio, nato fuori del matrimonio, è fatto da entrambi i genitori, l'esercizio della responsabilità genitoriale spetta a entrambi.
 
Ultima modifica:

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Grazie della risposta.
Dai documenti che mi hanno consegnato vedo che il ragazzo ha il cognome del padre. Ne deduco che, pur essendo nato fuori del matrimonio, sia stato riconosciuto.
Il padre è un cittadino britannico che da molti anni vive e lavora negli USA. Non ha più alcun rapporto né con la ex compagna né col figlio.
Non so se ne consegue automaticamente che la responsabilità genitoriale ora spetta solo alla madre.

Essendo una situazione complicata ho pensato di intestare il contratto solo alla madre e redigere a parte una scrittura privata tra il proprietario e l'inquilina con l'impegno da parte di quest'ultima di coinvolgere il figlio nella locazione quando il ragazzo avrà raggiunto la maggiore età.
Tipo risolvere il contratto attuale (è un concordato 3 + 2) e stipularne un altro cointestato ad entrambi.
Non so fino a che punto sia vincolante, comunque meglio un impegno scritto che una promessa verbale.
Sono brave persone con buone referenze: adesso si dichiarano d'accordo in tal senso e probabilmente tra poco più di un anno non cambieranno idea. Però purtroppo "di doman non v'è certezza"...
 

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